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Conferenze stampa: le dichiarazioni degli allenatori in vista della 26ª giornata

Como-Napoli, altro infortunio per Cesc Fabregas

Cesc Fabregas, allenatore Como (imago)

Le dichiarazioni rilasciate dagli allenatori delle 20 squadre di Serie A nelle conferenze stampa prepartita della 26ª giornata di campionato

Dopo la conclusione della 26a giornata e del ritorno dei playoff di Champions League, la Serie A è pronta a tornare con il 26o turno.

Ad aprire le danze sarà Lecce-Udinese venerdì 14 febbraio alle 20:45. Sabato 15 gennaio vedrà disputarsi quattro partite in tre diverse fasce orarie: Parma-Bologna e Venezia-Lazio alle 15:00, Torino-Milan alle 18:00 e Genoa-Inter alle 20:45.

Il lunch match di domenica 23 sarà Como-Napoli, mentre alle 15:00 vi saranno una partita: Verona-Fiorentina. Alle 18:00 l’Atalanta di Gasperini andrà sul campo dell’Empoli, mentre Cagliari-Juventus alle 20:45 chiuderà la domenica. Lunedì 16 gennaio invece, sempre alle 20:45, ci sarà Roma-Monza.

Vediamo di seguito le dichiarazioni degli allenatori rilasciate in conferenza stampa in vista della 26a giornata di Serie A.

Le dichiarazioni degli allenatori in vista della 26ª giornata

LECCE-UDINESE: Venerdì 21 febbraio ore 20:45

GIAMPAOLO: “Il fatto che le partite siano difficili è un qualcosa di scontato. Non c’è niente di nuovo, poi le partite sono difficili perché questo è un campionato dove ogni volta bisogna preparare la partita in un modo diverso rispetto alla precedente. Prima la preparazione della partita era più standardizzata, mentre oggi ogni avversario si presenta con un modulo e un’impostazione diversa dall’altro. Partite facili non ce ne sono. Cosa temo per domani? Focalizzo la mia attenzione soprattutto a quella che è la nostra prestazione. Per quanto riguarda l’Udinese, ci ha sempre abituati al suo modo di fare calcio. Fanno molto scouting, ricercano molto, poi ci sono anni in cui riesce a mettere su una squadra con certe caratteristiche e altri anni in cui aggiungono quell’individualità che arricchisce il valore della squadra. Non è solo una squadra fisica, ma dispone anche di tanta qualità, non rinuncia a giocare. In aggiunta, ha segnato nove gol su palla inattiva, che è come avere un attaccante in più. Un aspetto su cui noi invece siamo molto carenti. Stanchezza da Monza? Pierotti aveva qualche problema alla caviglia, mentre Guilbert mi aveva chiesto il cambio perché era arrivato, ma non è stato un cambio di natura fisica. Sulla gestione della rosa, ci sono dei valori assoluti, cioè al 100% della tua condizione fisica, mentale e tecnica io so quanto vali, poi ci sono dei valori momentanei che possono non corrispondere al valore assoluto. Le valutazioni che faccio sono in funzione di quella che è la continuità del lavoro, la forma del giocatore. A parità di condizione, devo fare le scelte del caso. Helgason e Berisha insieme? Berisha può essere l’alternativa a Helgason o viceversa, ma possono giocare anche insieme. In quel caso devono essere entrambi al 100%, ma se non ho questo riscontro è una scelta che non faccio”

RUNJAIC:Davis? Si è allenato due volte con la squadra. torna a disposizione e sarà convocato contro il Lecce. I ragazzi stanno crescendo, anche dal punto di vista individuale il livello è alto. Kamara ed Ekkelenkamp possono migliorare la loro intesa in campo. Pafundi? Un ragazzo talentuoso che deve allenarsi anche individualmente. Deve avere pazienza, ora siamo nella fase di osservazione ma magari arriveremo al punto in cui giocherà dall’inizio. Si allena bene ed è concentrato. Okoye non si allena con la squadra, tornerà fra una o due settimane. Touré sta recuperando, ci vogliono mesi prima che ritorni a disposizione. Solet? Sapevamo delle sue qualità. Ha migliorato notevolmente l’intelligenza tattica in campo, con Bijol lavora bene. Garantisce stabilità e sa passare bene il pallone visto che da giovane ha giocato in mediana”.

