16ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori
Le interviste degli allenatori nei post partita al termine dei match della 16ª giornata di Serie A 2024/2025
Concluse le gare delle squadre di Serie A in campo europeo, l’attenzione si è nuovamente concentrata sui campi di Serie A, giunta ormai alla 16ª giornata. Un turno decisivo, contraddistinto da match cruciali sia in chiave salvezza che per la lotta ai vertici della classifica.
Una giornata ricca di emozioni, colpi di scena e risultati che hanno rimescolato le carte in tavola, in negativo per alcune squadre e in positivo per altre.
Al termine delle sfide della 16ª giornata, gli allenatori delle squadre hanno rilasciato le consuete interviste post-partita, commentando le prestazioni dei loro giocatori.
Alcuni si sono focalizzati sull’andamento complessivo delle gare, mentre altri si sono soffermati maggiormente sulle prestazioni dei singoli e sulle condizioni fisiche dei loro calciatori. Di seguito, dunque, le dichiarazioni degli allenatori delle formazioni di Serie A.
Le dichiarazioni degli allenatori nei post partita della 15ª giornata
EMPOLI 0-1 TORINO
D’AVERSA: “C’è rammarico per la prestazione dei ragazzi che avrebbe meritato almeno un punto. Bisogna, però, fare i complimenti agli avversari che portano a casa tre punti da un doppio rimpallo e una grandissima giocata di Adams che ha sfruttato una nostra disattenzione. Il calcio è legato agli episodi: avendo sbagliato l’occasione clamorosa con Cacace, questi hanno favorito il Torino che sapevo avesse giocatori di qualità. Avesse segnato, staremmo parlando di un grande Empoli nel secondo tempo. Considerando il numero di calci d’angolo battuti nel primo tempo, posso affermare che a lungo abbiamo fatto noi la partita. Avremmo potuto sfruttare meglio queste opportunità ed essere più decisivi nel contrasto, ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. Avere una squadra molto giovane porta dei vantaggi nel lavoro settimanale, ma chiaramente toglie qualcosa dal punto di vista dell’esperienza che si acquisisce nel tempo. Oggi erano presenti in panchina tre ragazzi della Primavera, oltre a quelli aggregati da inizio stagione. A centrocampo è rientrato Grassi che non stava ancora al 100%, mi auguro di recuperare anche gli altri indisponibili nel più breve tempo possibile. Sul gol annullato Maleh non fa nulla per ostacolare l’uscita di Milinkovic-Savic, ma non voglio recriminare nulla, anzi, faccio i complimenti all’arbitro che oggi era all’esordio e non era facile per lui”.
VANOLI: “Mi è dispiaciuto per Sanabria che Vasquez gli abbia impedito di segnare con una bellissima parata. Gli attaccanti soffrono quando smettono di segnare per un po’. Studiando il posizionamento del portiere, Che Adams ha dimostrato che sta iniziando a capire quanto tattico sia il calcio italiano. Quando si incappa in tanti risultati negativi, soprattutto dopo prestazioni positive, bisogna trovare la chiave per far credere ai ragazzi in ciò che stiamo facendo. L’Empoli ha dimostrato di essere una buonissima squadra, avevo detto ai ragazzi che avremmo dovuto disputare una prestazione faticosa e sofferente in un campo ostico. Dopo il primo quarto d’ora abbiamo tolto loro le misure e iniziato a palleggiare meglio. Complimenti ai titolari e anche a chi è subentrato, stiamo diventando un bel gruppo. Mi è piaciuto lo spirito di squadra, ho voluto dimostrare l’importanza del gruppo facendo partire titolare Karamoh, inoltre avevo bisogno di lui anche perché sapevo che ci avrebbe dato profondità, avere solo giocatori che amano ricevere palla addosso ci ha un po’ penalizzato in passato. All’intervallo ho detto che avremmo potuto e dovuto fare di più. Ho scelto di inserire Vlasic nella ripresa per aiutare i compagni a cambiare l’inerzia della partita: è stato bravo a cambiare faccia alla squadra. Sapevo che nei primi tempi l’Empoli aveva segnato l’80% dei suoi gol, dunque ho preferito schierare dal 1′ un centrocampista in più; nel secondo tempo anche Borna Sosa ha fatto un’ottima prestazione, lo aspettavamo da tempo. Così come faccio i complimenti anche a Njie“.
