Juventus, Spalletti: “Sono andati più forti di noi. Su Yildiz e Conceição vi dico questo…”

Le dichiarazioni di Luciano Spalletti nell’intervista dopo il fischio finale di Napoli-Juventus, match valido per la 14^a giornata di Serie A

La Juventus di Luciano Spalletti ha fatto visita al Napoli di Conte in questa 14^a giornata di Serie A: al Maradona, i bianconeri hanno perso contro gli azzurri per 2:1, firmato dalla doppietta di Hojlund. Il momentaneo pareggio di Yildiz non è bastato agli ospiti per portare la gara dalla propria parte.

Con questa sconfitta, la formazione ospite resta bloccata alla settima posizione in classifica, lasciando per strada punti importanti per la corsa verso l’Europa.

Al termine della gara, Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni dei giornalisti per commentare a caldo il risultato finale e la prestazione dei suoi giocatori.

Di seguito, ecco le dichiarazioni dell’allenatore bianconero nel post-partita di Napoli-Juventus.

Juventus, l’intervista di Spalletti

Luciano Spalletti ha esordito così: “Loro sono andati più forti di noi, siamo stati timidi a girare la palla. Ci hanno fatto correre, sono in condizione e hanno struttura“.

Successivamente, si è soffermato su: “Sia Yildiz che Conceição sanno palleggiare, Locatelli si è abbassato troppo e non ha mantenuto la posizione a metà campo. Siamo rimasti impantanati a metà campo, non riuscendo così a girare palla. Nel secondo tempo meglio andando uomo contro uomo, ma abbiamo ugualmente sofferto l’abilità dei tre davanti del Napoli in campo aperto. Dopo il gol, abbiamo preso in mano il pallino ma facendo sempre cose troppo scolastiche, senza forzarla per cercare di fare qualcosa in più. C’è da fare dei passi avanti sennò diventa difficile“.

Le parole dell’allenatore bianconero

L’allenatore ex Napoli ha poi continuato: “Secondo me possiamo fare meglio di quello che abbiamo fatto oggi. Se non la guidi tu la partita fai il passeggero degli altri. In ogni palla inattiva, non siamo riusciti a trovare le contromisure“.

Infine, ha concluso così: “Quando c’è questo coro qui e mi cantano le stesse canzoni diventa una cornice che solo il Maradona ha“.