Lazio, Sarri: “Cancellieri aveva qualche valore fuori regola. Su Castellanos…”

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio (imago)
La conferenza stampa di Maurizio Sarri, alla vigilia del big match contro la Juventus in programma domenica 26 ottobre all’Olimpico alle 20.45
Dopo tre risultati utili consecutivi ottenuti contro Genoa (0-3), Torino (3-3) e soprattutto Atalanta (0-0 fuori casa), la Lazio di Maurizio Sarri si prepara a ospitare la Juventus nel secondo big match di giornata dopo quello tra Napoli e Inter. C’è grande curiosità attorno a questa sfida: Sarri e Tudor hanno allenato in passato biancocelesti e bianconeri. Il toscano, tra l’altro, è l’ultimo allenatore ad aver vinto lo scudetto sulla panchina dei torinesi.
Qualche anno fa, poi, le due squadre erano arrivate in diverse occasioni in finale di Coppa Italia o di Supercoppa Italiana. Bisogna ricordare, poi, che negli anni del dominio assoluto della Juventus in campionato, la seconda squadra ad aver ottenuto più trofei è stata proprio la Lazio.
Questa sfida fa tornare alla mente anche lo scudetto del 2000 vinto dalla squadra allora allenata da Eriksson all’ultima giornata, grazie alla vittoria contro la Reggina per 3-0 e alla contemporanea sconfitta per 1 a 0 della Juve a Perugia sotto il diluvio.
Alla vigilia della supersfida, Maurizio Sarri è intervenuto nella consueta conferenza stampa,
Lazio, la conferenza stampa di Sarri
L’allenatore della Lazio ha esordito dicendo: “Mi aspetto una partita difficile, giochiamo contro una squadra che ha giocato alla pari con il Real Madrid. Ci saranno momenti di grandi difficoltà che vanno affrontati e superati tutti insieme.“
Ha poi continuato così: “Tavares non si è fatto male in allenamento ma Mercoledì aveva un dolore al polpaccio che si portava dietro dall’ultima uscita. Pellegrini ha fatto solo una parte di allenamento, era fermo da tre settimane.”

Le parole dell’allenatore biancoceleste
Maurizio Sarri ha poi proseguito in questo modo: “Rovella ha una problematica che aveva già da tempo. Vecino ha lo stesso problema dell’anno scorso. Zaccagni viene da una operazione, Isaksen da una malattia. Dele-Bashiru invece è out per colpa nostra, era tornato dalla nazionale in brutte condizioni e metterlo titolare con la Roma è stato un rischio che non ha pagato. Gigot ha fatto un allenamento con noi, Marusic ha avuto un problema a una cicatrice, Patric è reduce da un’operazione. Si parla solo di Cancellieri e Castellanos, con quest’ultimo che si sentiva benissimo e dava ottime sensazioni. Cancellieri aveva qualche valore fuori regola, però i risultati delle analisi fatte giovedì sono arrivate lunedì, i valori erano preoccupanti.”
Infine, l’ex allenatore del Chelsea ha concluso dicendo: “Il rapporto con la società? Con il direttore ho un buon rapporto, con il presidente ho parlato ieri sera. Tutto è nella norma. Dia? Ha fatto bene anche da prima punta, se troviamo solidità facciamo fatica a trovare gol e viceversa. La solidità è la cosa più importante. Isaksen ha margini di crescita enorme, sta iniziando a trovare continuità negli allenamenti e in partita. Ha potenzialità può fare molto di più di un gol ogni dieci partite, ci aspettiamo di più.”