Verona, Zanetti: “Stiamo rinforzando la rosa, ecco cosa penso del nostro mercato”
Zanetti, allenatore Verona (photo credits Mirko Barbieri)
Paolo Zanetti, allenatore dell’Hellas Verona ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport
Il Verona si prepara alla stagione 2025/2026 con grande determinazione, puntando su un mix di esperienza e giovani di prospettiva.
La squadra è attualmente in ritiro a Primiero San Martino di Castrozza, dove sta svolgendo la preparazione precampionato.
L’obiettivo dichiarato da Paolo Zanetti è costruire un gruppo compatto e competitivo, pronto ad affrontare le sfide del nuovo campionato, cercando di ottenere la salvezza il prima possibile.
Andiamo a scoprire insieme le parole di Zanetti, allenatore dell’Hellas Verona, rilasciate nell’intervista alla Gazzetta dello Sport.
L’intervista di Zanetti
L’allenatore gialloblù ha esordito parlando del mercato: “Abbiamo dovuto salutare numerosi giocatori tra partenze a titolo definitivo, prestiti e fine contratto, inclusi alcuni elementi chiave della passata stagione. Stiamo lavorando con attenzione per rinforzare la rosa, evitando spese eccessive. In questo percorso possiamo contare sull’esperienza e l’affidabilità del direttore sportivo Sogliano, che ha già dimostrato più volte il suo valore. Gli ultimi innesti, Yellu Santiago e Unai Nuñez, sono profili di grande qualità“.
Ha poi proseguito dicendo: “Ebosse è un giocatore intelligente, sicuro con il pallone e nonostante i tre gravi infortuni subiti, è riuscito ad approdare al Verona, segno del suo valore e del potenziale che avrebbe potuto portarlo in un top club. La sua esperienza è preziosa per la squadra. Oyegoke, invece, è un giovane con ottime doti atletiche: lo si sta cercando di specializzare per esigenze tattiche, potendolo impiegare sia come quinto di centrocampo che come terzo di difesa. Ha margini di crescita sul piano tattico, ma la base è molto buona“.
Le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù
Ha poi parlato così del reparto offensivo: “Ora è arrivato Giovane, un giocatore con ottime doti tecniche, solitamente impiegato sull’esterno ma che si sta adattando anche a ruoli più centrali. Potrà giocare sia come punta unica sia in coppia. Tuttavia, l’aspetto più rilevante è che la squadra, già lo scorso anno, non ha fatto affidamento su un solo marcatore: il gol è arrivato da tanti giocatori diversi. Anche quest’anno sarà fondamentale mantenere questa mentalità collettiva. Al primo anno Mosquera ha segnato cinque reti, Sarr, che non aveva mai segnato prima, ne ha fatte quattro. Tengstedt, senza infortuni sarebbe andato in doppia cifra“.
Ha poi concluso dicendo: “Suslov e Montipò hanno suscitato l’interesse di altre squadre, questo ci fa onore, vuol dire che abbiamo lavorato bene. Non hanno mai chiesto la cessione, finchè saranno qui daranno il massimo per il Verona“.