Lazio, numeri incoraggianti ma classifica da incubo: Sarri cerca risposte

Matteo Cancellieri (IMAGO)
Dieci gol segnati e sette subiti non bastano: la Lazio di Sarri resta ferma al 13esimo posto e deve invertire la rotta in classifica
Mentre le big cominciano a prendere il largo, consolidando le proprie posizioni ai vertici della classifica, la Lazio di Maurizio Sarri fatica a tenere il passo. Nonostante i 10 gol segnati – quarto miglior attacco – e i 7 subiti – nona miglior difesa -, si ritrova al 13esimo posto in classifica, lontana dalle ambizioni europee e in cerca di risposte.
Il ritorno dell’allenatore toscano sulla panchina della Lazio, avvenuto in estate, è stato subito segnato da ostacoli strutturali: mercato in entrata bloccato, rosa corta e profili non funzionali al suo stile di gioco.
Queste difficoltà hanno inciso sull’identità tattica della Lazio, ancora lontana dai codici sarriani. Per sopperire, Sarri ha fatto affidamento su elementi già integrati nel suo sistema dal primo ciclo in biancoceleste, da Zaccagni a Castellanos, nel tentativo di ritrovare stabilità.
Un quadro che impone riflessioni più profonde, tra rendimento reale e percezione, tra numeri incoraggianti e una classifica che non perdona.
Lazio, punti solo contro le squadre in difficoltà
L’analisi delle prime sei giornate di campionato evidenzia un trend chiaro: più si alza il livello degli avversari, più la Lazio fatica a raccogliere punti. Dei sette conquistati fin qui, sei sono arrivati grazie alle vittorie nette contro Verona (4-0) e Genoa (0-3), squadre in evidente difficoltà. Il settimo punto è maturato nell’ultima uscita casalinga contro il Torino, al termine di una gara folle chiusa sul 3-3, con continui ribaltamenti e una difesa biancoceleste ancora troppo vulnerabile. A confermare questi numeri ci sono gli expected goals raccolti da Zaccagni e compagni: 4,13 contro il Verona e 1,04 nel derby con la Roma. Contro il Genoa, invece, è arrivata un’overperformance (3 gol a fronte di 1,63 xG), ma si tratta di un’eccezione.
Nelle restanti tre uscite stagionali, la Lazio non è riuscita a strappare neanche un punto. Sconfitta all’esordio contro il Como di Fabregas (2-0), caduta sorprendente sul campo del Sassuolo (0-1, con gol decisivo di Fadera) e ko di misura nel Derby contro la Roma. Un trend preoccupante che gli uomini di Sarri sono chiamati a invertire al più presto, per evitare di restare impantanati nei bassifondi della classifica.

Lazio al Fantacalcio: tra bonus sicuri e scelte da rivalutare
Tra le note liete di questo avvio complicato spiccano le prestazioni di Castellanos, autore di 2 gol, 7,58 di Fantamedia e sempre più centrale nel sistema offensivo, e quelle di Zaccagni, che resta una garanzia al Fantacalcio per continuità e bonus – 7,4 di Fantamedia. Anche Cancellieri ha risposto presente: tre gol, segnali incoraggianti e un vuoto lasciato da Isaksen colmato con efficacia. Per chi ci ha creduto, una scommessa low-cost che sta pagando.
Sul versante opposto, restano i dubbi su una difesa ancora troppo esposta e su alcuni interpreti apparsi sottotono. Tavares fatica a trovare continuità e la sua Fantamedia ne risente, mentre Guendouzi – espulso ingenuamente nel Derby – e Romagnoli non hanno ancora ritrovato la brillantezza della scorsa stagione. Schierare i giocatori della Lazio è stato fin qui un terno al lotto: tra goleade e sconfitte inattese, a fare la differenza rimane chi garantisce continuità.