CAGLIARI 0-1 ATALANTA
NICOLA: “Tocco di mano Kossounou? Sono episodi che accadono, ho una mia idea ma non mi va di ridurre una gran prestazione a un singolo episodio. Abbiamo incontrato squadre in forma nelle ultime due gare, mi importa la prestazione della squadra in base al livello degli avversari, avere la sensazione che potevamo fare punti con Fiorentina e Atalanta è più gratificante che frustrante, anzi, questo deve darci consapevolezza perché poi otterremo quello che meritiamo se continuiamo così. Dobbiamo essere bravi a dare i meriti agli avversari ma anche dire che abbiamo giocato da grande squadra. Abbiamo un sistema di gioco consolidato che prevede la possibilità di costruire sia con 4 difensori che con 3, Zappa, Mina e Luperto modificano il modo di costruire in base all’avversario, e con esterni come Obert, Augello e Zortea possiamo risultare più fluidi, ma molto dipende dal sistema degli avversari. Il sistema dell’Atalanta è consolidato e dovevamo pareggiare la linea offensiva quando costruivano. Oggi abbiamo alternato le nostre strategie di costruzione ma sono cose che prepariamo giornalmente“.
GASPERINI: leggi qui le parole dell’allenatore bergamasco
UDINESE 1-3 NAPOLI
RUNJAIĆ: “Il primo tempo è stato intenso, con grandi duelli. Non volevamo concedere troppo spazio e ha funzionato. Perdita precoce di Lovric che aveva fatto bene e abbiamo perso un giocatore esperto. Abbiamo giocato contro una squadra che è tra le favorite per vincere il campionato, una squadra con molta esperienza, una squadra di grande livello. Nel secondo tempo lo hanno dimostrato, hanno vinto meritatamente. Lovric? Non è una buona notizia, soprattutto per lui. Faremo i controlli domani o lunedì. Non sappiamo molto sul suo infortunio. Ci alleniamo forte e giochiamo forte, quindi gli infortuni possono capitare, oggi ci è mancato molto sul campo. Sanchez? E’ fuori da 3 mesi ormai, con problemi già dal precampionato Dobbiamo andarci cauti, vedere giorno dopo giorno e settimana dopo settimana. Oggi era in panchina ed è buono, ma questa non era la partita per metterlo in campo. Lavoreremo e vedremo cosa fare. Non ho la risposta certa su quando sarà pronto al 100% per farlo partire dal 1′. Lucca? Una partita tosta per lui contro due difensori forti. Non c’era molto palleggio oggi, ma ha lavorato duramente per la squadra. Fa parte del lavoro degli attaccanti. Apprezzo la sua energia. Questo tipo di partita sarà utile a lui come esperienza”
CONTE: leggi qui le parole dell’allenatore azzurro.
JUVENTUS 2-2 VENEZIA
THIAGO MOTTA: leggi qui le parole dell’allenatore bianconero.
DI FRANCESO: “L‘anno scorso ho perso qui al 94’ , avremmo dovuto gestirla meglio, potevamo essere coraggiosi poi l’errore nel finale ci sta quei momenti pesano di più è un peccato perché era una partita che meritavamo, non è facile avere così tante occasioni qui. La è solo colpa nostra se abbiamo pareggiato oggi. a 30 secondi dalla fine gli episodi ti possono girare meglio, però possiamo migliorare dobbiamo imparare a gestire questi momenti, avere più malizia. Non mi piace attaccarmi a fortuna e sfortuna abbiamo dimostrato di essere vivi e di esserci, una squadra non viva non fa questa prestazione. Abbiamo giocato bene anche contro Lecce e Parma non solo le grandi, oggi siamo stati bravi ad avere tante occasioni qui allo stadium che è più difficile, abbiamo fatto lo stesso anche a Roma”.
