23ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

Davide Nicola, allenatore del Cagliari (imago)
Le interviste degli allenatori nel post partita al termine dei match della 23ª giornata di Serie A 2024/2025
Dopo l’ultima giornata della fase a campionato di Champions League, ritorna la Serie A con la 23ª giornata. Il turno in programma dal 31 gennaio al 3 febbraio, giorno di chiusura del mercato invernale.
Troveremo varie sfide emozionanti e importanti per la classifica, sia nelle zone alte che in quelle basse. Tra tutte spiccano i due big match, il derby di Milano, terzo atto, e Roma-Napoli, entrambe in programma domenica.
Come di consueto, al termine delle partite gli allenatori hanno esternato le proprie impressioni e le proprie considerazioni in merito a ciò che hanno vissuto in campo. Le interviste post-gara costituiscono una risorsa importante per i tifosi, che possono entrare nel vivo delle scelte tecniche e dei retroscena delle loro squadre.
Scopriamo insieme ciò che è stato detto da ogni singolo allenatore, al termine delle gare della 22ª giornata di campionato.
Serie A, 23ª giornata: le dichiarazioni post gara degli allenatori
PARMA-LECCE, venerdì 31 gennaio ore 20:45
PECCHIA (al suo posto ha parlato il Ds Pederzoli): “È un risultato amaro. Una serata brutta. Siamo determinati a continuare ed andare avanti nonostante tutto, mancano ancora 15 giornate. Dobbiamo e vogliamo fare di più. Siamo una squadra giovane, piena di giocatori interessanti ma allo stesso tempo inesperti. Manca un po’ di malizia e di furbizia. Bisogna migliorare in fretta. L’amarezza del pubblico è la stessa nostra, va rispettata. Pecchia? La serata di stasera non scalfisce la fiducia che abbiamo nel nostro allenatore e nel nostro staff tecnico. Mercato? Abbiamo fatto 5 acquisti, mancano ancora dei giorni e saremo vigili. C’è bisogno di tempo anche per i nuovi arrivati per ambientarsi.“
GIAMPAOLO: “Nei 95 minuti la squadra mi è piaciuta. Ho visto una squadra matura che ha saputo stare in campo anche nei momenti di difficoltà, i ragazzi sono stati bravi. Credo che quella di domenica scorsa sia una squadra quasi ingiocabile ma l’atteggiamento dei miei ragazzi non è cambiato tra domenica scorsa e oggi. Contro le squadre del nostro livello, con questo tipo di atteggiamento, è più probabile arrivare al risultato. Oggi c’era la possibilità di trovare soluzioni davanti, sono stati bravi i ragazzi a trovarle. La gara di oggi era importantissima, felice per l’atteggiamento che ho visto. Krstovic è un giocatore forte, ha tutto per diventare un grande attaccante, si toglierà grandi soddisfazioni”.
MONZA-VERONA, sabato 1 febbraio ore 15:00
BOCCHETTI: “I ragazzi hanno dato tutto in campo, dimostrando uno spirito e una determinazione che non rispecchiano affatto l’ultima posizione in classifica. La squadra non accetta questa situazione e siamo molto dispiaciuti per i nostri tifosi. Ho particolarmente apprezzato il sostegno della Curva, che alla fine ci ha spronati a non mollare mai. Questa sconfitta è difficile da digerire: un autogol sfortunato ha deciso la gara, ma abbiamo creato diverse occasioni e dobbiamo continuare a lottare con questa intensità. Le assenze? Non voglio che i tanti infortuni siano un alibi, ma è evidente che in un momento come questo pesano. Oggi, purtroppo, ho dovuto sostituire anche Turati per un problema fisico. Ganvouola? Chiunque arriverà dovrà incarnare lo stesso spirito combattivo mostrato dai ragazzi. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Martins? È entrato con la giusta determinazione, riuscendo a mettere un paio di cross pericolosi. Ci è mancata precisione nell’ultimo passaggio e nei traversoni: sotto porta dobbiamo essere più concreti e spietati“.
