26ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

Alessandro Nesta, allenatore Monza (credits: Domenico Bari)
Le interviste degli allenatori nel post partita al termine dei match della 26ª giornata di Serie A 2024/2025
La Serie A è tornata in campo con la 26ª giornata, in un weekend che promette spettacolo e bonus per i fantallenatori.
Turno inaugurato da Lecce-Udinese venerdì 14 febbraio alle 20:45. Sabato 15 gennaio vedrà disputarsi quattro partite in tre diverse fasce orarie: Parma-Bologna e Venezia-Lazio alle 15:00, Torino-Milan alle 18:00 e Genoa-Inter alle 20:45.
Il lunch match di domenica 23 sarà Como-Napoli, mentre alle 15:00 vi saranno una partita: Verona-Fiorentina. Alle 18:00 l’Atalanta di Gasperini andrà sul campo dell’Empoli, mentre Cagliari-Juventus alle 20:45 chiuderà la domenica. Lunedì 16 gennaio invece, sempre alle 20:45, ci sarà Roma-Monza.
Come di consueto, al termine delle partite gli allenatori hanno esternato le proprie impressioni e le proprie considerazioni.
Le dichiarazioni post gara degli allenatori
LECCE-UDINESE: Venerdì 21 febbraio ore 20:45
GIAMPAOLO: “Non è mai rigore quello lì, non capisco per quale motivo lo abbia richiamato il VAR, non si possono fischiare dei calci di rigore lì, è una follia. La palla va fuori ma che roba è, è da arresto. Non si può, è un episodio determinante in questa partita, questi non sono rigori, è il nulla. Si, abbiamo faticato molto a prenderli, sono stati molto bravi nel palleggio guadagnando un uomo in più con il portiere. Abbiamo avuto delle difficoltà ci siamo sciolti un po’ nel secondo tempo, quando c’è da soffrire bisogna soffrire. L’episodio che ha determinato la partita è stato appunto quel calcio di rigore. Difficilmente c’è una squadra dominante in novantacinque minuti a meno che tu non prenda quattro o cinque gol. La disamina la dobbiamo fare a trecentosessanta gradi, ho visto subito, eravamo in ritardo non in perfette condizioni con diversi giocatori ma avevamo diverse possibilità nel corso dei novantacinque minuti di mettere gente più leggera, più frizzante in grado di poter fare qualcosa in più come poi è stato, fossimo stati in una situazione di equilibrio la partita sarebbe stata diversa“.
RUNJAIC: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore bianconero.
VENEZIA-LAZIO: Sabato 22 febbraio ore 15:00
DI FRANCESCO: “Stanchi e delusi? Se uno ha visto la partita non può dire altro. Meritavamo di vincerla. La rabbia è tanta, sono arrabbiatissimo e posso recriminare poco ai ragazzi. Cosa mi ha fatto arrabbiare? Non aver segnato. Il Venezia ora non merita questa posizione in classifica. A volte vedo gol segnati per fortuna. Cosa devo dire? Grande prestazione dei ragazzi e me le tengo perché la squadra ha dimostrato di essere viva. Ci manca sempre la ciliegina sulla torta. Oggi dopo la partita mi sono reso conto che era della nostra portata e potevamo fare male a una Lazio più in difficoltà del solito.”
BARONI: leggi qui le parole dell’allenatore della Lazio.
PARMA-BOLOGNA: Sabato 22 febbraio ore 15:00
CHIVU: “I meriti vanno soprattutto a Fabio Pecchia, per il lavoro straordinario svolto con questa squadra. Ho trovato un gruppo pronto a sfidare un avversario di grande valore come il Bologna, una squadra costruita per giocare in Champions League. Il mio obiettivo era ridare energia alla squadra e i ragazzi hanno risposto alla grande, adattandosi subito alla realtà del Parma, consapevoli dell’importanza di conquistare punti. In questi giorni abbiamo parlato molto, cercando di trovare le giuste motivazioni per riaccendere l’entusiasmo. Spero che questa vittoria possa regalarci un po’ di serenità per affrontare al meglio le prossime sfide“.
