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Come cambia il Genoa con De Rossi: modulo, uomini e novità al Fantacalcio

Come cambia il Genoa con De Rossi: modulo, uomini e novità al Fantacalcio

Daniele De Rossi (Imago)

Daniele De Rossi è il nuovo allenatore del Genoa: vediamo come l’ex centrocampista della Roma potrà incidere sui rossoblù

Dopo aver conquistato 0 vittoria nelle prime 9 partite di Serie A, il Genoa ha deciso di cambiare guida tecnica: infatti, nell’ultima uscita contro il Sassuolo, Criscito e Murgita hanno sostituito Vieira sulla panchina dei rossoblù, conquistando la prima vittoria in campionato (1-2). Ma dalla prossima giornata le cose cambieranno.

La società ha infatti scelto Daniele De Rossi come ideale successore dell’allenatore francese, che non è riuscito a dare continuità al buon lavoro nell’ultima stagione, in cui ha conquistato la salvezza con ampio anticipo. Quest’anno, però, non è riuscito a valorizzare gli ultimi acquisti, alcuni troppo poco incisivi finora.

Nella sua ultima esperienza sulla panchina della Roma nel 2024, Daniele De Rossi ha mostrato una notevole capacità di adattamento, riuscendo a trasmettere rapidamente i propri dettami tattici alla squadra. Ora sarà interessante capire se saprà mascherare le lacune strutturali della rosa rossoblù e imporsi anche a Genova, dove le circostanze impongono risultati immediati per uscire dalla zona salvezza.

Vediamo dunque come cambiarannorossoblù con il suo arrivo.

La difesa del Genoa

Alla guida della Roma, Daniele De Rossi ha adottato il 4-3-2-1 come modulo di riferimento, ideale per favorire la costruzione dal basso attraverso il possesso palla. In fase di impostazione, ai due centrali si affianca il terzino più tecnico, mentre l’altro ha maggiore libertà di spinta offensiva. Il Genoa ha finora mantenuto una linea difensiva a quattro: una scelta che potrà essere confermata già nel prossimo impegno contro la Fiorentina.

Anche se non cambierà l’assetto tattico, cambieranno gli interpreti: le certezze da cui ripartire in base alle prestazioni fin qui offerte sono Vasquez e Norton-Cuffy, rivelazione di questo avvio di campionato per continuità di rendimento. Ostigard sta crescendo nelle ultime partite (in gol contro il Sassuolo), mentre Martin, che fin qui ha regalato solo 1 assist in campionato, potrà ricevere maggiori compiti offensivi, con licenza di sovrapporsi per sfruttare le sue qualità balistiche. Infine, Sabelli e Marcandalli dovrebbero rimanere indietro nelle gerarchie.

Come cambia il Genoa con De Rossi: modulo, uomini e novità al Fantacalcio
Brooke Norton-Cuffy, difensore Genoa (Imago)

Centrocampo da rivitalizzare, attacco poco prolifico

I reparti che presentano le maggiori incognite con l’arrivo di De Rossi restano il centrocampo e l’attacco, profondamente rinnovati dal calciomercato. Tra i volti più noti figurano Colombo, Stanciu e Carboni, affiancati da Onana in mediana e da Grønbæk ed Ellertsson sulla trequarti. Il primo obiettivo del nuovo allenatore sarà quello di costruire il progetto attorno all’argentino, uno dei profili più talentuosi della rosa. Ai tempi della Roma, l’utilizzo degli esterni rappresentava uno dei punti cardine del suo impianto tattico, e Carboni potrà ritagliarsi un ruolo centrale. Al suo fianco, non è da escludere l’impiego del trequartista rumeno e di Ruslan Malinovskyi, elemento chiave sotto la gestione Vieira. Se l’ex allenatore non è riuscito a trovare una collocazione efficace per Onana e Grønbæk, toccherà ora a De Rossi valorizzare la campagna acquisti, integrando i nuovi innesti con certezze come Frendrup e Thorsby, oltre a giovani di prospettiva come Venturino.

Passando all’attacco, Colombo ha raccolto l’eredità di Pinamonti senza però replicarne i numeri: in 9 partite a voto, 0 gol e assist e Fantamedia ferma a 5,22. De Rossi, salvo sorprese, si affiderà comunque all’italiano, che grazie a fisicità ed esperienza può restare avanti nelle gerarchie rispetto a Vitinha ed Ekhator, con il primo già testato sulla trequarti. L’assetto offensivo resterà con tre trequartisti e una punta, ma non è da eslcudere un cambio: tre centrocampisti a supporto di un tridente compatto e fluido, schema già visto alla Roma. In quel caso, l’esclusione del trequartista penalizzerebbe Malinovskyi e Stanciu in chiave bonus, anche se la loro qualità permetterebbe comunque di dettare i ritmi da centrocampo. Discorso opposto per Carboni e gli esterni, che agirebbero più vicino alla porta.