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Juventus, Tudor: “Conceicao ha fatto la differenza. Su Cabal…”

Juventus, Tudor: "

Igor Tudor, allenatore della Juventus, (Imago)

Le parole dell’allenatore della Juventus Igor Tudor, al termine della sfida contro il Villareal in Champions League

Si è da poco conclusa all’Estadio de la Cerámica la sfida di Champions League tra Villarreal e Juventus, valida per la 2ª giornata. Una gara avvincente e combattuta fino all’ultimo minuto.

La gara è terminata con il risultato di 2-2 grazie alle reti di Gatti e Conceicao per gli ospiti. Con questo risultato i bianconeri salgono a quota 4 punti in classifica, collezionando il quarto pareggio consecutivo in tutte le competizioni. Per il Villareal, invece, si tratta del primo punto conquistato nella competizione.

Al termine della gara, Igor Tudor è intervenuto ai microfoni nella consueta intervista post-partita, analizzando l’approccio alla gara dei suoi ragazzi e i momenti chiave del match.

Di seguito le parole dell’allenatore della Juventus.

L’intervista di Igor Tudor

L’allenatore della Juventus ha esordito dicendo: “Non si può perdere la partita per un calcio d’angolo all’ultimo. Prendiamo il punto e andiamo avanti“.

Per poi continuare: “Avevamo la partita in mano: il secondo tempo abbiamo fatto bene, il primo tempo meglio loro. Conceicao quando è entrato ha fatto la differenza. Abbiamo fatto quello che potevamo fare: qua è difficile giocare“.

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Igor Tudor, allenatore della Juventus, (Imago)

Le parole dell’allenatore bianconero

Tudor ha poi aggiunto: “C’è rammarico. Ci sono state difficoltà, dal cambio di Cabal, la frenesia e il nervosismo che ci hano fatto sbagliare troppi passaggi semplici. I tre difensori stanno facendo meglio di tutti, ci manca di rubare le seconde palle. I tre difensori tengono la baracca tutte le partite“.

Infine, ha concluso dicendo: “Gatti ha fatto un gran gol e anche una bella gara. Quando prendi gol all’ultimo minuto, c’è sempre rammarico tra i ragazzi. Si lavora sempre e si tira avanti. La squadra c’è, sarebbe bello fare novanta minuti di grande livello ma non è facile: anche noi abbiamo i nostri punti deboli“.