ITALIANO: “Voglio soffermarmi sulla questione del rigore. Se si ricerca uniformità nelle decisioni arbitrali, allora questo è rigore: quando un difensore allarga il braccio, il fallo viene fischiato. Tuttavia, nel caso di Beukema, il tocco è stato involontario. Se si decide di applicare un criterio uniforme, allora è giusto assegnarli tutti. In ogni caso, per chiarimenti, bisognerebbe interpellare l’arbitro direttamente. Devo riconoscere il merito dell’allenatore del Parma, che ha immediatamente sostituito Cancellieri. Episodi come questi possono influenzare le dinamiche di una partita: trovarsi in superiorità numerica avrebbe potuto darci un vantaggio ulteriore. Nel primo tempo la squadra mi è piaciuta molto, ma contro un avversario così chiuso serve trovare soluzioni diverse. Cambiaghi sta tornando in forma ed è un elemento importante per la squadra, crescerà ancora. Il mio obiettivo principale è recuperare al meglio tutti i giocatori, perché qualche assenza ci sta penalizzando. Con l’intero organico a disposizione, potremmo trovare qualche giocata decisiva in più. Non subivamo una sconfitta da tempo, ma anche da giornate come questa si può imparare qualcosa. Quando non riesci a sbloccare il risultato, poi diventa tutto più complicato. Oggi abbiamo concesso un rigore e subito un gol in ripartenza, pur avendo avuto il controllo della gara. Purtroppo, non siamo riusciti a esprimere tutta la qualità di cui disponiamo”.
TORINO-MILAN: Sabato 22 febbraio ore 18:00
VANOLI: “Milinković-Savić è un portiere sottovalutato. Ha delle potenzialità enormi e lo sta capendo. Sono contento per questa vittoria importante, i miei giocatori se lo meritano. Finora la stagione è stata di alti e bassi. Ho detto ai ragazzi che se volevano fare l’impresa dovevano farla attraverso il sacrificio. Il gruppo sta crescendo ma ci sono ancora molte cose da migliorare. Dobbiamo migliorare in prospettiva futura in base alle caratteristiche dei giocatori. Abbiamo tanti giocatori di palleggio e non di gamba. Casadei è un giocatore bravissimo, deve migliorare i tempi d’inserimento. Nel primo tempo si alzava troppo e quindi non ci aiutava nel palleggio. Diventerà insieme a Ricci un pilastro del centrocampo della Nazionale. Elmas è un giocatore qualitativo che ci può aiutare tanto ma deve trovare condizione. Gineitis oggi ha meritato il goal perché è cresciuto molto sia nella personalità che fisicamente. É un ragazzo che ha qualità nel tiro e oggi l’ha dimostrato con il gol”.
CONCEIÇÃO: leggi qui le dichiarazioni post partita dell’allenatore rossonero.
INTER-GENOA: Sabato 22 febbraio ore 20:45
INZAGHI: leggi qui le dichiarazioni post partita dell’allenatore nerazzurro.
VIEIRA: “Eravamo pronti a soffrire oggi, sapevamo della qualità dell’Inter, ma sono contento di come abbiamo gestito la partita, abbiamo mostrato personalità e organizzazione. Abbiamo preso gol, ma la qualità individuale e di gruppo dell’Inter era troppo per noi oggi, mi dispiace per i giocatori perché, per i sacrifici fatti oggi, forse meritavamo un punto. Ho a disposizione giocatori forti e aperti mentalmente, sono molto felice di lavorare con questo gruppo perché tutti hanno molta voglia di fare sempre di più, tutti vogliamo che il Genoa resti in Serie A e stiamo facendo di tutto per riuscirci, questa cosa mi gratifica davvero molto. Vogliamo avere sempre più voglia di fare più possesso palla e più gol, ma contro squadre come l’Inter non è semplice, quindi in gare come questa di oggi è importante restare concentrati, uniti, fare sacrifici, questi sono tutti fattori che ci faranno andare avanti, anche perché non giocheremo sempre contro squadre come l’Inter tutte le settimane, e se continueremo così possiamo avvicinarci al nostro obiettivo che è la salvezza.“I giovani sono il futuro. Venturino? Ha la qualità per crescere, e soprattutto la fiducia. Se guardo Messias, Ekuban e Cornet penso che La Rosa abbia qualità per far male davanti. Per alzare il livello abbiamo capito che serve un atteggiamento diverso”.