Le parole degli allenatori nei post partita della 16ª giornata
LECCE 2-1 MONZA
GIAMPAOLO: “Non mi faccio mai illusioni, non do nulla per scontato. Oggi era una partita difficile, tre punti fondamentali, ma per raggiungere il nostro obiettivo dobbiamo vincere ancora tante partite. Le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Stasera torniamo a casa, riposiamo e domani ripartiamo. Ho detto ai giocatori che affrontiamo solo squadre in alto in classifica, bisogna essere forti mentalmente. Le partite vanno giocate, anche se puoi perderle, ma bisogna sempre provarci. Krstovic e Dorgu sono stati bravi a superare gli errori e a continuare a giocare. Il pubblico ci ha spinto molto, l’adrenalina si sente e cambia l’inerzia della partita. Nel primo tempo abbiamo dato tanto, nel secondo siamo calati un po’ anche per la qualità del Monza, ma la squadra ha lottato. Berisha è un giocatore completo, ci serve in questo centrocampo. La fase difensiva passa anche dal possesso palla, per questo ho messo Helgason e Rebic. Coulibaly ha fatto bene, è silenzioso ma lavora tanto. Sono soddisfatto dell’atteggiamento dei ragazzi, ma devo sempre spingerli a fare quel passaggio in più“.
NESTA: “Siamo partiti male, subendo subito gol e poi rischiando con il rigore sbagliato. L’autogol ci ha dato una mano, ma non siamo riusciti a mantenere il vantaggio. Oggi è stato un passo indietro, siamo stati inferiori. Dobbiamo ritrovare compattezza e solidità. La classifica è difficile, ma non dobbiamo andare nel panico, dobbiamo restare tranquilli e continuare a giocare come sappiamo. I tifosi e il club ci hanno sempre sostenuto. Il Lecce non ha fatto molto all’inizio, ma abbiamo commesso un errore su un lungo lancio che ci è costato il gol. Ho delle colpe, mi aspettavo un approccio diverso dopo la settimana di allenamenti. Sono grato di poter continuare a lavorare qui nonostante tutto, e se resto, devo fare tutto il possibile per cambiare la situazione. Il Lecce è una squadra fisica, meno tecnica ma molto solida. Noi non possiamo permetterci di abbassare il livello“.
BOLOGNA 1-0 FIORENTINA
ITALIANO: “Nel secondo tempo abbiamo aumentato il ritmo grazie soprattutto a Ferguson ed Odgaard. Temevamo l’attacco della Fiorentina e i loro esterni, oggi è arrivata una vittoria importantissima contro una grande squadra. Stiamo crescendo come squadra e la nostra identità inizia a farsi vedere soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva, aver concesso così poco ad una squadra come la Fiorentina è un grande merito. Ferguson? Inizia a mettere minuti nelle gambe e per noi è importantissimo. Lewis ha giovato tantissimo al nostro gioco: con il suo ingresso abbiamo vinto la partita, mi sono complimentato con lui. Nella ripresa avevo pensato anche ad altre soluzioni dalla panchina ma poi mi sono voluto affidare alla sua intelligenza.”
CITTERIO: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, la mentalità era giusta e siamo stati più volte pericolosi. Nella ripresa ci siamo allungati ed abbiamo smesso di giocare, il Bologna ne ha approfittato. Potevamo fare di più sulla manovra e sulla gestione della palla. Gudmundsson? Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, nel primo tempo ha giocato bene e siamo contenti di averlo recuperato. Quarto posto? Se siamo lì è perché ce lo meritiamo, il mister è ambizioso e la squadra anche. Non ci poniamo limiti.”
