Inter, Dimarco: “Possiamo recuperare in campionato, mi sento un esterno”

Le parole di Federico Dimarco nell'intervista rilasciata per la Gazzetta dello Sport sul suo momento all'Inter

Dimarco Inter
11 Novembre 2022

Redazione - Autore

Federico Dimarco è una delle sorprese di questa prima parte di stagione dell’Inter. Dopo la partenza di Ivan Perisic, il proprietario della fascia sinistra nerazzurra sembrava dovesse essere Robin Gosens. Invece così non è stato. Dimarco, infatti, ha conquistato la fiducia di Simone Inzaghi e ora è il titolare della corsia di sinistra dell’Inter: di seguito le sue parole nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

Inter, l’intervista di Dimarco

Riguardo la doppietta contro il Bologna, Dimarco ha parlato della gioia di segnare nel giorno del suo compleanno: È stata un’emozione, ma non mi sono fatto un regalo da solo. Il regalo è di tutta la squadra perché, oltre alla doppietta, abbiamo vinto insieme. È questo quello che conta”.

Sulla situazione in campionato e la distanza dal Napoli, l’esterno dell’Inter si è espresso così: “È giusto che la gente ci critichi per le 5 sconfitte in Serie A, anche se in Champions stiamo facendo bene. Mancano ancora tante partite però e solo il Napoli sta facendo benissimo. La Juve una volta ha già rimontato 11 punti e poi ricordiamoci dell’anno scorso: eravamo a +8 e poi abbiamo visto come è finita“.

Sulla sua formazione, Dimarco svela quale allenatore è stato fondamentale nella sua crescita come calciatore: Juric mi ha formato al 100%, in tutto per tutto. Mi ha completato, sia dal punto di vista fisico, che nel ruolo. E soprattutto per quanto riguarda la testa, proprio nel modo di approcciare le partite e di restare sempre concentrato”.

Sul ruolo da lui preferito, infine, Dimarco si è espresso così: “Nel secondo anno a Verona ho fatto i primi sei mesi da quinto di centrocampo e poi gli ultimi sei da terzo di difesa. Sono abituato ad alternare. Prima di giocare in Nazionale l’ultima volta, stavo più spesso dietro nei 3 di difesa. Io però mi sento più un esterno di fascia“.

Lascia un commento