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Italia, Gattuso: “Non ci siamo fatti mangiare dalla pressione. Su Kean e Retegui…”

Italia, le parole di Gattuso

Gennaro Gattuso, CT dell'Italia (Imago)

Le parole di Gennaro Gattuso al termine del match contro l’Estonia terminato sul punteggio di 5-0 per l’Italia

Si conclude il primo match di Gennaro Gattuso sulla panchina dell’Italia. Gli azzurri hanno sfidato l’Estonia, in una partita valida per le qualificazioni al prossimo Mondiale.

La sfida si è conclusa sul punteggio di 5-0 per gli azzurri, grazie alle marcature di Kean, Retegui (doppietta), Raspadori e Bastoni.

Al termine della partita, ovviamente, ha fatto il proprio “esordio” ai microfoni Gennaro Gattuso. Quest’ultimo, si è presentato sotto una veste diversa: CT della Nazionale Italiana.

Il nuovo allenatore, quindi, ha analizzato quanto accaduto nell’arco dei novanta minuti. Di seguito le sue parole al termine della partita.

Italia, le dichiarazioni di Gattuso

Gennaro Gattuso, neo CT della Nazionale Italiana, ha esordito ai microfoni dicendo: “Sapevamo che dovevamo concedere qualcosa all’Estonia. Gli abbiamo bloccati nella loro metà campo attraverso la costruzione a 3 e le sovrapposizioni dei terzini. L’avevamo preparata così, chiaramente, quando si alzerà il livello, bisognerà cambiare, altrimenti ti esponi troppo. Ma giocando con una squadra che aveva qualcosa in meno dovevamo mettere qualcosa di più in attacco”.

L’allenatore ha poi proseguito: “Sono molto contento, ma qualcosina dobbiamo aggiustare. Dal secondo giorno ho visto che si cercavano ed ero convinto potesse venir fuori una gara così. Stasera l’importante non erano i cinque gol, ma lo spirito che ho visto. Più minuti passavano e più la tensione poteva mangiarci e invece non è stato così: dobbiamo continuare su questa strada. Io sono il primo a sentire pressioni, anche i giocatori perché da due competizioni che prendiamo mazzate nei denti“.

Italia, le parole di Gattuso
Gennaro Gattuso, CT dell’Italia (IMAGO)

La conferenza stampa di Gattuso

Il CT ha continuato così in conferenza: “Voglio una squadra che in questo momento pedali: per diventare campioni non basta solo la qualità, serve anche la componente squadra. Bisogna fare una corsa in più, dire una parola in più. Credo fortemente in questo, non basta solo avere giocatori di qualità. Dobbiamo avere la voglia di portare il risultato a casa, saper soffrire: su questo eravamo maestri e dobbiamo ritrovare questo spirito”.

Infine ha concluso con: “Israele è una squadra con qualità, di buon livello. Non hanno paura di palleggiarti in faccia, fanno costruzione dal basso e hanno esterni pericolosi. E’ una squadra di qualità, bisogna prepararla bene. Anche nell’era Spalletti quelle contro Israele non sono state partite facile e quella squadra ha cambiato poco. Bisogna rispettarla e giocare la gara nel modo migliore possibile”.

Le parole di Kean e Retegui

Mateo Retegui si è espresso così a bordo campo: “Grazie al lavoro fatto durante la settimana abbiamo dimostrato che siamo ancora in piedi. Abbiamo fatto una grandissima partita. E’ la prima volta che gioco con Moise ma abbiamo lavorato tanto e abbiamo un gran rapporto, come con Pio Esposito, Raspadori e Scamacca“.

Anche il suo compagno di reparto, Moise Kean, ha parlato così ai microfoni: “Nel primo tempo siamo stato un po’ timidi, ma nel secondo abbiamo concluso bene e speriamo di andare avanti così. Con Retegui mi trovo molto bene, è un grande attaccante. Il mister ci ha trasmesso la grinta che ci mancava, oggi era importante fare il risultato e l’abbiamo ottenuto”.