Conferenze stampa: le dichiarazioni degli allenatori in vista della 33ª giornata

Paolo Vanoli, allenatore Torino (IMAGO)
Le dichiarazioni degli allenatori delle 20 squadre di Serie A nelle conferenze stampa prima della 33ª giornata di campionato
Siamo nella fase cruciale del nostro campionato, mancano ormai poche partite al termine della Serie A. La corsa per la vittoria dello Scudetto vede l’Inter con un vantaggio di 3 punti sul Napoli. I nerazzurri saranno ospitati dal Bologna, mentre gli azzurri dal Monza.
Per la lotta ad un piazzamento in Champions ci sono ben 6 squadre in soli 6 punti. L’Atalanta guida il gruppo ma deve vedersi alle spalle, il terzetto composta da Bologna, Juventus e Lazio è molto vicino. Roma e Fiorentina sono leggermente distaccate ma il quarto posto dista rispettivamente 5 e 6 punti.
In zona retrocessione invece Cagliari e Verona scappano, Parma e Lecce hanno un vantaggio minimo rispetto all’Empoli terzultimo. Il Venezia, anch’esso terzultimo, si trova a soli due punti dalla squadra di Giampaolo quartultima, mentre per il Monza si aspetta solo la matematica visti i 15 punti conquistati in 32 partite.
Il prossimo turno inizierà sabato alle 15 con Lecce-Como con Udinese-Milan. Il sabato continua poi con Monza-Napoli alle 18 e Roma-Verona alle 20:45.
Domenica che si apre con il match delle 15:00 tra Empoli e Venezia, partita che vale un pezzo di salvezza. Alle 18:00 poi il big match Bologna-Inter. Altro big match di giornata in seguito, previsto alle 20:45, tra Milan e Atalanta. Trentatreesimo turno che si conclude lunedì con 4 sfide: Torino-Udinese all’ora di pranzo, Cagliari-Fiorentina alle 15, Genoa-Lazio alle 18 e Parma-Juventus alle 20:45.
Le dichiarazioni degli allenatori prima della 33ª giornata
LECCE-COMO, sabato 18 aprile alle ore 15:00
GIAMPAOLO: “Il Como ama fare possesso palla, può capitare che la partita la facciano gli avversari, ma questo non ci deve scalfire durante la gara, noi faremo di tutto per vincere. La squadra è sempre stata dignitosa nelle sconfitte, una vittoria in più avrebbe fatto cambiare la visione su di noi. Come interpreta il Lecce tra le ultime squadre per cartellini gialli ricevuti? A calcio non si vince facendo a cazzotti. Con la Juventus abbiamo usato un modulo a specchio per evitare troppe scalate, non era niente di nuovo, cambiano le caratteristiche se metti un difensore in più piuttosto che un centrocampista , ma il concetto è lo stesso. Domani è una partita diversa, ma chi parte e chi finisce non cambia, conta la qualità della partita. Mi dispiace per l’infortunio di Jean, stava facendo bene. Tiago Gabriel si allena in silenzio facendo le cose per bene, è molto freddo quando ha palla tra i piedi, ma deve migliorare in tante altre cose, a Torino è entrato bene. Danilo Veiga ha più esperienza, è in un buon momento dal punto di vista mentale e sta bene fisicamente. Noi abbiam esterni e centrocampisti con caratteristiche diverse tra loro, per questo dico che si gioca in 16 perchè possiamo adottare diverse soluzioni in base alla gara. Siamo giovani ma uniti, una famiglia.”.
FABREGAS: “Sergi Roberto ha una una lesione di secondo grado al flessore. Purtroppo, è stagione finita per lui. Nico Paz e Moreno, invece, stanno bene. Alli e Azon? Se meritano di giocare allora giocheranno, in caso contrario giocherà quello più pronto: qui non si regala niente. Douvikas è in forma e giocherà ma dipenderà tutto dall’allenamento e dalla squadra avversaria. Kempf è alle prese con dei problemi al ginocchio, però, ci ha sempre giocato. Caqueret e Vojvoda? Il primo ha talento, mentre, Vojvoda si è subito inserito appena è stato bene. A Lecce sarà battaglia vera, e noi dobbiamo essere continui e in cerca di vittoria“.
