Ingenuo Crnigoj, Immobile ringrazia: i top e i flop di Lazio-Venezia

È appena terminata la 29ª giornata di Serie A, con la vittoria della Lazio sul Venezia. I top e i flop della gara

Immobile Lazio
14 Marzo 2022

Redazione - Autore

È appena terminato il monday night tra Lazio e Venezia che ha chiuso ufficialmente la 29ª giornata di Serie A. La formazione di Sarri ha fatto fatica a sbloccare la gara, con il gol dell’1-0 arrivato dopo un’ora di gicoo, ma poi è riuscita a trovare la via per portare a Roma i tre punti. La perla annullata ad Immobile prima, il gol di su calcio di rigore sull’ingenuità di Crnigoj poi: i top e i flop di Lazio-Venezia.

Top Lazio

LUIZ FELIPE 6,5 – Ottima partita in fase difensiva e va a lui il merito di aver portato a casa il calcio di rigore trasformato dal suo capitano. Ci mette la faccia, in tutti i sensi, si prende un calcione in faccia e regala ad Immobile il penalty.

CIRO IMMOBILE 7 – 144 volte in Serie A con la maglia della Lazio e quindi miglior marcatore della storia biancoceleste. Prima la sblocca con una perla a giro sul secondo palo che viene però annullato per fuorigioco, poi è glaciale dagli 11 metri per battere Maenpaa.

Flop Lazio

MATTIA ZACCAGNI 5,5 – Non tanto per la prestazione, un po’ incolore, quanto più per il giallo preso che gli costerà il derby. Il cartellino per simulazione non è corretto, dal momento che il contatto in area era evidente, ma l’ex Verona sarà comunque costretto a saltare una gara fondamentale.

FELIPE ANDERSON 5,5 – Partita un po’ in ombra quella del numero 7 biancoceleste.

Top Venezia

MATTIA CALDARA 6,5 – La coppia di centrali ha disputato una gara eccezionale. Al di là della distrazione sul gol annullato ad Immobile, Caldara ha messo in difficoltà il reparto offensivo laziale in maniera eccezionale.

Flop Venezia

DOMEN CRNIGOJ 5 – Partita nel complesso sufficiente ma macchiata malamente dall’ingenuità che regala i tre punti agli avversari. Gamba inspiegabilmente alta e tacchetti in faccia a Luiz Felipe.

JEAN-PIERRE NSAME 5,5 – Aspettative alte per l’ex goleador dello Young Boys, non rispettate. Ci ha provato, facendosi vedere andando anche incontro ai suoi compagni, ma non spaventa mai Strakosha.

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