VENEZIA-LAZIO: Sabato 22 febbraio ore 15:00

DI FRANCESCO: “Per la partita contro la Lazio recuperiamo Duncan e Haps. Dobbiamo imparare a rimanere nel match fino all’ultimo e non mollare, e su questo abbiamo lavorato. Loro sono molto forti, e Baroni sta facendo un gran lavoro. Zerbin più avanzato? Lo abbiamo provato anche con altri giocatori, ma quello che ci interessa è fare il risultato adesso. Non accetto l’alibi della stanchezza con i 5 cambi, ma se non riusciamo a vincere dobbiamo essere bravi a difendere il pari. Miglioramenti offensivi? Non mi sentirete più dire che dobbiamo migliorare, perché ora dobbiamo fare gol, punto”.

BARONI: non ha parlato in conferenza stampa.

PARMA-BOLOGNA: Sabato 22 febbraio ore 15:00

CHIVU:  “Sono stato sorpreso dalla chiamata del Parma, una società che ha avuto il coraggio di chiamarmi per un colloquio. Sono onorato. Conosco bene la realtà di questo club. Ha grande ambizioni ed un progetto importante a lungo termine, mi fa piacere esser stato contattato e scelto. I primi giorni sono stati impegnativi. La priorità è la squadra, conoscere i giocatori anche a livello caratteriale e impostare la prossima partita. Il nostro compito è ottenere risultati e dare la possibilità ai giovani di crescere. Manca forse un po’ di autostima in questo momento, mi sono focalizzato sul ridare fiducia e coraggio. Il Bologna è una grande squadra, ovvio che ogni partita poi è complicata in Serie A, nessuno regala nulla. Bernabè è un ragazzo talentuoso e di qualità, devo ancora scoprire meglio il ruolo. Nella testa dei giovani si entra dandogli fiducia, parlando e dando feedback, E’ importante per loro avere davanti una persona credibile. Abbiamo cercato di trasmettere entusiasmo, ma servono tempo, pazienza e determinazione. In primis servono punti, sono le partite vinte a render tutto più semplice. Ci vuole qualcosa in più rispetto a quello che è stato fatto. Serve più responsabilità dei singoli, devono tirare fuori la voglia di mantenere la categoria. Ho visto segnali importanti dal gruppo. Dennis Man, come gli altri, deve lavorare tanto, si deve impegnare e deve assumersi delle responsabilità come tutti. E’ un giocatore importante. Non molleremo di un centimetro fino all’obiettivo, questo è il mio carattere. Possiamo migliorare in tutto e abbiamo l’obbligo di farlo

ITALIANO: “Loro hanno cambiato allenatore, e in questi casi bisogna stare molto attenti, vorranno reagire e servirà il giusto approccio da parte nostra. Orsolini sta bene, è perfettamente rientrato e gli daremo minuti. Fascia destra? Calabria e De Silvestri si giocano una maglia dal 1′ minuto, sono entrambi affidabili e al top. Dallinga ha un fastidio tra addome e adduttore, sta stringendo i denti e si allena bene; nessuno gioca sempre al meglio della forma, ma per noi lui è un valore aggiunto. Ci tengo a sottolineare i rientri di Ferguson, Cambiaghi, Aebischer ed El Azzouzi, loro sono i nostri acquisti del mercato di gennaio, riaverli è un valore aggiunto e stanno crescendo in maniera esponenziale. I gol degli esterni? Siamo contenti, Ndoye è efficace, e Orsolini lo stiamo aspettando, poi rientrerà anche Odgaard. Dan può giocare anche dall’altra parte, Orso lo penalizzerei troppo a sinistra, ma vediamo. Avere tutti questi problemi di abbondanza in termini di qualità è una cosa positiva. Lucumi ha delle grandi qualità, con quella fisicità e quella destrezza è incredibile, ma sa che per migliorare ancora deve limitare alcuni errori, è una questione di testa”.

