Milan, Landucci: “Pulisic è un cecchino. Modric mi emoziona. Rabiot mostruoso”

Marco Landucci, vice allenatore Milan (imago)
Le dichiarazioni del vice di Allegri nell’intervista post partita rilasciata al termine di Udinese-Milan, match valevole per la 4° giornata di Serie A
Da pochi minuti si è conclusa la sfida valida per la quarta giornata di Serie A tra Udinese e Milan, che si è chiusa sul punteggio di 0-3 in favore dei rossoneri. A decidere il match sono state la rete di Fofana e la doppietta di Pulisic, protagonista assoluto della serata.
Al termine della partita, il viceallenatore del Milan, Marco Landucci, ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi, esprimendo grande soddisfazione per un risultato che vale la terza vittoria consecutiva per la squadra di Massimiliano Allegri.
Con questo successo, il Milan sale a quota 9 punti in classifica, dopo aver incassato la sconfitta contro la Cremonese all’esordio e aver conquistato vittorie importanti nelle sfide successive contro Lecce e Bologna.
Di seguito, le parole di Marco Landucci nella conferenza stampa post-partita di Udinese-Milan.
Le parole di Landucci
Il vice di Allegri ha iniziato dicendo: “Stasera abbiamo disputato una partita molto seria. Siamo partiti bene e abbiamo giocato con grande determinazione, complimenti a tutta la squadra. Con questo spirito e questa qualità possiamo davvero arrivare lontano. Ora però la testa è già rivolta alla sfida di Coppa Italia contro il Lecce”
Ha poi continuato parlando di Pulisic: “Christian in allineamento è micidiale ogni volta che tira in porta; anzi, mi ha sorpreso oggi che abbia sbagliato il primo tiro. È un vero cecchino, lo dimostrano anche i suoi numeri. Anche lo scorso anno ha segnato diversi gol, ma va dato merito a tutta la squadra per come lo ha supportato.”

Milan, la conferenza post partita di Landucci
Landucci si è poi soffermato su Modric: “Luka non so fino a dove arriverà quest’anno, ma il calciatore lo conosciamo tutti. Quello che voglio sottolineare è la persona: un campione di grandissima umiltà, che si allena con la leggerezza e la voglia di un bambino. È un vero esempio, mi emoziona ogni volta, è davvero qualcosa di incredibile.”
Infine, ha concluso affermando: “Nel calcio moderno bisogna muoversi e non poco. Correre in avanti apre delle strade importanti, quindi è questa la nostra richiesta alle ali presenti in squadra. Mi sono arrabbiato anche con Rabiot perché voleva andare sempre in avanti per segnare. Anche se ha fatto una prestazione mostruosa. Non parliamo dei singoli, son stati tutti molto bravi”.