Napoli, Lozano potrà fare meglio dell’anno scorso? Il messaggio di Spalletti ai fantallenatori

Le parole dell'allenatore del Napoli sull'attaccante messicano alla vigilia della sfida con lo Spartak Mosca

Lozano Napoli
29 Settembre 2021

Redazione - Autore

Nella conferenza della vigilia di Napoli-Spartak Mosca Luciano Spalletti, oltre a caricare i suoi per la delicata sfida di Europa, ha elogiato in maniera particolare un giocatore del suo amplissimo reparto offensivo. L’attaccante in questione è Hirving Lozano. Il messicano ha giocato fin qui in tutte le partite stagionali del Napoli, sebbene non sempre da titolare: per lui 7 presenze, 1 gol e 2 assist in tutte le competizioni fin qui.

Lozano aveva cominciato la stagione dopo un grave infortunio alla testa subito con la sua nazionale e la sua condizione non era ancora delle migliori. Con un Napoli così, però, ha fin da subito trovato il minutaggio e i bonus necessari a far contento qualsiasi allenatore che l’abbia preso all’asta come terzo o quarto attaccante.

IL MESSAGGIO AI FANTALLENATORI

L’anno scorso è stato quello della conferma in Serie A: dopo il periodo di pandemia e il conseguente ambientamento, nel 2020/21 l’ex PSV ha portato scarrellate di +3 al Fantacalcio: in 32 presenze ben 11 gol e 4 assist, un bottino non male per un esterno.

La concorrenza di Politano e Insigne è tutt’altro che facile da affrontare, ma per il momento Lozano sta rispondendo alla grande, come ha sottolineato Spalletti: “E’ un ragazzo splendido, una persona di una squisitezza unica. Lui si trova benissimo. Ha un pochettino ritardato il migliorare la sua condizione a causa dell’incidente in nazionale, ora però lo vedo molto motivato, sorridente. Lo vedo nell’ambiente giusto per lui, come Osimhen. Napoli mi sembra un ambiente adatto per calciatori come Lozano e Osimhen“.

L’attaccante nigeriano lo sta dimostrando fin da subito, il messicano sembra essere più un diesel rispetto all’anno scorso quando era partito fortissimo per poi perdersi nel finale: quest’anno lungo termine potrebbe fare la differenza.

A cura di Andrea Molinari

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