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Conferenze stampa: le dichiarazioni degli allenatori in vista della 31ª giornata

Conferenze stampa: le dichiarazioni degli allenatori in vista della 31ª giornata

Paolo Zanetti, Verona (Imago)

Le dichiarazioni degli allenatori delle 20 squadre di Serie A nelle conferenze stampa prima della 31ª giornata di campionato

La Serie A è entrata nel suo chilometro finale e ora le gerarchie in classifica stanno iniziando a definirsi in maniera chiara e netta. La lotta per lo scudetto sembra ormai un affare a due fra Inter e Napoli coi nerazzurri che hanno dato una forte spallata al campionato dopo aver sconfitto l’Udinese nella stessa giornata in cui il Napoli ha trovato una fondamentale vittoria con il Milan.

Tutto ancora da definire invece per la lotta alla Champions League con Bologna, Juventus, Lazio, Roma, Fiorentina e Milan racchiuse ancora in soli quattro punti. Per quanto riguarda la corsa alla salvezza, col Monza ormai quasi fuori dai giochi saranno Venezia, Empoli, Parma, Lecce e Cagliari a giocarsi la permanenza in Serie A, con Verona e Como ancora a distanza di sicurezza ma con qualche difficoltà.

Match importanti sono previsti per la prossima giornata a partire da venerdì con lo scontro fra Genoa e Udinese alle 20:45. Sabato seguiranno Monza-Como alle 15:00 e Parma-Inter alle 18:00. Nello stesso giorno si scontreranno alle 20:45 Milan e Fiorentina

Lecce-Venezia aprirà invece il programma della domenica seguito da Empoli-Cagliari alle 15:00 e Torino-Verona sempre alle 15:00. Big match previsto per le 18:00 con Atalanta e Lazio che si affronteranno. Ore 20:45, altro big match, si gioca Roma-Juventus. Lunedì invece si chiude con un altro big match Bologna-Napoli alle 20:45. In attesa di scoprire i risultati di queste gare ascoltiamo le parole degli allenatori nelle conferenze pre-partita.

Le dichiarazioni degli allenatori prima della 31ª giornata

GENOA-UDINESE, venerdì 4 aprile alle 20:45

VIEIRA: Miretti si è allenato con la squadra stamattina, farà parte del gruppo. Rientrano Messias, Vitinha e Otoa. Che minutaggio possono avere Vitinha e Messias? Hanno fatto le ultime due settimane in squadra. Otoa è un giocatore arrivato in un momento un po’ difficile, non era pronto a giocare ma ora sta lavorando bene. Da oggi all’ultima partita della stagione lo vedremo sul campo”.

RUNJAIC: “Indipendentemente dagli avversari dobbiamo cercare di scendere in campo mettendoci il nostro ritmo e vincendo i duelli, contro il Genoa sappiamo che partita ci aspetta, dobbiamo riprendere da quanto fatto contro l‘Inter nella ripresa. Thauvin domani non ci sarà, si tratta di un giocatore importante per noi, ma nel girone d’andata abbiamo vinto delle gare anche senza di lui. Rui Modesto lo vedo migliorato, sta facendo dei passi avanti, non ha giocato molto finora, magari giocherà di più le prossime partite. Sostituto di Thauvin? Davis ha avuto qualche problema, Sanchez non ci sarà, è un’opportunità per chi ha giocato di meno come Iker Bravo. Insieme a Thauvin e Sanchez mancherà Zemura. Payero è un giocatore d’esperienza, che viene da qualche acciacco, sta lavorando per trovare il giusto ritmo. Kristensen alterna delle fasi buone ad altre meno buone, noi siamo una squadra nella media ed è per questo che siamo a metà classifica. Da Lovric e Karlstrom mi aspetto di più, soprattutto in gare contro squadre come l’Inter, mi aspetto che si prendano certe responsabilità, la scorsa settimana non mi hanno soddisfatto. Solet è uno dei migliori difensori che ho allenato, è arrivato con la giusta mentalità e si è messo subito al lavoro, se riesce a fare un ulteriore salto in avanti e a mantenere questo livello sarà solo questione di tempo prima di un salto in una grande.

