Fiorentina, Commisso e i dirigenti: “Volevamo l’Europa League! Sulla questione stadio, Kean, Gudmundsson, Gosens, Palladino…”

Rocco Commisso, presidente Fiorentina (Imago)
Le parole di Commisso, Pradè e Ferrari durante la conferenza stampa organizzata dalla Fiorentina per analizzare la stagione appena conclusa
La conferenza stampa della Fiorentina al termine della stagione ha visto parlare Commisso, Pradè e Ferrari su vari temi. La stagione appena terminata ha lasciato gioie e dolori per il club viola.
La Fiorentina di Palladino in questa stagione è stata caratterizzata da alti e bassi. In campionato i viola si sono qualificati alla prossima Conference League all’ultima giornata, grazie anche alla sconfitta della Lazio, per il quarto anno consecutivo.
Per quanto riguarda la Coppa Italia invece, il club di Commisso si è fermato agli ottavi di finale, dove sono stati sconfitti dall’Empoli, futuri semifinalisti. In Conference League la Fiorentina era reduce da due finali consecutive sotto la guida di Italiano. In questa stagione i viola si sono fermati in semifinale dopo tempi supplementari contro il Real Betis.
Non solo in campo, è stato un campionato difficile anche extra campo. Infatti ha tenuto banco per molto tempo la questione Edoardo Bove. Il calciatore aveva avuto un malore ed ora fortunatamente sta bene ed ha seguito tutte le partite della squadre dalla panchina.
Le parole in conferenza stampa di Commisso
Commisso ha iniziato la conferenza parlando di Palladino: “È stato Pradè, insieme a Ferrari, a propormi di rinnovare il contratto di Palladino alla vigilia della sfida contro il Betis. Ho dato subito la mia disponibilità e poco dopo è arrivato l’annuncio ufficiale. C’è rammarico per non essere riusciti a conquistare l’Europa League: siamo stati sfortunati, perché negli ultimi undici anni la qualificazione è arrivata dieci volte su undici”.
In seguito ha analizzato la questione stadio: “Senza uno stadio di proprietà è impossibile far crescere i ricavi, e senza quelli non si può competere con i grandi club che invece quelle strutture le hanno. È questo che mi fa arrabbiare: leggo polemiche, ma nessuno si è proposto per investire concretamente nella Fiorentina. Io ci ho messo soldi e continuo a farlo in misura significativa“.

Le dichiarazioni di Pradè e Ferrari
Pradè ha continuato parlando dei singoli: “Kean qui sta molto bene e da parte nostra ha ricevuto tanto. Quanto alla clausola invece, credo che nessuno pensasse che 52 milioni fossero pochi. Ora la scelta spetta solo a lui però: noi gli abbiamo ribadito la volontà di tenerlo. Speriamo che consideri anche di tutto ciò che ha ricevuto da questa società. De Gea vorremmo rinnovarlo per altri tre anni, stiamo discutendo con lui di questo. Dodo‘ invece ha ancora altri due anni di contratto, deve farci sapere la sue intenzioni. Per quanto riguarda Gudmundsson c’è ancora una questione aperta a livello legale. Quando sarà il momento, affronteremo il tema con attenzione insieme al Genoa che ha in mano il suo cartellino. Fagioli, Richardson e Gosens saranno dei nostri per la prossima stagione, Adlì invece no, tornerà al Milan per decisione comune. Anche Folorunsho, Colpani e Zaniolo non verranno riscattati. Su Cataldi dobbiamo vedere alcune cose. A breve parleremo con il mister per programmare nel dettaglio il mercato, sicuramente non faremo rivoluzioni”.
Infine Ferrari concluso rispondendo: “Portare a casa 65 punti, fare otto vittorie di fila e riuscire a superare varie big del campionato, sono risultati che testimoniano il valore del lavoro svolto. Senza dubbio, siamo consapevoli che ci siano margini importanti su cui crescere e lo faremo“.