MONZA-NAPOLI, sabato 19 aprile alle ore 18:00
NESTA: “Non dobbiamo lasciarci andare, la salvezza è impossibile o quasi, e si può retrocedere, ma non chiudendo a 15 punti il campionato. Giocatori? Non punto il dito contro di loro, soprattutto pubblicamente, sarebbe come togliermi le responsabilità e non voglio farlo. La prima colpa è dell’allenatore, poi ci sono anche altre componenti. Non possiamo nasconderci ora, dobbiamo provare a chiudere la stagione in modo migliore. Approccio con le big? Abbiamo sempre fatto bene, anche contro l’Inter. Il nostro campionato però è contro Empoli e Venezia, con loro dobbiamo dare di più”.
CONTE: clicca qui per leggere le sue dichiarazioni.
ROMA-VERONA, sabato 19 aprile ore 20:45
RANIERI: clicca qui per leggere le sue dichiarazioni.
ZANETTI: “Suslov, Sarr, Niasse e Serdar stanno bene. Si sono allenati e saranno convocati. Poi è chiaro che qualcuno non ha tutti i novanta minuti nelle gambe. C’è solo Tengstedt out. Sarà un onore affrontare per la prima volta un mito vivente come Ranieri, un esempio straordinario di eleganza e intelligenza, dentro e fuori dal campo. Sta ottenendo risultati incredibili e rimane un modello per allenatori giovani come me. Livramento e Mosquera? Insieme a Sarr, stanno crescendo molto e stanno raggiungendo il livello della Serie A, uno dei migliori campionati in Europa. Devono migliorare nei numeri, ma per sacrificio ed equilibrio sono già a un ottimo punto. Stiamo recuperando giocatori importanti, ma devono tornare al massimo per riprendersi il posto, perché chi li ha sostituiti, come Bernede, Dawidowicz e Niasse, ha fatto un lavoro fantastico. Questa competizione interna è fondamentale per mantenere alto il livello e centrare l’obiettivo salvezza, ancora da raggiungere. Lazovic? Nonostante un principio di pubalgia, continua a essere un punto di riferimento. Aiuta Bradaric, che nel frattempo è cresciuto tanto, e dà un grande contributo con il suo atteggiamento da capitano, anche quando non è titolare“.
EMPOLI-VENEZIA, domenica 20 aprile alle ore 15:00
D’AVERSA: “Prima di tutto, voglio esprimere vicinanza alle famiglie di Greta, una nostra giovane tifosa scomparsa a soli undici anni, e di Giulio Drago: era doveroso ricordarli. La partita di domani si prepara da sola per la sua importanza, ma non dobbiamo permettere che il peso emotivo influenzi i ragazzi. È uno scontro diretto importante per fare punti contro una concorrente in ripresa, anche se il campionato non si decide tutto domani. A Napoli abbiamo mostrato una buona prestazione, e in casa siamo stati solidi concedendo poco; ora dobbiamo migliorare sotto porta, sfruttando meglio le occasioni per proseguire al meglio il nostro percorso. Il Venezia ha trovato un buon equilibrio, grazie a un allenatore molto bravo, e non lo dico solo perché è un mio amico, ma perché le sue squadre mostrano sempre una chiara organizzazione. Con il mercato di gennaio hanno ampliato le loro scelte, diventando più completi. Non affronteremo la stessa squadra vista all’andata, quando fummo tra i pochi a metterli in difficoltà sul loro campo. Esposito-Colombo-Fazzini insieme? Nella mia testa c’è la volontà di vincere, indipendentemente da chi scende in campo: questo deve essere il nostro DNA. Anjorin e Solbakken? Siccome domani è importante, saranno convocati ma non sono ancora al 100%. Il minutaggio che avranno devo ancora deciderlo. Per salvarci abbiamo bisogno del pubblico, dovremo essere bravi a trascinarlo noi“.
