Italia, Gattuso: “4-3-3 o 4-2-3-1? Io penso che conti questo…”

Le parole di Gennaro Gattuso in conferenza stampa alla vigilia di Italia-Estonia, valida per le qualificazioni Mondiali

Alla vigilia del match contro l’Estonia, valido per il terzo turno di qualificazione Mondiale, il CT dell’Italia Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa da Bergamo, sede dell’incontro.

Gli azzurri, dopo la dolorosa sconfitta per 3-0 contro la Norvegia, hanno saputo reagire a dovere battendo la Moldavia nella gara successiva. Ma la strada si è fatta in salita, e Gattuso avrà il compito di guidare i suoi ragazzi verso un traguardo che manca da troppi anni.

Le prossime due partite contro l’Estonia e l’Israele saranno fondamentali per dare una significativa iniezione di fiducia alla squadra e all’ambiente, ma soprattutto punti per scalare posizioni in classifica.

Analizziamo, in seguito, le parole del neo CT della Nazionale in vista del match di domani.

Italia, le parole di Gennaro Gattuso

L’allenatore ha esordito a Sky Sport dicendo: “Sinceramente non potevo immaginare una situazione migliore, ho trovato un gruppo che si è messo subito a mia totale disposizione. Penso e spero di vedere una grande partita domani. Sotto l’aspetto umano e professionale devo fare i complimenti alla squadra per come si è fatta trovare. Non dobbiamo parlare sempre di senso di appartenenza, ma parliamo di essere squadra. La storia della nostra Nazionale ci dice che il collettivo e la voglia di lottare insieme, come una squadra, fanno parte del nostro DNA, e non solo la tecnica e la tattica“.

Gattuso ha poi proseguito soffermandosi su: “Emozione in questi giorni? Non ho tempo di emozionarmi, tante pressioni le sento come le sentivo quando ero un giocatore, per questo sono poche le emozioni. Forse un po’ d’emozione ci sarà quando fischierà l’arbitro. Ad oggi sono molto concentrato, tutti noi dobbiamo pensare partita dopo partita, perché sappiamo che abbiamo un compito difficilissimo come la qualificazione al Mondiale ma dobbiamo mettercela tutta“.

La conferenza stampa di Gattuso

Il CT ha continuato in conferenza stampa dicendo: “Stanotte so che non riuscirò a dormire, ripensando a questa mattina. Non sono le emozioni a tenermi sveglio, ma i pensieri. Resto però profondamente orgoglioso della Federazione, del presidente Gravina, di Gigi Buffon e della straordinaria opportunità che mi è stata concessa. Non so quanti oratori abbiano chiuso e quanti ragazzi ormai non giochino più per strada, come accadeva anni fa. I genitori non si sentono sicuri, le occasioni per giocare sono sempre meno e un bambino oggi, in una settimana, passa in campo appena 7-8 ore. Mancano strutture adeguate come in altri Paesi e servono 5/600 euro all’anno solo per i kit. I talenti non ci mancano, i giocatori di qualità ci sono: il problema è che si gioca pochissimo. “

Infine ha concluso con: “4-2-3-1 o 4-3-3? I numeri non sono importanti, sappiamo quello che vogliamo fare e l’abbiamo preparata benissimo. Dobbiamo pensare alla partita di domani, poi a Israele: gara dopo gara. Studiamo l’Estonia da due mesi: è una squadra che costruisce dal basso con qualità, anche col portiere, e se non la pressi bene arriva facilmente negli ultimi 30 metri. Difende a quattro ma può passare a cinque, davanti riparte veloce: è ben organizzata e guidata da un allenatore giovane. Dovremo fare una grande partita: tutti pensano sarà facile, ma sfide facili non esistono”.