COMO-NAPOLI: Domenica 23 febbraio ore 12:30
FABREGAS: “La squadra cerca sempre di essere offensiva e, nel secondo tempo, con l’entusiasmo dei tifosi alle stelle, ho voluto provare a vincerla. Le ultime due gare sono state positive, ma non basta: serve continuità e, soprattutto, personalità. Voglio che giochiamo con un’identità precisa, e oggi i ragazzi lo hanno dimostrato. Sono molto soddisfatto, non solo per la vittoria, ma per l’atteggiamento mostrato in campo. Contro il Napoli, è stata la partita più difficile che ho affrontato sino ad oggi qui a Como. Siamo solo all’inizio e c’è ancora tanto da migliorare. Nel primo tempo abbiamo affrontato una grande squadra guidata da un allenatore incredibile, che mi ha costretto a fare molti cambi durante la gara. Antonio mi ha dato tantissimo e lo ringrazio. A fine partita ho detto ai ragazzi che questa vittoria può rappresentare uno sliding doors importante e che non dobbiamo sprecarla nelle prossime gare. Diao? Non serve essere esperti di calcio per vedere di che pasta è fatto, ma la cosa che colpisce di più è la personalità. Alla sua età ha un coraggio incredibile: anche quando sbaglia, continua a giocare senza paura. Questo aspetto gli permetterà di fare un grande salto. Ma è importante riconoscere anche agli altri le loro qualità. Ho fiducia in tutti e sogno di vedere questi ragazzi in Champions League. C’è ancora tanto da fare, ma loro lo sanno e devono continuare a lavorare duramente”.
CONTE: leggi qui le dichiarazioni post partita dell’allenatore azzurro.
VERONA-FIORENTINA: Domenica 23 febbraio ore 15:00
ZANETTI: “Sono davvero felice per i ragazzi, oggi ho condiviso con loro questa emozione. Sapevamo di dover andare oltre i nostri limiti, di dover portare a casa questo risultato. Affrontavamo un ciclo di cinque partite di alto livello e riuscire a conquistare una vittoria in questa serie aveva un valore enorme. Per farlo, serviva crederci fino in fondo e mettere in campo una prestazione straordinaria, probabilmente la migliore della stagione considerando la qualità dell’avversario. Abbiamo disputato una gara eccellente in fase difensiva anche grazie al contributo di tutta la squadra. Non abbiamo mai smesso di attaccare. Quando si crede veramente in un obiettivo, si possono compiere imprese. Zona retrocessione? Non amo fare calcoli ma credo che la quota salvezza non supererà i 38 punti. Questi tre punti non cambiano la nostra situazione: il cammino è ancora lungo. Possiamo salvarci? Sì, se continueremo a giocare con questa intensità. Oggi non c’è stato un solo protagonista: tutti hanno dato il massimo, non solo Duda, Suslov e Valentini. La vera forza è il gruppo, non i singoli. Per quanto riguarda i cartellini gialli, ne prendiamo troppi ma questo non deve far passare l’idea di dover rinunciare all’aggressività. Infine, sul fronte infortuni, il recupero di Tengstedt sta proseguendo bene mentre per Serdar servirà almeno una settimana in più.“
PALLADINO: “In questo momento serve solo silenzio, testa bassa e lavoro. Quando le cose non vanno per il verso giusto, sono il primo a prendermi le responsabilità. Ci manca un po’ di tranquillità e questo dispiace, perché tutti vogliamo uscire da questa situazione. Ci scusiamo con i tifosi, volevamo regalare loro una vittoria ma non ci siamo riusciti. Sento la fiducia della società e della squadra e sta a me trovare la soluzione per invertire la rotta. Oggi le cose non hanno funzionato come avrei voluto. Quando i risultati non arrivano, è inevitabile porsi delle domande: sulla preparazione della partita, su cosa sia mancato. Ma non esiste un’unica causa, bisogna analizzare tutto nel complesso. Sono il primo a mettermi in discussione e so di dover migliorare, così come tutti. Kean? Dal campo la sua situazione mi ha preoccupato molto, spero che non sia nulla di grave. La salute viene prima di tutto. Sul piano del gioco, nel primo tempo abbiamo interpretato bene la gara, affrontando tanti duelli. Nella ripresa, invece, abbiamo perso un po’ le distanze. Il gol è arrivato da una seconda palla persa in mezzo al campo, dove avremmo dovuto essere più attenti. Purtroppo, abbiamo perso, ed è una sconfitta che fa male.“

Serie A, 26ª giornata: le interviste post partita degli allenatori
EMPOLI-ATALANTA: Domenica 23 febbraio ore 18:00
D’AVERSA: al suo posto ha parlato il dirigente sportivo Roberto Gemmi.