MONZA-COMO, sabato 5 aprile alle 15:00

NESTA: Nesta sul derby e il Monza: “Per noi il derby rappresenta un match fondamentale, anche se finora ci è sempre mancato quel qualcosa in più. Una vittoria non basterebbe a riscattare l’intera stagione, ma avrebbe comunque un peso notevole. Confermarmi per il prossimo anno? “No, visto l’andamento di questa stagione non mi confermerei. Ora però concentriamoci sul derby: vincerlo è meglio che finire ultimi, perché è un risultato che lascia il segno. Nesta sul confronto in panchina con Fabregas: “Che effetto mi fa? Nella mia carriera ho affrontato molti infortuni, e ciò che conta davvero è la capacità di rimettersi in gioco dopo ogni caduta. Sbandierare di aver vinto la Champions non ha senso. La grandezza di un campione non si misura solo dai successi, ma da come affronta e supera i momenti difficili. Nesta, riguardo ai complimenti ricevuti da Fabregas: “Gli sono riconoscente per ciò che ha detto. Anche io lo stimo molto e ho apprezzato il suo stile di gioco. Ha un’ottima capacità di comunicare le sue idee. Non si può far altro che lodarlo

FABREGAS: ” Noi vogliamo vincere il derby contro il Monza, anche se tante squadre hanno faticato contro di loro. Nesta ha un bel modo di intendere il calcio. Il mio amico, Keita Baldè sta facendo bene. Hanno perso qualche giocatore importante, ma hanno Bianco che mi piace molto. Da Cunha? Io lo vedo sempre bene, è incredibile e in crescita. Anche Valle, Smolcic, Paz, Diao stanno crescendo, tutti stanno prendendo valore. Contro il Monza ci saranno tutti tranne Azon che è ancora affaticato. Van der Brempt piano piano recupera, mentre Sergi Roberto va gestito, in lui credo molto. Lui e Reina alzano il livello dell’allenamento. Douvikas? Il gol gli ha fatto bene. Moreno deve giocare, Valle, invece si è allenato poco. Sarà un bel duello a sinistra. Vojvoda ha qualità, per noi è molto importante.”

PARMA-INTER, sabato 5 aprile alle 18:00

CHIVU: Man ci sta dando dentro in settimana, io sono fiducioso che arriverà il gol e si sbloccherà. Lui può essere decisivo, ha le qualità cambiare la partita. Ondrejka e Lovik sono arrivato da poco, devo capire i meccanismi per bene. Si devono ancora ambientare entrambi, però non gli mancano le doti. Ondrejka in particolare ha già fatto vedere qualcosa di buono, ma arriveranno anche chance per Lovik. Con il rientro di Djuric possiamo anche giocare con due punte, ma non dal 1′. La tengo come soluzione in determinanti momenti a gara in corso. Per domani non avrò di sicuro Cancellieri, non ha ancora recuperato dal problema che lo tormenta. Anche Bernabé non si è allenato ad inizio settimana ma adesso sta bene e sarà a disposizione“.

INZAGHI: L’allenatore nerazzurro non parlerà in conferenza stampa

MILAN-FIORENTINA, sabato 5 aprile alle 20:45

CONCEICAO: L’allenatore rossonero non parlerà in conferenza stampa

PALLADINO: Gosens ha ancora fastidio al ginocchio, ma speriamo di recuperarlo per la partita di sabato contro il Milan; Colpani è in ripresa. Ho visto bene i rossoneri ieri, sono una squadra costruita per il quarto posto e hanno fatto un ottimo mercato di gennaio. Mandragora? Non amo parlare dei singoli, ma sta vivendo davvero un ottimo momento. Dopo non aver giocato tanto all’inizio ora sta trovando spazio, ha saputo aspettare. Comuzzo lo trovo benissimo, si allena a 2000 all’ora e deve continuare così perché è fondamentale per noi. Quando chiamato in causa fa sempre prestazioni di gran livello. Modulo senza ali e con 3 centrocampisti? Abbiamo perso Ikoné e Sottil e abbiamo tante mezze ali, quindi abbiamo lavorato e provato, e sta andando bene. Cosa vuole dire a Sottil dato che ci aveva puntato tanto? Credo che la società abbia puntato tanto su di lui, e lui ha dimostrato il suo valore, non a caso il Milan lo ha preso. Noi siamo felici di averlo portato a vestire una maglia così importante, e gli auguro di fare ancora bene in rossonero, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi. Conta su Adli per il futuro? Non parlo del prossimo anno, non me lo chiedete, ci penserà poi la società a fine stagione. Yacine ha avuto un problema fisico e ha perso condizione. All’inizio ci ha dato molto, ora deve ritrovare continuità, ma io conto molto su di lui perché mi piace come persona e giocatore. Zaniolo ci ha dato una grande mano contro l’Atalanta, ho intenzione di aumentare il suo minutaggio, sta lavorando bene e ha un atteggiamento giusto, sono sicuro farà vedere il suo valore da qui a fine stagione”.