DI FRANCESCO: “La squadra ha lavorato bene in settimana, dimostrando concentrazione e impegno. La vittoria nella prima gara del mini torneo è stata importante per rafforzare la fiducia e affrontare con più determinazione le prossime sfide. Contro l’Empoli, che ha gli stessi punti in classifica e un’identità chiara grazie al lavoro di D’Aversa, serviranno compattezza, aggressività e capacità di restare dentro la partita per tutti i 90 minuti, senza distrazioni. L’Empoli ha mostrato grande ritmo e intensità anche contro squadre di alto livello, per cui sarà fondamentale essere pronti a sfruttare le nostre occasioni e imporre il nostro gioco. La piazza è abituata a lottare per la salvezza, e sappiamo quanto sia cruciale il fattore mentale in queste gare. Oltre alla tattica, dobbiamo continuare a lavorare sulle pressioni, trasformandole in un’opportunità per crescere. È fondamentale ragionare sui nostri punti di forza e creare difficoltà agli avversari, mantenendo continuità e solidità nel nostro percorso. La squadra ha dimostrato di poter crescere, e ora è il momento di confermarlo con prestazioni ancora più mature e convincenti.”

Le conferenze stampa prepartita della 33ª giornata
BOLOGNA-INTER, domenica 20 aprile alle ore 18:00
ITALIANO: leggi qui le parole dell’allenatore rossoblù
INZAGHI: non parlerà in conferenza stampa
MILAN-ATALANTA, domenica 20 aprile alle ore 20:45
CONCEIÇÃO: non parlerà in conferenza stampa.
GASPERINI: non parlerà in conferenza stampa
TORINO-UDINESE, lunedì 21 aprile alle ore 12:30
VANOLI: “ Lazaro? Non ci sarà, ma siamo vicini al rientro, e proveremo fino all’ultimo a recuperare Vlasic, anche se l’edema persiste. Ilic? Ha preso un pestone, ma non dovrebbe essere un problema, mentre Ricci torna dalla squalifica e sarà disponibile. L’Udinese è una squadra ben organizzata, il mister ha fatto un ottimo lavoro e la società è abile nella ricerca di talenti, aggiungendo esperienza con giocatori come Thauvin e Sanchez, se saranno presenti. Lunedì ci aspetta una gara tosta, dove servirà attenzione alle palle inattive e maggiore lucidità e cinismo rispetto alla partita contro il Como, continuando il nostro percorso di crescita con il nuovo modulo. Rinnovo di Zapata? Un bel gesto della società e dimostra anche la sua voglia di fare qualcosa di importante con il Toro. Sta recuperando bene dal brutto infortunio; speriamo possa unirsi a noi in ritiro. Casadei? Ha avuto una flessione fisica normale, ma dà sempre il massimo ed è stato convocato in Nazionale, a dimostrazione del suo valore. Gineitis? Non sono d’accordo con chi lo vede in calo. A Como ha fatto una buona prova, aiutandoci in fase difensiva. L’Udinese? Temo soprattutto la loro rabbia, vengono da quattro sconfitte e sono una squadra forte. Serve attenzione e umiltà per affrontarli. Schuurs? Sta bene, è importante che stia con noi per rivivere lo spogliatoio e le dinamiche di squadra. È un grande giocatore, piano piano tornerà al meglio. A Superga sarà Zapata a leggere i nomi, come capitano. Sosa? Non ha le caratteristiche per fare l’esterno alto; è più adatto a giocare come terzino o in una difesa a cinque, ma per quel ruolo servono profili più offensivi. I bilanci si faranno alla fine, ma quello che conta ora è dare il massimo in ogni partita, considerandole tutte come finali. Veniamo da un risultato deludente al Sinigallia e vogliamo riscattarci. Ricci? Le due sconfitte senza di lui potrebbero sembrare un segnale della sua importanza, ma non è solo una questione di statistica, è anche di equilibri. Non attribuisco queste sconfitte solo alla sua assenza. A Bologna abbiamo subito un autogol incredibile e a Como siamo stati sfortunati sul gol di Ilic. Guardiamo avanti, ma è chiaro che il rientro di Ricci è fondamentale per noi.”
