Juventus, Spalletti “Voglio sviluppare il 4-2-3-1. Su Yildiz…”

Le parole dell’allenatore della Juventus dopo la partita contro il Pafos, valida per la 6ª giornata di Champions League

Lasciata alle spalle la sconfitta del Maradona per 2-1 contro il Napoli nell’ultimo turno di Serie A, la Juventus ha ripreso il suo cammino europeo nella partita contro il Pafos.

Da poco è terminato il match dell’Allianz Stadium, concluso sul risultato di 2-0, grazie alle reti la di McKennie e David.

Al termine della sfida di Champions League, Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni dei giornalisti per commentare a caldo il risultato finale e la prestazione dei suoi giocatori.

Di seguito, le parole di Luciano Spalletti.

Le parole di Luciano Spalletti

Luciano Spalletti ha esordito così: “Era fondamentale vincere, con le vittorie si mettono a posto tante cose. Bisogna fare di più, non sono contento: in alcuni momenti abbiamo fatto il minimo. Nel secondo tempo ci siamo sciolti e abbiamo avuto più tranquillità. Nel primo tempo avevo paura a cambiare alcune posizione, non tutti lo recepiscono bene. Ma nel secondo siamo stati più ordinati e abbiamo portato a casa la partita“.

Ha poi continuato dicendo: “Siamo stati un po’ in difficoltà a difendere. Dobbiamo ancora recuperare un centrale destro. Cambiaso è molto offensivo, la sua qualità maggiore è spingere in fase offensiva“.

Le dichiarazioni dell’allenatore bianconero

L’allenatore della Juventus ha affermato: “Ieri ho fatto una simulazione di tattica, i giocatori dovevano ancora recuperare. Non c’è possibilità di fargli addosso. Togliendo anche stasera 15′ a Yildiz spero che recuperi meglio per la partita di Bologna: quelli che rimangono nelle gambe sono i minuti finali, ti buttano a zero il livello energetico. Miretti ha bisogno di stare dentro il campo per migliorare la condizione, Adzic ha qualità ma bisogna portargli a livello per far vedere qualcosa di differente“.

Ha concluso: “Spero di arrivare a un modulo definitivo quando avrò un difensore centrale che possa giocare di piede destro, si limita troppo le uscite con Kelly a destra e Koopmeiners a sinistra. Questo 4-2-3-1 lo voglio sviluppare e voglio metterlo in campo“.