Estonia-Italia 1-3, le parole dei protagonisti

Italia (imago)
Le dichiarazioni dei protagonisti al termine della sfida tra Estonia e Italia, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026
Si è conclusa con il risultato di 1-3 la sfida tra Estonia e Italia, valida per il gruppo I delle qualificazioni ai Mondiali 2026.
Gli Azzurri hanno conquistato i tre punti grazie alle reti di Kean, Retegui e Pio Esposito, a cui ha risposto Sappinen per l’Estonia, portandosi così a quota 12 punti in classifica.
Con questo successo, l’Italia si posiziona al secondo posto del gruppo, a 6 punti di distanza dalla Norvegia, che guida la classifica ma con una partita giocata in più. Dietro gli Azzurri, l’Israele segue a 9 punti, mentre Estonia e Moldavia occupano rispettivamente il quarto e quinto posto con 3 e 0 punti.
Vediamo, in seguito, le dichiarazioni dei protagonisti al termine del match tra Estonia e Italia.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Le parole di Mateo Retegui al termine della sfida contro l’Estonia: “Abbiamo giocato una buona partita soprattutto il secondo tempo, speriamo di continuare così. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra. È un orgoglio essere qui e spero di continuare ad aiutare la squadra. Mi dispiace per il rigore sbagliato, può succedere. L’importante è prendere la palla e calciare il prossimo con l’obiettivo di fare gol. Mi dispiace per Kean, ma ho parlato con lui negli spogliatoi e penso non sia nulla di grave. Pio Esposito? É entrato bene in campo e ci siamo trovati bene insieme.”
É intervenuto ai microfoni anche Francesco Pio Esposito, che ha iniziato l’intervista affermando: “Voglio ringraziare la squadra e Gattuso per l’accoglienza che mi hanno riservato già la volta scorsa. Mi sono subito trovato a mio agio: c’è un’armonia incredibile e giocare in queste condizioni diventa molto più semplice. Il mio buon ingresso in campo è frutto anche del lavoro della squadra, che ti mette sempre nelle condizioni giuste per rendere al meglio. È fondamentale mettere da parte l’egoismo, soprattutto quando si gioca con due attaccanti: non conta chi segna, ma il fatto di raggiungere il risultato insieme. Sono molto emozionato, devo ancora realizzare pienamente quello che sta succedendo, perché tutto è accaduto rapidamente. Tuttavia, voglio prendere questo momento come punto di partenza. Dedico il gol alla mia famiglia, che mi è sempre stata vicina.”

Le parole degli altri protagonisti del match
Ai microfoni ha rilasciato le sue dichiarazioni anche Sandro Tonali: “Oggi abbiamo fatto la nostra partita a prescindere della Norvegia. Avendo due attaccanti così forti fisicamente li sfruttiamo il più possibile. Ogni partita è diversa, se non riusciamo a giocare sugli attaccanti giochiamo sugli esterni. Abbiamo più opzioni di gioco, non ci focalizziamo solo su una. Dobbiamo lasciare tutto da parte e non portare in campo i pensieri su altre cose. Dobbiamo mettere in campo tutti la personalità, siamo giocatori forti e non si può sbagliare più niente. È il momento più alto della mia carriera, ho avuto un periodo buono ma sto lavorando per migliorare dentro e fuori dal campo. L’energia che ti dà la maglia della Nazionale è qualcosa di inspiegabile, quando si gioca con questa maglia si mette sempre da parte la stanchezza.”
A parlare al termine del match è stato anche Riccardo Orsolini: “Dovevamo dare continuità alle vittorie. Il mister sapeva che potevamo adottare una tattica più aggressiva con noi esterni più attaccanti oltre alle due punte. Potevamo avere un risultato più largo ma guardiamo alla prossima partita che è ancora più importante. Non è la mia posizione naturale ma do la massima disponibilità e impegno, gioco in qualsiasi posizione se serve. Sono contento per il gol Retegui dopo il rigore sbagliato. Pensiamo a vincere contro Israele.”