Donnarumma: “L’Italia andrà al Mondiale. Sul Milan…”

Le parole di Gianluigi Donnarumma, portiere della nazionale italiana, rilasciate in un’intervista a La Gazzetta dello Sport

Grazie al successo per 3-0 contro Israele, l’Italia ha matematicamente centrato la qualificazione ai playoff in programma a marzo, validi per l’accesso al Mondiale 2026.

L’idea di vedere la terza edizione di fila del campionato del mondo senza gli azzurri non è contemplata, in particolar modo dal capitano della Nazionale Gigio Donnarumma.

Il portiere del Manchester City ha, infatti, rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, dove si è soffermato sulla situazione dell’Italia in vista dei prossimi Mondiali, le differenze tra il CT e Guardiola, e l’inizio di stagione del Milan.

Le parole di Gianluigi Donnarumma: “L’Italia si qualificherà ai prossimi Mondiali, non ho dubbi a riguardo. Non accadrà una terza volta, non può accadere. Non sottovaluteremo nessuno e ci faremo trovare pronti per i playoff. Fino a marzo avremo ancora più tempo per entrare in sintonia con il nuovo commissario tecnico e per assimilare il suo calcio“.

L’intervista di Gigio Donnarumma a La Gazzetta dello Sport

Il portiere dell’Italia ha proseguito esprimendo un parere sul Milan, sua ex squadra: “Il Milan è una bella squadra. Mi incuriosisce la svolta che sembrano aver dato quest’anno, a partire da Allegri. Vedo una squadra dalle grandi ambizioni, credono allo scudetto e fanno bene a farlo“.

Sulle altre pretendenti al titolo ha affermato: “Ci sono quattro o cinque squadre che potranno giocarsela fino alla fine. L’Inter con un gruppo forte e collaudato, il Napoli con la conferma di Conte e campione d’Italia in carica, la nuova Roma di Gasperini e suoi margini di miglioramento, senza dimenticarsi della Juventus. Ci sarà da divertirsi“.

Le parole di Gianluigi Donnarumma

Donnarumma ha continuato parlando del suo allenatore Pep Guardiola: “Quando parla rimani ad ascoltare incantato. Me lo immaginavo così, ma provarlo è ancora meglio. Spero di restare al City il più a lungo possibile“.

Infine, ha concluso sottolineando le differenze tra il suo allenatore e il CT della Nazionale Gennaro Gattuso: “Lui è uno che ama il dialogo. Te lo senti sulla pelle. Durante la partita è come se fosse dentro di te. In pochissimo tempo ci ha restituito un’identità di gruppo importantissima“.