ZANETTI: “Oggi era una gara di grande importanza e l’abbiamo affrontata nel modo giusto. L’unico rammarico è non averla chiusa prima. Suslov è stato straordinario, ma gli manca ancora quel dettaglio decisivo: la freddezza sotto porta. Niasse? È arrivato da pochissimo e ancora non conosce nemmeno i nomi dei compagni, ma mi ha davvero impressionato. Avevamo bisogno delle sue caratteristiche in quel momento, e lui ha risposto alla grande, dando sostanza alla squadra. Mi è piaciuto, perché servono giocatori con voglia di lottare. Sono preoccupato per Serdar: il suo è un infortunio muscolare e per noi è un elemento chiave. Anche Livramento ha avuto un problema simile, ma meno grave. Mercato? Qualche rinforzo serve sempre, ogni squadra può essere migliorata. Abbiamo alcune situazioni da gestire, tra contratti in scadenza e richieste importanti. C’è il rischio di perdere Belahyane, mentre Serdar, Harroui e Tengstedt sono infortunati e Duda è squalificato. Non ho mai fatto particolari richieste, se non quella di non indebolirci. Se poi dovesse arrivare qualcuno con lo spirito di Niasse, ben venga. Speriamo solo di non perdere troppi giocatori chiave. Sean sa come muoversi, gli piace sorprendere e chissà magari ci farà un regalo“.
UDINESE-VENEZIA, sabato 1 febbraio ore 15:00
RUNJAIC: “È stata una partita combattuta, con due squadre che hanno dato tutto in campo. Alla fine, siamo riusciti a conquistare la vittoria davanti ai nostri tifosi. La gioia è stata enorme, ma chi tifa Udinese sa che spesso bisogna soffrire. Il primo gol del Venezia è arrivato con il loro secondo tiro in porta, una grande conclusione di Caviglia. Poi è arrivato anche il secondo, sapevamo della loro pericolosità sulle palle inattive. Il tridente? Abbiamo utilizzato diverse soluzioni offensive. Chiunque sia sceso in campo ha dato il massimo. Lucca, pur potendo fare ancora meglio, ha segnato un gol pesante e ha corso molto. Thauvin ha fatto un grande lavoro, dimostrando quanto sia un giocatore fondamentale. Sanchez nel primo tempo è stato meno coinvolto, ma la partita è stata intensa sin dall’inizio, con tanti duelli. Si dice che l’attacco sia la miglior difesa, e oggi non avevamo molte alternative in panchina. Prima della partita avevamo già valutato diversi scenari: sapevamo che Sanchez non avrebbe potuto giocare tutti i 90 minuti. Iker Bravo, invece, è entrato molto bene, si è subito fatto trovare pronto e ha segnato un gol importante. Ciò che conta alla fine non sono i nomi, ma la prestazione della squadra. Karlstrom? La storia dell’Udinese ci insegna che spesso abbiamo giocato con una difesa a tre, ma oggi, in sua assenza, abbiamo optato per un assetto differente, cercando più possesso con la linea a quattro. Kristensen, pur giocando in una posizione insolita per lui, ha dato grande energia. Ha un fisico imponente e in Serie A questo conta molto. Contro l’Empoli e la Roma aveva già fatto bene nella ripresa“.
DI FRANCESCO: “Il nostro reparto offensivo è apparso poco incisivo. Nel secondo tempo abbiamo recuperato i due goal di svantaggio, ma poi abbiamo concesso troppo facilmente un gol a un difensore centrale: un ottimo giocatore, ma non certo un trequartista. Pohjanpalo? Prima della gara ho salutato Pohjanpalo, la sua assenza oggi non è casuale, anche se al momento non posso aggiungere altro in attesa di ufficialità. L’infortunio di Stankovic? È un peccato, perché è un giocatore che ci trasmette sicurezza. Ha accusato un fastidio al tendine rotuleo e, anche se non posso sbilanciarmi, non sembra un problema di poco conto. Il gol subito nel finale brucia, Solet ha trovato spazio con troppa facilità. Dobbiamo essere più concreti negli ultimi metri se vogliamo conquistare la salvezza, perché la sensazione di compattezza deve essere costante. L’attacco schierato oggi potrebbe essere riproposto, ma per essere realmente pericolosi serve più precisione nelle scelte finali. Alla fine, una punta di riferimento è fondamentale. Ho fatto delle scelte considerando diverse variabili e ho ricevuto segnali positivi su più aspetti. Mercato? Sappiamo che queste dinamiche fanno parte del nostro mondo. Il gruppo ha reagito bene agli addii di Altare e Pohjanpalo, anche se il risultato potrebbe suggerire il contrario. Altare, tra l’altro, ha dovuto fermarsi per un mese a causa di un infortunio, limitando il suo contributo. Gennaio è stato un periodo complicato, con diversi cambiamenti e tanti infortuni. Io non gestisco il budget, altrimenti avrei fatto determinate scelte, ma alla fine le decisioni spettano alla società“.
