Come cambierebbe l’Italia con Gattuso verso il Mondiale 2026

Gennaro Gattuso (imago)
L’Italia ha trovato in Gattuso il nuovo condottiero verso la qualificazione al Mondiale 2026: accordo atteso nella prossima settimana
Gennaro Gattuso è molto vicino ad essere il nuovo allenatore dell’Italia. Dopo la fine del rapporto con Spalletti, Gravina e il suo staff, in una situazione d’emergenza, hanno virato su una soluzione mirata all’appartenenza, richiamando uno degli eroi del mondiale 2006.
Dopo le numerose delusioni dell’ultimo decennio, lo scenario non sembra migliorare. I play-off (es: Svezia/Macedonia del Nord) sono un rischio concreto, soprattutto dopo la debacle in terra norvegese.
L’obiettivo è riportare la maglia azzurra come motivo d’orgoglio e non di preoccupazione. La scelta Gattuso mira proprio verso questa direzione: difendere i colori azzurri con maggiore determinazione.
Andiamo a vedere come giocherebbe l’Italia con i dettami di Gattuso e i prossimi impegni nel girone di qualificazione ai mondiali.
Come giocherebbe l’Italia con Gattuso
Dopo le esperienze in Italia con Milan e Napoli, Gennaro Gattuso ha ampliato il suo bagaglio, allenando Valencia, Marsiglia e Hajduk Spalato. Nelle varie esperienze il 4-2-3-1 è stato il modulo privilegiato, con il 4-3-3 come prima alternativa. I principi sono chiari: dualismo tra quantità e qualità a centrocampo, tecnica e velocità sugli esterni, un jolly come trequartista e un finalizzatore.
Gigio Donnarumma è intoccabile. Il tecnico ritrova Di Lorenzo sulla fascia destra, con numerosi dubbi sull’altro out: Calafiori, Dimarco e Udogie si giocano il posto. La coppia centrale deve essere rocciosa e Gianluca Mancini, potrebbe rientrare per temperamento nelle rotazioni insieme ad uno tra Buongiorno, Bastoni, Acerbi, Gatti e Gabbia. Il centrocampo a due potrebbe essere già di Barella e Tonali, mentre la trequarti è da definire. Zaccagni e Orsolini sono gli esterni in pole, dietro a uno tra Kean e Retegui. Il trequartista centrale può variare in base alle esigenze: Raspadori per fare da raccordo, Frattesi per gli inserimenti in area.

I prossimi impegni dell’Italia per la qualificazione al Mondiale 2026
Dopo il doppio confronto che è valso l’eliminazione dalla UEFA Nations League contro la Germania, le aspettative di una reazione per il match contro la Norvegia sono franate in 45 minuti. Il 3-0 ha scosso tutti e la separazione da Spalletti ne è la riprova. Il 2-0 contro la Moldova non ha fatto sorridere, soprattutto visto l’incidenza della differenza reti.
A settembre ci saranno Estonia e Israele, con l’obiettivo di migliorare la situazione attuale sperando in un passo falso della Norvegia. Il Gruppo I è condotto da Haaland e compagni a 12 punti, seguiti da Israele a 6, Italia ed Estonia a 3 e Moldavia fanalino di coda a 0. Gli azzurri hanno due partite in meno ma la tensione aumenta esponenzialmente: il mondiale è a rischio.