GASPERINI: leggi qui le dichiarazioni post partita dell’allenatore nerazzurro.
CAGLIARI-JUVENTUS: Domenica 23 febbraio ore 20:45
NICOLA: “La volontà era quella di avere un atteggiamento simile nel secondo tempo. È importante riconoscere che le qualità in campo non ci permettono di giocare due tempi come nel secondo. Nel secondo tempo siamo stati più produttivi e ci siamo impegnati di più a non subire attacchi o ripartenze. Nel primo tempo, la partita era stata costruita per avere densità con il centrocampo a 3, perché non sapevamo che formazione aspettarci. Non siamo riusciti a fare bene le scalate per fare pressione, arrivavamo in ritardo. Il gol subito ci ha seccato un po’, ma era una situazione che ci aspettavamo. Dovevamo essere più veloci e uscire in ampiezza. Il gol ci ha condizionato, ma nel secondo tempo siamo stati più consapevoli. Il Cagliari ha fatto la partita giusta, ma dobbiamo essere più abili. Non sono esperto nelle salvezze, ma cerco sempre di proporre il giusto modello di gioco, con l’obiettivo e i giocatori che ho. Questa salvezza è impegnativa, perché ci sono varie squadre coinvolte. Tutte le partite sono competitive. Lo spazio tra perdere, pareggiare e prendere tanti gol è sottile. Dobbiamo essere consapevoli di avere rispetto per gli avversari, ma non rinunciare mai. Peccato per il gol, lì potevamo fare meglio noi“.
THIAGO MOTTA: leggi qui le dichiarazioni post partita dell’allenatore della Juventus.
ROMA-MONZA: Lunedì 17 febbraio ore 20:45
RANIERI: leggi qui le dichiarazioni post partita dell’allenatore della Roma.
NESTA: “Qualsiasi squadra se gli vengono cambiati 8 giocatori e gioca contro la Roma va in difficoltà. Non avevamo Sensi, Pessina, Gagliardini, Castrovilli, D’Ambrosio e tanti altri giocatori importanti. Contro questi giocatori è dura, potevamo fare meglio ma la Roma ha fatto una grande partita. Per provare l’impresa nel conquistare la salvezza abbiamo bisogno dei giocatori e in questo momento ne mancano molti. Il calcio è fatto di categorie diverse tra i giocatori. Se perdi tutti questi giocatori chiunque va in difficoltà, anche l’Inter. Bisogna vincere contro le squadre alla nostra portata. Oggi la differenza tra noi e loro era tanta. Bisogna lavorare tanto. I giovani vanno aiutati, senza i giocatori d’esperienza non migliorano. Accanto ai giovani c’è bisogno di giocatori con grande esperienza che sanno giocare in questi campi e contro queste squadre. Keita è entrato bene. Ora dobbiamo cancellare questa partita. Come staff la analizziamo, ma l’importante è recuperare fiducia e i giocatori. Altrimenti, il risultato ci schiaccia ancora di più”.