Sampdoria, Damsgaard: “Sono rimasto sorpreso di una cosa”, le sue parole

Mikkel Damsgaard, fresco del rientro in campo e della convocazione in nazionale, ha parlato del suo infortunio e di Christian Eriksen

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3 Giugno 2022

Redazione - Autore

La stagione di Mikkel Damsgaard con la Sampdoria non è stata di certo esaltante: il centrocampista blucerchiato ha dovuto combattere contro un’artrite reumatoide, che lo ha tenuto lontano dai campi per circa 6 mesi. L’ultima gara disputata, prima di infortunarsi, quella contro l’Udinese nel lontano 3 ottobre. Dopo un lungo periodo di assenza e di cure, il danese è tornato in campo contro la Salernitana, il 16 aprile. “Ho ricevuto un ottimo supporto dal club. Lo ha dimostrato, tra le altre cose, permettendomi di tornare a casa in Danimarca durante il mio periodo di riabilitazione“. Queste sono state le parole del danese pochi giorni fa. Proprio dalla Danimarca, il talento blucerchiato ha rilasciato un’intervista a TV 2 SPORT, parlando di un possibile dualismo con Eriksen. Di seguito le parole di MIkkel Damsgaard sulla Sampdoria e non solo.

Sampdoria, le parole di Damsgaard

Sul rientro in nazionale Damsgaard si è espresso così: “Sì, un po’ sorpreso. Sono appena tornato e non ho giocato molto, non ho mai giocato titolare al mio rientro con la Sampdoria, quindi ovviamente sono un po’ sorpreso. Ma sono super felice e sono pronto al 100%. Quindi non vedo l’ora di giocare un po’ di più e non vedo l’ora che arrivino le partite“.

Non è stato facile entrare e uscire dall’ospedale e aver perso molti chili. Non vedo l’ora di giocare a calcio e non vedo l’ora di tutte le cose belle che verranno. Sono contento di non pensare più all’infortunio”.

Damsgaard Sampdoria
Il centrocampistsa della Sampdoria Mikkel Damsgaard

Su Christian Eriksen ha poi commentato: “Non vedo perché non dovremmo poter giocare insieme. Il tempo lo dirà, ma spero che potremo farlo. Lui è davvero un buon giocatore con cui voglio davvero giocare. Quindi spero che poi ci venga concesso di passare qualche minuto insieme, ma spetta al ct Hjulmand decidere“.

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