ATALANTA-TORINO, sabato 1 febbraio ore 18:00
GASPERINI: leggi qui le dichiarazioni post partita dell’allenatore nerazzurro.
VANOLI: “Sappiamo il valore dell’Atalanta. Quando si affronta una squadra che gioca in Champions e pareggia col Barcellona non si può avere la presunzione di giocarsela a viso aperto. Siamo stati bravi a soffrire e nel coraggio abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna. Nel primo tempo siamo andati un po’ in confusione perché con Brescianini giocavano più 3-4-3 che 3-4-1-2. In questa situazione avevo deciso di difendere 5-4-1, ma abbiamo perso le misure perché sia Pedersen sia Coco faticavano ad accorciare sui trequartisti; nel secondo tempo con un difensore puro come braccetto abbiamo fatto meglio. La qualità di Cuadrado e l’uscita senza personalità sono le cose che più mi hanno infastidito. Niente da dire su Milinkovic-Savic, ho detto sin dal primo giorno di avere la fortuna di allenare un grande portiere con enorme potenzialità perché secondo me può migliorare tanto; quest’anno è cresciuto soprattutto nella mentalità. Elmas e Casadei ci possono dare una grande mano. Il primo è un giocatore d’esperienza che ha vinto un campionato, il secondo un giovane di prospettiva che ho avuto la fortuna di vedere ogni tanto in prima squadra all’Inter. Bisogna integrarli a un contesto. Elmas non gioca per 90 minuti da tanto, quindi deve ritrovare la condizione”.

Le interviste degli allenatori nei post partita della 23ª giornata
BOLOGNA-COMO, sabato 1 febbraio ora 20:45
ITALIANO: leggi qui le dichiarazioni post partita dell’allenatore rossoblù
FABREGAS: “Una la perdono, la prossima no. Il calendario di sicuro non si vede normalmente. Dobbiamo crescere e continuare. Può essere complicato ma lo società vuole alzare l’asticella il più possibile. Eravamo 7º in serie B l’anno scorso, oggi siamo in Serie A. Io faccio l’allenatore e gestisco le risorse. Il risultato è importante per mettere le basi. Vogliamo creare struttura e identità, dobbiamo giocare come fatto nel secondo tempo”.
JUVENTUS-EMPOLI, domenica 2 febbraio ore 12:30
MOTTA: leggi qui le dichiarazioni.
D’AVERSA: in attesa di dichiarazioni
FIORENTINA-GENOA, domenica 2 febbraio ore 15:00
PALLADINO: in attesa di dichiarazioni
VIEIRA: in attesa di dichiarazioni

MILAN-INTER, domenica 2 febbraio ore 18:00
CONCEICAO: leggi qui le dichiarazioni.
INZAGHI: leggi qui le dichiarazioni.
ROMA-NAPOLI, domenica 2 febbraio alle 20:45
RANIERI: leggi qui le dichiarazioni.
CONTE: leggi qui le dichiarazioni.
CAGLIARI-LAZIO, lunedì 3 febbraio ore 20:45
NICOLA: “Sono soddisfatto della prestazione fatta dai ragazzi. É stata una partita condita da vari errori e da troppa frenesia. Il secondo goal è stato subito per un nostro demerito. Sono contento per Roberto Piccoli, quando segniamo sono sempre felice. Oggi speravo di raccogliere almeno un punto ma non è arrivato e ora passeremo a preparare la prossima partita. Con l’ingresso di Hysaj, sulla destra hanno spinto molto e questo ci ha portato ad abbassarci e a non far giocare largo Felici. Abbiamo un pubblico straordinario che ci spinge costantemente. Coman? È un esterno che gioca a sinistra e ha molta qualità nel 1vs1. Vediamo come si presenta. Ha bisogna di un periodo di integrazione e speriamo di reintegrarlo il prima possibile perché abbiamo bisogno di più giocatori possibili a disposizione. É importante recuperare Luvumbo che è assente da molte settimane. In alcuni ruoli siamo ben coperti e in altri meno.“
DEL ROSSO: in attesa di dichiarazioni