LECCE-VENEZIA, domenica 6 aprile alle 12:30

GIAMPAOLO: “La squadra si è allenata bene, ovviamente la serie di sconfitte toglie sicurezza e autostima, ma ci siamo preparati bene per una gara importante. Per uscire da un periodo così serve avere testa e lucidità, bisogna farlo tutti insieme non individualmente. Berisha in mezzo al campo? è forte e ha la mia stima, le scelte sono finalizzate anche al tipo di partita e al tipo di avversario. La costruzione dal basso serve per creare spazi, la si fa quando ci sono le condizioni, poi la scelta della giocata è situazionale. Perché in pochi si prendono la responsabilità del tiro? Non penso sia un problema di responsabilità, ma quanto di caratteristiche dei giocatori. La partita è molto importante, non bisogna sbagliare sia dal punto di vista tattico che mentale, i calciatori lo sanno. Ho tanti dubbi, la domenica si gioca in 16, ma l’importante è come si gioca non chi gioca. Banda è a disposizione”

DI FRANCESCO: ” Con il Lecce non è “La” partita della vita, ma è importante. Ci sarà Sverko, è recuperato. Haps ha avuto qualche problemino poi risolto. Duncan è quello più in dubbio. Anche Schingtienne non sarà della gara, cercheremo di recuperarlo, ma domani sarà l’ultimo test, hanno il 50% a testa di farcela come possibilità . Non dirò mai la formazione, contro il Lecce ci possono essere 2-3-4 cambi rispetto all’ultima. Fila spero possa trasformare i fischi in applausi. Svoboda al 97% ha finito la stagione. Stankovic ha cominciato a lavorare anche se non con noi, magari tra una quindicina di giorni inizia con la squadra. Yeboah sta crescendo. Anche Doumbia è cresciuto, ma per le sue capacità può fare molto meglio”

Le dichiarazioni degli allenatori delle 20 squadre di Serie A nelle conferenze stampa prima della 31ª giornata di campionato
Claudio Ranieri, allenatore Roma (IMAGO)

Le conferenze stampa prepartita della 31ª giornata di Serie A

EMPOLI-CAGLIARI, domenica 6 aprile 15:00

D’AVERSA: Non voglio che i miei ragazzi siano pressati dal fatto di dover fare risultato per forza. Non metto in dubbio il fatto che la gara abbia un peso piuttosto rilevante, ma il campionato non finisce di sicuro dopo questo match. Ai ragazzi chiedo solo di ripetere la prestazione fatta contro il Como. Loro sono una squadra molto strutturata che sa giocare bene in verticale e che concede davvero molto poco. Gyasi ci mancherà, ma abbiamo giocatori pronti a sostituirlo. Per quanto riguarda De Sciglio e Sambia devo sciogliere il ballottaggio fra di loro, ma non è l’unico dubbio di formazione che ho, come per esempio in attacco perché di fatto ho tante soluzioni davanti e scegliere non è mai semplice. Esposito è un giocatore a cui piace molto il contatto col pallone, ma questo spesso lo porta a allontanarsi dalle zone che dovrebbero competergli, ha bisogno di essere più cinico. Ora le motivazione devono nascere da sole, l’allenatore secondo me c’entra poco a questo punto, bisogna ragionare a ogni gara come se fosse una finale, tutto qui. Fazzini sta facendo bene, nell’ultima gara l’ho visto applicarsi molto anche in fase difensiva ed è un buon segnale perché aveva bisogno di tornare in forma.”

