Fiorentina, Vanoli: “Mi aspettavo una risposta diversa dai ragazzi che giocavano poco. Chi non vuole restare…”

Le dichiarazioni di Paolo Vanoli al termine di Losanna-Fiorentina di Conference League: l’intervista all’allenatore viola

Dopo la sconfitta interna contro il Verona in Serie A (1-2), la Fiorentina era attesa dalla trasferta in Svizzera per il sesto turno di League Phase di Conference League: l’avversario di giornata era il Losanna.

Kean e compagni non hanno ottenuto i tre punti visto il risultato finale di 1:0, determinato dalla rete di Sigua.

Il momento negativo della formazione viola, dunque, continua: dopo questa gara, occupa la 15ª posizione in classifica con 9 punti conquistati.

Dopo il fischio finale, Paolo Vanoli è intervenuto nella consueta intervista post-partita per commentare il momento della sua squadra e la prestazione di alcuni singoli. Ecco le parole dell’allenatore viola.

Fiorentina, l’intervista a Vanoli

Paolo Vanoli ha esordito così: Mi aspettavo una risposta diversa dai ragazzi che giocavano poco. Abbiamo fatto fatica a reagire ma guardiamo le cose positive, anche in caso di vittoria saremmo andati ai playoff, quindi ci prepareremo per febbraio.”

Successivamente, si è soffermato sulla situazione della squadra: ”Sono convinto che potremmo ancora reagire, qualora non dovesse capitare nella prossima gara allora ci sarà il mercato, dove chi non vorrà restare per lottare potrà andarsene. Quando arriveremo a gennaio valuteremo chi vorrà restare o meno.”

Le parole dell’allenatore viola

L’allenatore della Fiorentina ha poi continuato: “Arrivati a questo punto qualche cosa bisognerà stravolgere, trovando qualcosa di diverso che possa liberare la mente ai giocatori. Chiaramente come si evince tutto sta pesando, dobbiamo riuscire a cambiare questo momento, ci sono le possibilità e dobbiamo lottare per questo.”

Infine, ha concluso così: ”Devo provare a stravolgere qualche cosa, fino adesso abbiamo lavorato su determinate situazioni che hanno avuto alti e bassi, diciamo che nelle ultime due partite eravamo in un trend positivo. Con il Verona avevamo fatto una buona gara, poi ci si ritrova in gare come quelle di questa sera. Il tempo è poco e anch’io devo cercare di dare qualcosa di diverso. Siamo i primi a dover togliere la paura, la gara contro l’Udinese sarà un’altra finale, bisogna aggrapparsi a tutto per portare a casa un risultato che è troppo importante.”