Genoa, De Rossi: “Modulo? Adatterò le mie idee al materiale umano a disposizione. Ci sono margini per cambiare sistema tattico”

Il ds del Genoa Diego Lopez e l'allenatore De Rossi (GDM)
La conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Genoa Daniele De Rossi: le prime impressioni in rossoblù
Dopo un avvio di stagione piuttosto complicato, le strade del Genoa e di Patrick Vieira si sono separate. L’allenatore francese, nelle prime 9 giornate di Serie A, aveva raccolto appena tre punti, frutto di altrettanti pareggi. Con il Sassuolo, la coppia Criscito-Murgita è riuscita invece a centrare la prima vittoria stagionale.
Ora la società rossoblù ha individuato il nuovo allenatore: Daniele De Rossi è pronto a iniziare questa nuova avventura, con l’esordio che avverrà subito in una sfida delicata contro la Fiorentina.
Nella giornata odierna De Rossi ha tenuto la conferenza stampa di presentazione, parlando delle prime sensazioni, della squadra e del prossimo impegno.
Di seguito le parole del nuovo allenatore del Genoa.
La conferenza stampa di De Rossi
L’allenatore del Genoa ha esordito così: “Modulo? Io penso che tutti gli allenatore debbano adattare le loro idee al materiale umano a disposizione. Devono rapportarsi al DNA della società anche, e questa ne ha da vendere. Io adatterò le mie idee a quello che è il materiale tecnico che é importante, sono contento dei giocatori che ho, non lo sono del poco tempo a disposizione”.
Per poi continuare: “Ho trovato una squadra in condizione fisica eccezionale, con giocatori predisposti allo strappo e il merito va dato a Vieira. Ogni allenatore trasmette alla squadra di trasmettere la propria idea di calcio. Voglio vedere gente che pur di non perdere la partita va oltre lo sforzo fisico e il proprio dovere”.

Le parole dell’allenatore rossoblù
De Rossi ha poi continuato: “Ringrazio i giocatori per la disponibilità, ho delle idee, mancherà Malinovkyi che ovviamente sarebbe stato meglio averlo. Ho visto una squadra viva e questo è importante. 4-2-3-1? Immagino non piacesse il modulo. In ogni caso, ci sono margini per poter cambiare ma anche continuare alcune cose“.
Infine, ha concluso parlando degli attaccanti: “Ekhator-Colombo? Sbagliato parlare di due giocatori per spigare un problema offensivo. Penso sia un problema di collettivo: le due aree sono le aree più importanti dove succedono cose determinanti. Per arrivare bene in area serve una squadra organizzata. Ekhator è giovane, bisogna riconoscerne il talento senza appesantirlo”.