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Inter, Sucic: “Ecco quale sarà il mio ruolo nel centrocampo più forte del mondo”

Inter, Petar Sučić: "Ecco quale sarà il mio ruolo nel centrocampo più forte del mondo"

Petar Sucic, Inter (Imago)

Il neo acquisto dell’Inter, Petar Sučić, ha raccontato alla Gazzetta dello Sport del suo trasferimento e di come procede il suo ambientamento

Archiviato il match valevole per i gironi del Mondiale per Club contro l’Urawa, Petar Sučić ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui racconta questo primo periodo in nerazzurro e cosa l’ha spinto a scegliere Milano. Il giocatore croato, nonostante sia arrivato da poco, ha iniziato sin da subito ad ambientarsi nel nuovo mondo.

Petar Sučić è un classe 2003, bosniaco naturalizzato croato, che si è messo in luce alla Dinamo Zagabria. Con la squadra croata ha disputato 60 partite impreziosite da 6 gol e giocate di qualità. Queste prestazioni gli sono valse l’ingresso nel giro della nazionale, con la quale ha ottenuto 9 presenze.

L’Inter si è mossa tempestivamente per garantirsi le sue prestazioni, puntando su un profilo giovane ma, seppur poca, con esperienza internazionale. Il club milanese ha deciso di investire 14 milioni di euro più bonus per aggiudicarselo.

Di seguito i punti salienti dell’intervista al giocatore croato realizzata dalla Gazzetta dello Sport.

L’intervista a Petar Sučić

Dopo appena qualche settimana dalla firma del contratto, il centrocampista croato ha descritto come ha vissuto questo periodo raccontando cosa l’abbia impressionato dell’Inter: “Il cambiamento di vita e di carriera è grande, ma l’ho voluto fortemente. Adesso mi trovo in un club semplicemente enorme e voglio godermi a fondo questa esperienza, crescere e ovviamente vincere“.

Sučić arriva all’Inter in un periodo piuttosto complicato a cavallo tra la cocente delusione della finale di Monaco e la partenza alla volta dell’inedito Mondiale per Club. “Quella partita non riflette il valore delle squadre. Non so cosa sia successo, ma è il passato e non penso siano rimaste tracce nello spogliatoio. Dobbiamo pensare al futuro, vogliamo giocarci al meglio le chance in questo torneo: può essere strano incominciare direttamente dal primo Mondiale per Club, ma per me è anche esaltante”.

Chivu, Allenatore Inter (IMAGO)

Ruolo e posizione

Spazio per una domanda sul suo nuovo allenatore Cristian Chivu, del quale Sučić dichiara: “Ama quello che fa e lo trasmette: si vede dalla precisione che usa in ogni singolo allenamento. Ho notato un’altra dote importante, la schiettezza: parla in maniera diretta. Al momento non mi ha chiesto niente di specifico, ma solo di creare armonia coi compagni e di capire come vuole giocare, come ci si allena e dove sono arrivato”. Rispetto a come potrà rendersi disponibile agli occhi dell’allenatore rumeno dice: “Posso giocare come numero 6 o come numero 8, mezz’ala come dite in Italia, ma posso anche stare nella posizione centrale. Cerco di essere un giocatore moderno e duttile per l’Inter e faccio tutto quello che serve, anche perché mi trovo dentro il miglior centrocampo del mondo, ovunque ti giri c’è qualità”.

Battute finali riservate ai suoi connazionali croati, tra chi gli ha suggerito di accasarsi all’Inter e chi potrebbe ritrovarsi contro al prossimo Derby di Milano. “Questo club è speciale per tutti i croati che hanno vestito questa maglia: ho parlato con ognuno di loro, Brozovic’, Perisic e anche Kovacic. Tutti mi hanno detto di andare a Milano senza neanche pensarci”. Chi potrebbe incontrare da avversario nella stracittadina sarebbe proprio il suo compagno di nazionale nonché capitano Luka Modric. “Se firmasse, sarà bellissimo… Giocare un derby contro Modric sarebbe speciale. Abbiamo solo giocato in nazionale, per noi croati lui è semplicemente il più grande di sempre, tutti vogliono essere come Luka“.