TORINO-MILAN: Sabato 22 febbraio ore 18:00

VANOLI: “Non credo di recuperare Sosa per domani, ha avuto una febbre e non sta ancora bene. Adams ha avuto un affaticamento all’adduttore, oggi proverà in rifinitura. Se non giocherà dal 1′ allora Sanabria è pronto. Walukiewicz e Gineitis sono rientrati, per il resto tutto bene. Biraghi ha occasione di mettere minutaggio. Elmas è un giocatore importante e devo pensare anche alle prossime. Sono sicuro che da subentrato o dall’inizio ci darà cose importanti, come fatto a Bologna. Coco deve reagire agli errore, è in grado di farlo perché è forte e ha grande personalità. Ricci sa che da lui voglio di più ogni giorno, deve darci di più come personalità e dal punto di vista tattico. Casadei ha un ottimo potenziale e si sposa bene con Ricci in mezzo al campo, entrambi sono ottimi prospetti anche per la Nazionale. Non ho ancora parlato con Ilic, adesso che rimane però sarà utile per noi, dovrà sudarsi il posto come tutti gli altri”.

CONCEIÇÃO: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore rossonero

INTER-GENOA: Sabato 22 febbraio ore 20:45

INZAGHI: non ha parlato in conferenza stampa.

VIEIRA: “Dobbiamo andare a Milano a fare una partita concentrata, il nostro obiettivo è rimanere in A. Il mio passato all’Inter? Ho passato momenti bellissimi, però, per noi importante è fare bene contro l’Inter. Vogliamo andare lì a fare una bella partita di squadra e prendere punti. Vitinha lo rivedremo in campo tra due o tre settimane, ma dobbiamo aspettare. Ekuban dall’inizio? Contro il Venezia ha cambiato la partita. Tutti devono portare energia e qualità e Caleb lo ha fatto bene. Contro il Venezia abbiamo gestito veramente bene la partita, soprattutto nella ripresa. Onana? Fisicamente sta meglio ma deve continuare a lavorare. Cornet viene da un periodo difficile, ci vuole un po’ di tempo per ritrovare fiducia. Si sente bene e quando è in campo si vede che ha tanta qualità. Messias è da tempo che non giocava una partita dall’inizio e fisicamente non è ancora al cento per cento, sono però contento della partita che ha fatto. È sulla strada giusta. L’Inter? Ci aspettiamo una squadra molto arrabbiata, che ha perso l’ultima partita e che avrà voglia di prendere tre punti. Pinamonti è un giocatore importantissimo per la squadra, sia per i gol che per il lavoro che svolge sul campo. Sta facendo veramente bene. Sono molto felice di quanto Miretti sta facendo sul campo, può migliorare ancora è un giocatore che si sacrifica per la squadra. Fiducia in lui la ho sempre avuta. Mi dispiace perché tante squadre italiane hanno perso e credo che non sia una cosa positiva per il calcio italiano”.

COMO-NAPOLI: Domenica 23 febbraio ore 12:30

FABREGAS: L’identità di Antonio Conte è ben definita, la storia parla per lui. Si è seduto su panchine importanti come Juventus, Tottenham, Chelsea ed Inter. Si può cambiare in base alle caratteristiche degli avversari. Sento che la squadra mi segue, e mi sento più forte e sicuro nel cambiare il modulo. Dossena è in dubbio per domani. Alberto Moreno può essere della gara, mentre preferiamo non affrettare i tempi con Gabrielloni e Dele Alli. Sergi Roberto ha fatto una risonanza oggi, e rientra lunedì.  Kempf a Firenze è stato un cambio forzato. Vojvoda si è allenato 4 giorni con la squadra, ma bisogna andare con calma per non forzare.

CONTE: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore del Napoli

VERONA-FIORENTINA: Domenica 23 febbraio ore 15:00

ZANETTI: non parlerà in conferenza stampa.

