Donnarumma pentito di avere lasciato il fanta? La sua risposta

Le parole del portiere della Nazionale e del PSG sui prossimi impegni degli Azzurri e sullo Scudetto del Milan.

29 Maggio 2022

Redazione - Autore

Il portiere della Nazionale e del PSG Gianluigi Donnarumma è intervenuto in conferenza stampa a Coverciano per rispondere ad alcune domande riguardanti la stagione appena conclusa e i prossimi impegni degli Azzurri.

Nazionale, le parole di Donnarumma

Donnarumma ha esordito tracciando un bilancio della sua prima stagione al PSG. “Non è stato un anno facile, ma sono sempre io e lavoro sempre al massimo. Far parte di una società del genere e di una squadra del genere ti aiuta tanto, alternarsi per un portiere non è semplice ma questa stagione mi ha aiutato da tutti i punti di vista“.

Il portiere ha poi espresso la sua gratitudine verso Mino Raiola, il suo agente recentemente scomparso. “Su Raiola, dico che ho avuto un rapporto incredibile ed è stata davvero una doccia fredda. Voglio ricordarlo sempre col sorriso, ha sempre voluto fare qualcosa di importante per i calciatori, ci darà una grande forza“.

Donnarumma si è anche espresso sul ritorno della Nazionale a Wembley, previsto per la Finalissima contro l’Argentina. “Non dobbiamo dimenticare quanto fatto all’Europeo, questo è un gruppo fantastico e ci ha fatto ottenere un risultato incredibile. La delusione del mancato accesso al Mondiale è ancora fresca, siamo ancora delusi. Fa male, alcuni ragazzi non saranno più con noi ma noi giovani dobbiamo riportare l’Italia dove merita“.

Donnarumma ha poi commentato la prestazione di Courtois nella finale di Champions e il fatto che nel calcio moderno venga richiesta una sempre maggiore abilità nel gioco con i piedi ai portieri. “Ho visto la gara e Courtouis ha disputato una partita incredibile, ha tenuto in piedi il Real Madrid fino all’ultimo. Sul gioco coi piedi, è normale ci siano benefici ma a volte rischi un pochino, in alcune partite rischiare tanto diventa complicato e bisogna saper gestire certe situazioni. Il ruolo è cambiato tanto, io ho avuto la fortuna di lavorarci tanto al settore giovanile del Milan e avevo già la prospettiva di giocare la palla da dietro. Sicuramente in alcuni momenti di alcune partite non bisogna rischiare così tanto, il calcio è cambiato“.

Il portiere ex Milan ha poi concluso rispondendo ad alcune domande riguardanti proprio irRossoneri: “Come ho reagito allo Scudetto del Milan? Faccio loro i complimenti, hanno fatto un lavoro incredibile e sono orgoglioso di loro. Rammarico? Sono felice per quanto hanno fatto e ho scritto a tutti i miei compagni. Ma non c’è rammarico“.

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