Lecce, Frabotta: “Dybala il più forte con cui ho giocato. A Lecce ho sentito subito fiducia”

Gianluca Frabotta, nuovo arrivo del Lecce neopromosso, ha rilasciato un'intervista riguardo la sua nuova avventura e il passato alla Juve

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12 Luglio 2022

Redazione - Autore

Gianluca Frabotta, quest’estate si è trasferito al Lecce. Il classe 1999 si è trasferito in Puglia con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Dopo aver disputato nella Juventus di Andrea Pirlo ben 17 partite arricchite da 1 goal e 1 assist, la scorsa stagione, in prestito all’Hellas Verona, Frabotta ha collezionato soltanto 2 presenze. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Frabotta ha spiegato la sua scelta di andare a giocare al Lecce ed ha parlato anche della sua avventura in bianconero.

Lecce, l’intervista di Frabotta, tra CR7 e Dybala

Il primo punto toccato dall’esterno romano è stato spiegare cosa rappresenta il calcio nella sua famiglia: “Papà fa l’assicuratore, un po’ ha giocato, mia mamma la commessa. Mia sorella sta prendendo una seconda laurea. Io sognavo di fare il calciatore“.

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Con la maglia della Juventus Frabotta ha disputato le prime partite in Serie A, avendo l’opportunità di dividere lo spogliatoio con gente dal calibro di Ronaldo e Dybala: “La Juve mi ha insegnato il modo di porsi, la voglia di lavorare e il rispetto. Ronaldo non esige nulla, anzi, è un esempio. Mette tanta voglia di lavorare e primeggiare. Quando ci giocavo insieme se si allargava, cercavo di inserirmi più dentro il campo. Dybala è il più forte con cui ho giocato. Un fenomeno assoluto“.

Un posto speciale nel cuore di Frabotta lo occupa sicuranmente Andrea Pirlo, allenatore che lo ha fatto esordire: ” Un allenatore e un uomo fondamentale. “Mi ha molto migliorato, mi ha supportato e fatto crescere, mi ha sempre detto di stare tranquillo. Gli ho scritto dopo la sua scelta di andare in Turchia“.

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Credits foto: Lecce Calcio

Ha concluso, poi, spiegando la scelta del Lecce e della voglia di recuperare dall’infortunio: “Il direttore mi ha convinto subito. Ho sentito la fiducia sua e dell’allenatore Marco Baroni. Dopo l’infortunio sto prendendo ritmo e mi trovo a mio agio con la squadra. Antonio Ragusa mi ha parlato bene del club e della città che ho visto poco, ma sembra meravigliosa. Intanto un paio di pasticciotti me li sono mangiati“.

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