PALLADINO: Gudmundsson? Dispiace averlo perso. La sua stagione è stata sfortunata e con infortuni anche accidentali. Vedremo quanto ci vorrà, ci affidiamo all’area medica. In questo momento siamo un po’ corti in avanti, e adesso l’obiettivo è recuperarli. Zaniolo e Fagioli? Io credo che alcuni possano rendere al meglio come aver bisogno di un po’ di tempo di adattamento. Sono arrivati da poco, quindi dobbiamo solo continuare a lavorare, e avere giocatori duttili per è importante. Fagioli nel primo tempo potevamo trovarlo meglio, e Zaniolo la prima punta l’ha fatta in passato, anche se possono giocarci pure Beltran o Gudmundsson. Ora ritorna Kean e giocherà lui. Prestito di Valentini? Deve giocare e sono contento perché sta avendo continuità al Verona. Fagioli lo vedo come centrocampista nei due in mezzo, ma contro il Como avevamo diverse assenze e ho preferito metterlo trequartista, però per me può giocare benissimo nei 2, nei 3 o se serve da numero 10. Su Colpani vediamo nei prossimi giorni come andrà, è un calciatore da recuperare al 100%. Adli sta recuperando, ma ci vuole tempo e speriamo di riaverlo nel più breve tempo possibile. Sistema di gioco? Non dipende tanto da quello, anche se sto provando cose diverse. In questo momento qua i ragazzi devono capire che bisogna affrontare tutte le partite al massimo, avrò bisogno di tutti quanti. Zaniolo è arrivato con umiltà e voglia di far bene, mi auguro possa determinare. Gli manca un po’ il ritmo gara e bisogna avere un po’ di pazienza, ma negli allenamenti sta crescendo quindi mi aspetto una fase finale ottima per lui”.

Le parole di Giampaolo
Marco Giampaolo (imago)

Le conferenze stampa pre-partita della 26ª giornata di Serie A

EMPOLI-ATALANTA: Domenica 23 febbraio ore 18:00

D’AVERSA: ” Il nostro è un gruppo compatto, non vinciamo da tanto ma abbiamo sempre fatto le nostre partite, recriminando più volte sui risultati. Domani affronteremo una squadra di grande valore concentrata sul campionato e dovremo avere rispetto, all’andata siamo riusciti a metterli in difficoltà e mi auguro che domani riusciremo a tornare a casa con un risultato positivo. Silvestri o Vasquez? Le gerarchie possono cambiare, io valuto ciò che vedo in campo. Per domani non recupero nessuno, anzi avrò un altro giocatore da valutare. Esposito? Ho tre giocatori che posso far ruotare in base alle partite, i giocatori che partono dalla panchina sono importanti quanto i titolari. Non è detto che lui, Kouame e Colombo non possano giocare insieme, dipende da quanto siano disposti a sacrificarsi.

