Genoa, ecco come cambia l’assetto tattico con l’arrivo di Shevchenko

Appena due giorni fa il Genoa ha annunciato l'arrivo di Andriy Shevchenko come nuovo allenatore: ecco come può cambiare l'assetto tattico

shevchenko
9 Novembre 2021

Redazione - Autore

Appena due giorni fa il Genoa ha dato la notizia ufficiale del cambio di allenatore. Dopo aver sollevato dall’incarico Davide Ballardini, la nuova dirigenza americana ha scelto di puntare in alto e come nuovo allenatore è stato scelto la leggenda del Milan e della Serie A Andriy Shevchenko. Abbiamo avuto modo di conoscere il gioco dell’ex commissario tecnico della nazionale ucraina dal 2016 al 2021, con la grande sorpresa ad Euro2020. Ora ha due settimane a disposizione per conoscere bene i suoi nuovi giocatori e capire come meglio schierarli per centrare, a fine anno, l’obiettivo stagionale: la salvezza.

Le idee tattiche di Sheva

Dal momento che ha seduto sulla panchina della sua nazionale per 5 anni, abbiamo avuto modo di conoscere le idee di gioco di Sheva. Da allenatore ha prediletto il 4-3-3 ma ha sperimentato e utilizzato più volte anche il 3-5-2 e il 3-4-2-1, moduli che si adattano al meglio al Genoa.

Con Ballardini in panchina il Genoa scendeva in campo con il 3-5-2, con il 4-5-1, o alle volte con il 4-3-1-2.

Ecco dunque come potrebbe cambiare con Sheva:

4-3-3: Ovviamente Sirigu in porta; difesa a 4 con Criscito e Cambiaso esterni bassi ma attenzione a Fares che potrebbe abbassarsi al posto del capitano, facendolo slittare come centrale di sinistra; Rovella come vertice a centrocampo o come mezz’ala, considerando però anche l’eventuale rientro di Hernani, affiancato da altri due centrocampisti tra Badelj, Sturaro, Toure o Behrami; attacco a 3 con Destro o Caicedo in mezzo e due tra Kallon, Pandev, Ekuban e Fares da esterni.

3-5-2: Sicuramente il modulo che meglio si può adattare alla rosa: ancora Sirigu tra i pali, Criscito con due tra Maksimovic, Bani, Vanheusden, Masiello, Vazquez e Biraschi a completare la difesa; per il centrocampo il discorso è lo stesso e sulle fasce si giocherebbero un posto Fares, Cambiaso, Biraschi e Sabelli; davanti la coppia Destro-Caicedo con Pandev pronto a subentrare.

3-4-2-1 o 3-4-1-2: In questo caso il discorso sarebbe uguale per la difesa a 3; si passa poi ad un centrocampo a due che sarà composto da un regista, Rovella o Badelj, e un giocatore di più sostanza, come Sturaro, con i due esterni. Nel caso dei due trequartisti giocherà Pandev alle spalle di Destro, con la possibilità di vedere avanzato Sturato; con un trequartista ci sarà il ballotaggio tra i due con la coppia Destro-Caicedo.

A cura di Federico Bompieri

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