PARMA 2-3 VERONA
PECCHIA: “Abbiamo perso la partita nel nostro momento migliore. Sono state commesse troppe ingenuità e le abbiamo pagate care. Il campionato è equilibrato, dispiace lasciare punti così per strada ma le partite vanno giocate per cento minuti e senza tutte queste ingenuità. Il grande dispiacere è aver preso il secondo gol nel nostro miglior momento dopo aver creato un’occasione da gol. Il Verona non è una squadra di Serie B, sono partite che vanno giocate. Abbiamo tenuto bene il campo ma abbiamo perso ugualmente.“
ZANETTI: “Sono orgoglioso dell’atteggiamento della squadra e di aver ripagato la fiducia che la dirigenza ha voluto darmi. Oggi abbiamo fatto di tutto per vincerla, sembravamo un’altra squadra rispetto alle altre settimane. Abbiamo avuto la giusta reazione, vincere contro questo Parma non è da tutti, ora bisogna mantenere questa mentalità. La strada è quella giusta, in Serie A bisogna saper affrontare le difficoltà. La prossima partita, contro il Milan, sarà importante per capire a che punto siamo. L’ultima settimana è stata complicata, per noi allenatori è importante mantenere la lucidità e saper stare dentro le difficoltà. Le difficoltà si superano tutti insieme, credo nei miei giocatori e questo è l’importante.”
COMO 2-0 ROMA
FABREGAS: “Ci sono tante cose da migliorare perché saremmo usciti sconfitti se le occasioni di Saelemaekers e Dybala fossero andate a buon fine, ma questo è il nostro gioco. Non si può costruire senza rischiare di incassare gol. Prima ancora della tattica e della qualità, dobbiamo parlare della resilienza, cattiveria, aggressività calcistica, personalità e voglia di giocarsela contro una grande squadra mostrata oggi dai ragazzi. Questo è il livello standard da mantenere. Senza Sergi Roberto e Perrone abbiamo perso il cuore della squadra perché loro portano esperienza. Idem quando si è infortunato Van der Brempt. Oggi abbiamo giocato con 9 su 11 giocatori presenti nella rosa della Serie B italiana o tedesca. Dobbiamo adattarci, essendo anch’io al primo anno da allenatore di Serie A. Piano piano stiamo capendo dove siamo e la nostra dimensione di società 21enne. A differenza del viaggio-premio a Ibiza promesso la scorsa stagione, al momento non abbiamo ancora concordato promesse. La settimana scorsa ho provato a giocare coi ragazzi, ma mi sono stirato il flessore (ride, ndr). Dele Alli presente in tribuna? Non voglio parlarne, però l’ho conosciuto ieri: c’è la possibilità che dopo Natale inizi ad allenarsi con noi per aiutarlo a riprendere un po’ di forma, niente di più”.
RANIERI: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso
MILAN 0-0 GENOA
FONSECA: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore rossonero
VIEIRA: “Venire a San Siro è sempre difficile, ma credo che stasera abbiamo fatto una bella partita. Offensivamente dovevamo fare un po’ meglio, ma era importante difendere bene. Per vincere dobbiamo creare di più. Abbiamo avuto anche momenti difficili, ma l’unità ha fatto sì che non prendessimo gol. Fisicamente stiamo bene, Thorsby e tutti gli altri hanno fatto tanti sacrifici. Sono molto felice perché siamo rimasti uniti e abbiamo fatto una partita di squadra prendendo un punto. Differenza tra casa e trasferta? Fuori casa siamo più tranquilli, ma dobbiamo tornare a vincere in casa anche. Contro il Napoli dobbiamo vincere, ma vedo una squadra che ha fatto un passo in avanti. Vedo una squadra che ha fatto un passo in avanti, siamo cresciuti e stiamo bene fisicamente e tatticamente. I giocatori hanno personalità, come fatto oggi nel secondo tempo. Dobbiamo migliorare ancora per creare di più e fare più gol, ma siamo vicini a vincere anche in casa”.
LAZIO-INTER: lunedì 16 dicembre ore 20:45
BARONI: in attesa delle dichiarazioni.
INZAGHI: in attesa delle dichiarazioni.