RUNJAIC: “Purtroppo Lucca non sarà a disposizione, lavoreremo in maniera intensa per recuperarlo nel più breve tempo possibile. Per quanto riguarda Thauvin, ha fatto un passo in avanti, ma ha ancora qualche piccolo fastidio. Non si è ancora allenato a pieno con il gruppo e non ci sarà. Davis invece ha cominciato a lavorare con la squadra e sta facendo passi in avanti, a meno di sorprese in rifinitura ci sarà e sarà importante averlo in panchina. Restano in infermeria Sanchez e Zemura. Ritengo che Iker Bravo potrebbe giocare, Pizarro è un bravo ragazzo, non è un’alternativa da escludere. Abbiamo sempre bisogno del giusto equilibrio, di stabilità”.
CAGLIARI-FIORENTINA, lunedì 21 aprile alle ore 15:00
NICOLA: “Vogliamo raggiungere il nostro obiettivo e per farlo dobbiamo spingere al massimo, loro hanno molta qualità, ma sono anche molto rapidi, inoltre sanno cambiare anche in base alla situazione di gara, noi dovremo essere bravi soprattutto nella costruzione e nella ricerca della profondità. Ho fiducia nei miei ragazzi, soprattutto in Coman che a Milano ha fatto davvero bene. In più oggi abbiamo la fortuna di avere quasi tutti a disposizione, eccetto Deiola che è squalificato e Jantko che ha la febbre e che verrà valutato domani con più attenzione. Kean è cresciuto davvero tanto ma i miei difensori sono pronti e sanno come affrontarlo. Caprile e Piccoli devono concentrarsi sul Cagliari se vorranno ottenere la convocazione in nazionale, se ci riusciranno sarà merito loro ma non si arriva fin lì da soli. Stiamo facendo un percorso preciso anche coi ragazzi della Primavera, alcuni si allenano spesso con noi e in base alle situazioni decideremo cosa fare.”
PALLADINO: non parlerà in conferenza stampa
GENOA-LAZIO, lunedì 21 aprile alle ore 18:00
VIEIRA: “Malinovskyi non è pronto per la partita di lunedì, Cornet è ancora fuori. Sono rientrati Bani e Matturro. Pinamonti, Vitinha e Messias possono giocare davanti ma l’importante è trovare il giusto equilibrio con o senza possesso. Abbiamo trovato questo equilibrio settimane fa e questo è importante”.
BARONI: non parlerà in conferenza stampa
PARMA-JUVENTUS, lunedì 21 aprile alle ore 20:45
CHIVU: “È stata una settimana intensa di lavoro e la squadra si è allenata bene. Cancellieri? Acciaccato, vediamo se sarà dei nostri. Mancano ancora due allenamenti per prepararci al meglio. Da quando sono arrivato, ogni partita è stata vissuta come una finale, e domani non sarà diverso. Vogliamo fare un regalo ai nostri tifosi, visto quanto è sentita questa sfida, offrendo una bella prestazione e cercando di ottenere un risultato positivo. La Juventus ha una rosa di grande qualità e intensità, capace di creare superiorità numerica e sfruttare le sovrapposizioni. Noi dovremo lavorare con attenzione, densità e determinazione per sviluppare il nostro gioco e chiudere i loro spazi. Anche se siamo due squadre allenate da ex difensori, questa è una partita da approcciare con ambizione e coraggio, tenendo sempre presente i diversi obiettivi. Noi lottiamo per la salvezza, mentre loro puntano a traguardi più ambiziosi. La Juventus potrebbe avere qualche giocatore in dubbio, ma dobbiamo essere pronti a tutto, adattandoci al loro 3-4-2-1. I risultati recenti ci hanno dato fiducia ed entusiasmo, ma è essenziale bilanciarli con umiltà. Balogh? Ha avuto un risentimento durante l’allenamento, al momento sta svolgendo un lavoro differenziato. Vedremo se riusciremo a recuperarlo in tempo. Il nostro obiettivo è quello di rimanere in Serie A per questa città bellissima, che se la merita. L’ambiente è quello giusto per lavorare”.
TUDOR: leggi qui le parole dell’allenatore bianconero