Inter, Chivu: “Calhanoglu è molto motivato. Esposito è un ragazzo con i piedi per terra”

Cristian Chivu, allenatore dell'Inter, (Imago)
La conferenza stampa dell’allenatore dell’Inter, Cristian Chivu, alla vigilia della sfida con l’Udinese valida per la 2a giornata di Serie A
Dopo il travolgente esordio casalingo contro il Torino, sconfitto con un netto 5-0 a San Siro, i ragazzi di Cristian Chivu vogliono proseguire la propria corsa a punteggio pieno.
Il prossimo appuntamento è in programma domenica 31 agosto alle ore 20.45, quando sarà l’Udinese a far visita ai nerazzurri a San Siro.
In vista della sfida, Cristian Chivu è intervenuto nella consueta conferenza stampa, soffermandosi sul momento della sua squadra e sulla partita che attende i nerazzurri.
Di seguito le parole dell’allenatore dell’Inter.
La conferenza stampa di Chivu
L’allenatore dell’Inter ha esordito dicendo: “Dobbiamo mantenere l’atteggiamento e la mentalità che abbiamo avuto nella prima giornata di campionato. Calhanoglu è un giocatore importante, lo ha dimostrato negli ultimi anni e ha dimostrato anche di voler far parte di questo gruppo, ci ha fatto vedere cose importanti. Mi è sembrato motivato e con la mentalità giusta, torna a disposizione e siamo tutti contenti”.
Per poi continuare: “Conosco Esposito da quando aveva 13 anni, conosco la sua ambizione e le sue aspettative. Ha i piedi per terra e sa che deve ancora dimostrare tanto, è umile e questo gli permette di avere la mentalità giusta. Adesso si gode il suo sogno di stare in prima squadra e di fare parte della Nazionale, sono felice per lui e so che questo gli darà ancora più autostima e motivazione”.

Le parole dell’allenatore nerazzurro
Chivu ha poi aggiunto: “Le partite sono tante, avremo probabilmente la possibilità di vedere combinazioni diverse delle due punte, a volte anche tre attaccanti. Ci sarà sicuramente modo di vedere più cose. Giocando ogni tre giorni e volendo mantenere un gruppo motivato è importante che si ruoti molto, ma non deve mancare la meritocrazia: chi va in campo deve meritarselo lavorando forte in allenamento“.
Infine ha concluso dicendo: “Durante gli allenamenti ogni giocatore ha il dovere di mettermi in difficoltà. I miei calciatori conoscono bene l’importanza di vestire questa maglia ma ala fine sono sempre io il responsabile di tutto. Frattesi è una mezz’ala di inserimento, ma può giocare anche sotto la punta. Per caratteristiche lo vedo lì, nascendo come mezz’ala può dare una mano anche in fase di contenimento, sono sicuro che può fare molte altre cose”.