Como, Fabregas: “Errore di Addai a Firenze? Non sarà l’unico, non sono solo un allenatore”

Cesc Fabregas, allenatore Como (IMAGO)
Le parole di Cesc Fabregas al termine di Como-Sassulo, gara valevole per i sedicesimi di finale di Coppa Italia
Cala il sipario al Senigalia, il Como trionfa grazie alla doppietta di Jesus Rodriguez e al gol di Douvikas e accede agli ottavi di finale di Coppa Italia, dove ad attenderlo c’è la Fiorentina.
Un risultato importante, che dà fiducia all’intera squadra anche in vista del proseguo del campionato.
Le due formazioni avranno infatti pochi giorni per ricaricare le batterie e rigenerare l’energie, poi sarà nuovamente tempo di Serie A.
Al termine dei 90 minuti Cesc Fabregas ha parlato così ai microfoni dei giornalisti.
Le dichiarazioni di Fabregas
Fabregas ha esordito affermando: “Grazie per i complimenti. Si dice sempre che spendiamo, ma guarda i portieri, la fase difensiva e Lucas Da Cunha. Dobbiamo fare la nostra strada in Serie A dopo tanti tanti anni. Piano piano, ma le idee sono molto chiare”
Lo spagnolo ha continuato: “Sì, vogliamo dare spazio ai giovani, anche a Papaccioli, però volevo far giocare Cerri. C’è un buon livello adesso, e questi ragazzi avranno le loro opportunità”.

Cesc Fabregas, allenatore Como (IMAGO)
Le parole di Fabregas
L’allenatore del Como ha poi aggiunto: “Possono fare errori i giovani? No, faranno errori, questo è chiaro. Io ne sono molto consapevole, ma faranno anche grandi cose. Hanno molta fame e questa è la loro forza. Si parla spesso di quanto spende il Como, ma abbiamo preso Nico Paz a 6 milioni, Jacobo Ramon a 2,5, abbiamo le idee chiare. Se sbagliano è normale, io sono anche un educatore, non solo un allenatore. Non è solo la partita, ma anche quello che fanno fuori, io mi sento molto responsabile“.
Fabregas ha concluso dicendo: “Difficoltà nel trovare i giocatori italiani? Non è che non se ne trovano, a volte sbaglio il senso della frase, è ovvio che ce ne sono, ma per quello che vogliamo fare dobbiamo ragionare sul prenderli giovanissimi e farli nostri, con la struttura che vogliamo creare qua, con il nostro stile e la nostra struttura. Prendere un giocatore per prenderlo non ha senso. Primavera e Under 17 stanno facendo grandi passi in avanti“.