GASPERINI: leggi qui le sue parole in conferenza stampa

CAGLIARI-JUVENTUS: Domenica 23 febbraio ore 20:45

NICOLA: Come ha visto la squadra? “Siamo entrati pienamente nel clima partita. Oggi abbiamo anche avuto un bel bagno di folla. È stato fondamentale, dal punto di vista mentale, sentire il calore dei nostri tifosi. Ci siamo preparati con grande intensità e affronteremo un avversario di valore.” Che Juve si aspetta? “In Champions ha disputato un’ottima gara, almeno per un’ora. Avremo l’opportunità di creare qualche occasione pericolosa. Per noi sarà una partita che ci aiuterà a crescere. Affronteremo una squadra che pratica un calcio moderno, con grande abilità nell’inserire i mediani tra i due centrali. Sono bravi a costruire in ampiezza ma siamo consapevoli che contro le big ci siamo saputi distinguere, dobbiamo avere lo spirito giusto, riconoscendo il valore dell’avversario ma non sottovalutandoci.” I tifosi vogliono una vittoria, ci sarà?Difficile dare una risposta netta a una domanda del genere. È un nostro obiettivo e ci proveremo. Contro le grandi squadre vogliamo metterci alla prova, sognando di ottenere il massimo.Ci potrebbero essere analogie con la gara di Bergamo?No, sono due squadre con caratteristiche molto diverse. L’Atalanta ha già un pedigree di livello internazionale, mentre la Juve sta ancora costruendo la sua identità in questo senso. Hanno approcci differenti sia nel modo di attaccare l’avversario che nello sfruttare gli spazi. Dovremo andare oltre la prestazione di Bergamo, mantenendo sempre alta l’intensità e l’aggressività.Si aspetta una Juventus stanca?No, arriveranno pronti alla battaglia. Oggi i giocatori sono preparati per affrontare più partite e recuperare rapidamente. Nel calcio moderno non basta solo correre, ma bisogna farlo con qualità. Se non corri nel modo giusto, non serve a nulla.Come stanno gli acciaccati?
Gaetano è in buone condizioni, valuterò se schierarlo dall’inizio o a gara in corso. Coman sta proseguendo il suo percorso di recupero con attenzione, gestendo con cautela i progressi. Luvumbo si sta allenando a pieno ritmo, ma a livello mentale ha ancora qualche timore di ricadere nell’infortunio, una sensazione normale quando si rientra.A Bergamo primo clean sheet di Caprile: c’è stato un passo avanti nella concentrazione?Abbiamo disputato una gara ordinata, mantenendo alta la concentrazione soprattutto nell’interpretazione della partita. La transizione tra le fasi di gioco è un aspetto fondamentale e, naturalmente, l’attenzione deve restare costante per tutti i novanta minuti.Quali margini di crescita ha Adopo? “È la prima volta che sta trovando continuità nelle prestazioni, ed è anche nostro compito metterlo nelle migliori condizioni per esprimersi al meglio. Ha enormi margini di miglioramento: deve affinare alcuni dettagli, come la lettura degli spazi, la capacità di incidere in determinate situazioni e il posizionamento in fase difensiva. Non mi aspetto che acquisisca tutto subito, è giovane e ha tempo per crescere.Ha parlato con Palomino? Quanto la preoccupa la possibilità di perderlo?Sembra che la notizia sia vera. Sono felice per lui, perché è un giocatore importante per noi e non abbiamo alcun interesse nel vederlo partire. Ogni volta che viene chiamato in causa si fa trovare pronto e rappresenta un punto di riferimento per la crescita dei più giovani. Se dovesse andare via, non metterò ostacoli alla sua scelta.In quali momenti si è sentito orgoglioso di essere il tecnico del Cagliari?Sin dal primo istante, quando ho percepito il calore dei tifosi. A livello personale, mi gratifica ricevere centinaia di lettere dai bambini. Sto organizzando le risposte, perché ritengo sia giusto farlo. Il futuro di questo sport sono proprio loro.Dove ha lavorato per cambiare l’atteggiamento della squadra, soprattutto in trasferta? “È un lavoro continuo. Sul piano mentale posso fare relativamente poco, mi concentro principalmente sul campo e sul gruppo. Cerco di trasmettere l’importanza di avere un obiettivo comune e di restare uniti per raggiungerlo“.

THIAGO MOTTA: leggi qui le sue parole in conferenza stampa

ROMA-MONZA: Lunedì 17 febbraio ore 20:45

RANIERI: non parlerà in conferenza stampa

NESTA: “Gli allenamenti sono ripresi mercoledì, considerando che alcuni giocatori hanno accumulato molte partite e sono mentalmente provati. Chi invece era rimasto un po’ indietro ha svolto lavori specifici per recuperare la condizione. A volte insistere troppo sul campo può essere controproducente: concedere due giorni di riposo con la famiglia può fare la differenza. Quest’anno abbiamo perso giocatori fondamentali, sia dal punto di vista tecnico che emotivo, come Gagliardini e Pessina. Keita, con la sua esperienza, può darci una mano. Al di là della qualità tecnica di Gagliardini e Pessina, la loro assenza si è fatta sentire, così come qualche punto perso per strada. Spero che i giovani possano apprendere e crescere ma noto spesso una mancanza di ambizione. Chi ha talento deve sentirsi in dovere di dimostrarlo mentre oggi molti sembrano accontentarsi, forse anche a causa di un maggiore benessere rispetto al passato. Sul fronte infortuni, Keita sta ancora lavorando per ritrovare la condizione mentre Birindelli, sebbene abbia recuperato, non sarà disponibile per la sfida contro la Roma a causa di un taglio riportato in uno scontro di gioco. Pessina e Gagliardini necessitano ancora di tempo per tornare in campo. Per quanto riguarda Pessina, il suo rientro 1potrebbe essere una spinta importante per la squadra ma al momento non ci sono certezze sui tempi.”