Juventus, cosa abbiamo capito dalla gara di Di Maria? Il Fideo punta CR7

Nella prima vittoria del la Juventus in questa edizione di Champions League c’è stato lo zampino di Angel Di Maria. Il Maccabi Haifa, affossato 3-1 all’Allianz Stadium, non ha potuto nulla sulle invenzione del Fideo. Il calciatore argentino ha servito tutti e tre gli assist per la doppietta di Rabiot e il gol di Vlahovic.

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35 anni il prossimo febbraio, per l’ex Paris Saint Germain, l’obiettivo principale della sua vincente carriera al momento è il Mondiale in Qatar: la convocazione di Scaloni è solo una formalità e per questo in tanti avevano storto il naso con il suo arrivo. L’età avanzata e il solo anno di contratto hanno portato molti tifosi bianconeri a pensare che la tappa a Torino fosse soltanto propedeutica per la Coppa del Mondo.

Ma se da un lato in Serie A (e quindi al fantacalcio) ha finora deluso (1 gol, 1 assist e l’espulsione a Monza), in Champions League ha finalmente mostrato tutta la sua classe: i primi tre punti della squadra di Allegri in Europa lasciano ancora sperare nelle qualificazione. Tre assist? No non sono un record perché già Rui Costa e Zidane ci erano riusciti in passato, anzi Zizou ne aveva fatti addirittura quattro in una sola gara proprio con la maglia della Juventus nel 1998. Ma Di Maria può lottare per un altro record: quello del maggior numero di assist di sempre in Champions League.

Al primo posto (dati UEFA) c’è Cristiano Ronaldo con 42 assist, al secondo c’era il connazionale Lionel Messi con 37 superato con la “tripletta di +1” di ieri di Di Maria, ora a 39: se mantiene questa media non sembra una missione così impossibile arrivare davanti a tutti visto che quest’anno CR7 non gioca nemmeno la Champions League.