NICOLA: Abbiamo seguito la vicenda dei biglietti, sono felice per i nostri tifosi. L’Empoli come noi ha l’obiettivo di rimanere in Serie A. Non è decisiva, ma ci sono in palio punti importanti. Torno ad Empoli da avversario dopo la salvezza raggiunta, dove sono stato molto bene e conservo un bel ricordo. Rispetto all’andata abbiamo recuperato 13 punti a loro. In Coppa Italia hanno fatto turnover, questo fa capire quanto per loro è importante la partita. Jankto? Si è sempre allenato bene ed è un serio professionista, a lui non sono riuscito a dare spazio a causa delle mie idee. La gestione di Gaetano? Gianluca non so se può durare 90′. L’Empoli a Como ha dimostrato di essere un avversario qualitativo. All’andata loro erano più brillanti, abbiamo analizzato il match per capire dove migliorare. Zappa e Luvumbo sono recuperati? Tutti sono a pieno regime.

TORINO-VERONA, domenica 6 aprile 15:00

VANOLI: Lazaro non sarà disponibile perché ha accusato un sovraccarico al polpaccio. In questi giorni lo abbiamo monitorato con attenzione, valutando anche il suo recupero per le prossime partite. A parte lui, il gruppo sta bene. Non sappiamo ancora con precisione l’entità del suo problema al polpaccio. Lui avrebbe voluto giocare già domenica, e questo dimostra quanto ci tenga. Ha provato a forzare, forse anche grazie alla sua capacità di sopportare il dolore, ma per noi è un giocatore fondamentale: le sue caratteristiche sono uniche. La notizia positiva è che Zapata e Schuurs sono tornati a lavorare con noi al Filadelfia. È stato bello riaverli con noi al Filadelfia: sono parte integrante del Toro, elementi di valore. Averli qui ogni giorno porta sorrisi e un’atmosfera più leggera. Gineitis può partire titolare? Nessuno ha il posto garantito: tutti devono meritarselo sul campo. Le prestazioni di Gineitis stanno sicuramente rendendo la scelta difficile, ma la determinazione deve essere una costante per ognuno di loro. Schuurs e Zapata saranno in ritiro? Spero di sì, stiamo lavorando in questa direzione, ma bisogna procedere con cautela, valutando ogni passo. Con infortuni come i loro non si possono fare previsioni precise: anche se fossero con noi in ritiro, hanno subito traumi importanti e servirà tempo per ritrovare l’equilibrio.”

ZANETTI: Abbiamo avuto tanti infortuni di giocatori chiave in questa stagione, la bravura sta nel trovare le migliori soluzioni, anche a Torino avremo un’emergenza in mezzo al campo. Dawidowicz a centrocampo? L’idea è questa, anche se ne valuteremo altre, le assenze di Suslov, Niasse e Serdar sono importanti. Il Torino ha giocatori di qualità, mi innervosisce il fatto di non avere mai tutti i giocatori a disposizione, ma possiamo sopperire a tutte questa difficoltà. Valentini è stato importante dal punto di vista caratteriale, ha garra, Coppola e Ghilardi hanno un futuro importante, stanno dimostrando tanto ma devono restare sul pezzo. Frese ha recuperato, penso abbia 20-30 minuti nelle gambe. Faraoni e Niasse sono in via di recupero, dovrebbero esserci dalla prossima. Serdar non è al 100%, Suslov speriamo di recuperarlo il prima possibile, Tengstedt ha avuto una ricaduta, ci vorranno 3-4 partite. Kastanos ha caratteristiche più offensive rispetto a Bernede, ma sia chi parte sia chi entra deve dare il massimo. ”

ATALANTA-LAZIO, domenica 6 aprile 18:00

GASPERINI: Le parole dell’allenatore dell’Atalanta

BARONI: in attesa delle dichiarazioni

ROMA-JUVENTUS, domenica 6 aprile 20:45

RANIERI: Leggi qui le parole dell’allenatore giallorosso

TUDOR: Le parole dell’allenatore dei bianconeri

BOLOGNA-NAPOLI, lunedì 7 aprile 20:45

ITALIANO: in attesa delle dichiarazioni

CONTE: L’allenatore azzurro non parlerà in conferenza stampa