Media Day Inter, le parole dei giocatori in vista della finale di Champions

Zielinski, Frattesi, Carlos Augusto, Lautaro Martinez, Inter, (credits Andrea Rosito)
L’intervista dei giocatori dell’Inter in vista della finale di Champions League in programma sabato 31 maggio
Prosegue la preparazione dell’Inter in vista della finale di Champions League, in programma sabato 31 maggio alle ore 21:00 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. I nerazzurri affronteranno il Paris Saint-Germain, determinati a conquistare il titolo europeo per provare a festeggiare il loro primo Triplete.
Dopo la delusione nel campionato di Serie A, dove la vittoria di venerdì sul campo del Como non è bastata per assicurarsi il 21º Scudetto della propria storia, la squadra di Simone Inzaghi vuole voltare pagina e concentrarsi sull’ultimo, fondamentale impegno stagionale, prima del Mondiale per Club.
Per la sfida contro i parigini, Inzaghi potrà contare sull’intera rosa a disposizione, un elemento che gli permetterà di schierare la miglior formazione possibile. Si tratta della seconda finale di Champions per l’Inter negli ultimi tre anni: se quella di Istanbul non si era conclusa nel migliore dei modi, stavolta l’obiettivo è riscrivere la storia con un esito diverso.
In occasione del Media Day, diversi protagonisti nerazzurri hanno parlato ai microfoni, condividendo emozioni ed aspettative in vista del grande appuntamento di sabato.
L’intervista dei giocatori dell’Inter
DARMIAN – “Dovremo vivere questa settimana immagazzinando tutte le sensazioni che ci aspettano. Vivere una finale di Champions è straordinario, l’abbiamo vissuto due anni fa e forse quella partita ci ha dato quella consapevolezza che forse ci mancava. Conterà ogni dettaglio. Zalewski? Penso che sia un ottimo giocatore, fin dal primo momento si è integrato benissimo in squadra e ha dimostrato tutte le sue qualità. Può giocare in diverse posizioni, è una cosa positiva per noi: sappiamo che ci può dare una grandissima mano e l’ha dimostrato, sicuramente lo farà. Hakimi? Tutti noi abbiamo un ricordo bellissimo, per quello che ha dato per questa maglia, per questo club. Ha fatto benissimo in quella stagione, culminata con la vittoria dello scudetto: è un ottimo giocatore e un ottimo ragazzo e lo sta dimostrando anche al PSG. Speriamo sabato non gioisca “.
THURAM – “È una partita speciale, perché è una finale di Champions League. Per me forse anche di più: gioco contro la squadra della città in cui sono cresciuto, spero di vincerla. Penso che giocare con uno come lui sia facile per tutti. È un leader, è il nostro capitano, è un piacere condividere il campo con lui. Ma questo vale anche per tutti gli altri compagni, Taremi, Arnautovic e Correa. Il ruolo di Arnautovic è molto chiaro, ci aiuta. Quando un giocatore è giù lo aiuta, ci ha dato una mano in campo. Per me personalmente è come un grande fratello. Ha già giocato all’Inter, ha vinto il Triplete. È una figura importante. Donnarumma? È un portiere incredibile, è uno dei migliori portieri al mondo: ha iniziato giovanissimo al Milan e sta continuando ad altissimo livello. Il mio rendimento non è stato buono come nella prima parte di stagione”.

Le parole dei giocatori nerazzurri
LAUTARO MARTINEZ – “Arriviamo con esperienza dopo la finale di due anni fa. Abbiamo perso, ma siamo maturati tantissimo. Ora arriviamo perfetti in tutti gli aspetti perché la squadra è quasi tutta quella che ha giocato a Istanbul. Sappiamo che non sarà facile, ma ci siamo meritati di giocarla. La sconfitta non la prendo bene i primi giorni, ora il campionato è andato e non abbiamo tempo, dobbiamo solo pensare a questa gara. Mia nonna non sta passando un grandissimo momento, parlare con lei mi carica tanto. Queste sono le cose che ti mantengono forte, questa partita la dedico a lei e mia mamma non viene alla finale perché sarà vicino a lei insieme ai miei fratelli”.
BASTONI – “PSG? Dal punto di vista offensivo sono fortissimi, non solo per gli attaccanti. Anche i terzini spingono, da Hakimi a Nuno Mendes. Hanno un allenatore molto bravo, se sono arrivati in finale di Champions, un motivo c’è. Voto alla stagione? Per ora 8, può diventare un 10 in caso di vittoria”.