Italia, infortunio per Kean: l’attaccante lascia il ritiro

Ennesima perdita per Luciano Spalletti: infortunio muscolare per Moise Kean, questa mattina ha lasciato il ritiro della Nazionale

Dopo i vari giocatori che hanno lasciato il ritiro della Nazionale in queste settimane, arriva un altra perdita per Luciano Spalletti. Moise Kean salterà le sfide contro Norvegia e Moldova, valide per le qualificazioni ai prossimi mondiali.

L’attaccante della Fiorentina ha accusato un risentimento muscolare alla coscia destra nell’allenamento di ieri. Questa mattina, l’ex Juve ha lasciato il ritiro per rientrare al club di appartenenza.

Luciano Spalletti perde il secondo capocannoniere della Serie A e si ritrova a dover affrontare le due sfide con “solo” 5 attaccanti rimanenti, dei quali solamente due sono punte di ruolo.

Seguiranno aggiornamenti riguardo alla situazione dell’ex Juventus che nei prossimi giorni si sottoporrà ad accertamenti clinici per valutare l’entità del problema muscolare.

Come potrebbe giocare l’Italia vista l’assenza di Kean?

Se Luciano Spalletti dovesse confermare il 3-5-1-1 nelle sfide contro Norvegia e Moldova, il favorito per il ruolo di centravanti è Mateo Retegui. L’attaccante dell’Atalanta, reduce da una stagione straordinaria con 25 gol in campionato, garantisce fisicità, senso del gol e grande presenza in area, caratteristiche ideali per il sistema di gioco azzurro. Alle spalle della punta dovrebbe agire uno tra Raspadori e Maldini, pronti a supportare il giocatore nerazzurro e aiutare nella costruzione del gioco.

In alternativa, il commissario tecnico potrebbe affidarsi a Lorenzo Lucca, attaccante che con l’Udinese ha mostrato solidità e duttilità, puntando così a un doppio centravanti fisico. Più difficile, invece, immaginare un cambio di modulo: il centrocampo a cinque garantisce l’equilibrio difensivo e il supporto necessario alla manovra offensiva.

I numeri di Kean al fantacalcio

Come detto in precedenza, la stagione di Moise Kean è stata davvero di alto livello, nella quale ha dimostrato di essere un attaccante completo. Infatti, oltre a finalizzare, si è sacrificato per la squadra, anche e soprattutto dal punto di vista fisico, e ha aiutato in fase difensiva.

Quest’anno sotto la guida dell’ormai ex allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, ha segnato 19 gol e fornito due assist. Nella prima vera stagione da protagonista assoluto dell’attacco della sua squadra ha collezionato numeri molto positivi. Questi gli hanno permesso di raggiungere la fantamedia di 8,08 e un posto di diritto nei top in attacco il prossimo anno.