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31ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

31ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

Roberto D'Aversa, allenatore dell'Empoli (IMAGO)

Le interviste degli allenatori nei post partita al termine dei match della 31ª giornata di Serie A 2024/2025

Dopo le semifinali di andata della Coppa Italia, per le squadre di Serie A era tempo di tornare in campo per un nuovo e avvincente turno di campionato, tra big match e scontri salvezza, giunti ormai alla 31ª giornata.

Un weekend ricco di emozioni, colpi di scena e risultati che hanno rimescolato le carte in tavola, in negativo per alcune squadre e in positivo per altre.

Al termine delle sfide della 31ª giornata, gli allenatori delle squadre hanno rilasciato le consuete interviste post partita, commentando le prestazioni dei loro giocatori e non solo.

Alcuni si sono focalizzati sull’andamento complessivo delle gare, mentre altri si sono soffermati maggiormente sulle prestazioni dei singoli e sulle condizioni fisiche dei loro calciatori. Di seguito, dunque, le dichiarazioni degli allenatori delle formazioni di Serie A.

Serie A | Le interviste post partita del 31° turno

GENOA-UDINESE, venerdì 4 aprile 20:45

VIEIRA: “È stata una partita difficile. I tifosi hanno creato una grande atmosfera per i giocatori, dall’inizio abbiamo dimostrato di volerla vincere. Mi dispiace che non abbiamo segnato dopo un grande primo tempo, ma siamo rimasti concentrati e abbiamo meritato la vittoria. Dobbiamo essere ambiziosi, l’obiettivo era restare in Serie A e abbiamo fatto grandi passi in avanti. Malinovskyi? Non è ancora al 100% ma è fondamentale per noi, porta qualità quando al nostro gioco. L’importante nelle prossime partite sarà continuare a trovare un equilibrio giusto, oggi è mancato un po’ di presenza alle spalle di Pinamonti e su questo dobbiamo lavorare. La cosa importante è lo spirito che abbiamo dimostrato. Giocatori che mi hanno sorpreso? È difficile dirne uno, io sono rimasto colpito da tutto il gruppo, i ragazzi hanno tutti la mentalità giusta e ambizioni alte.”

RUNJAIĆ: Lucca deve fare esperienza, è un giocatore giovane ma che ha da migliorare in alcuni aspetti, commette troppi falli. Ci sono mancate le occasioni, sullo 0-0 avessimo segnato avremmo vinto. Ci è mancata la qualità di Thauvin e da Bravo mi aspettavo di più. Nei giocatori non è cambiato nulla, i ragazzi si allenano e ci mettono testa e cuore in ogni partita. Possiamo migliorare ancora tanto, c’è un lungo cammino da fare con la squadra.”

MONZA-COMO, sabato 5 aprile 15:00

NESTA: “In questo momento è difficile, perché ci sono dei momenti in cui si fa fatica. Vedo i miei giocatori in difficoltà, quindi non me la sento di dirgli molto, perché ce la mettono tutta. Iniziamo bene e poi come oggi prendiamo due gol stupidi. Essere ultimi in classifica è pesante. Abbiamo tanti giocatori che non sono al top come Gagliardini, Caldirola, Carboni o Castrovilli. Pensavate di poter risolvere la stagione? Il rimpianto di questa stagione è tutta la stagione. Abbiamo fatto tante buone partite, vincendone solo 2. Bisognerà analizzare qualcosa a fine stagione, perché spesso sembrava fossimo all’altezza, poi per motivi non tattici non è andata bene”.

FABREGAS: “Noi siamo una squadra che quando perde palloni semplici, ci prendono in contropiede, è un processo. Siamo consapevoli di questo, e oggi è stato un grandissimo secondo tempo. Douvikas è un giocatore diverso dagli altri, ha forza fisica e grandissima mentalità. Oggi poteva fare 3/4, ma arriveranno perché tira tanto. Noi non siamo una squadra che vince fisicamente, ma lui ci dà attacco alla profondità e l’allenatore avversario prima di stare uomo a uomo ci pensa due volte. Se ti pressano a uomo, e tu muovi la palla con qualità e fai i contromovimenti, a volte ti perdono, qua molte squadre lo fanno. Prossimo mattoncino da aggiungere? L’obiettivo è la salvezza. Non capita sempre di vincere e vincere, questo è un altro passo verso la salvezza. Ora dobbiamo riposare per poi preparare bene la partita contro il Torino“.

PARMA-INTER, sabato 5 aprile 18:00

CHIVU: “Ho sbagliato gli interpreti nel primo tempo, mi prendo la colpa del primo tempo, poi siamo stati bravi a rimanere in partita fino all’ultimo. In questo momento dobbiamo adattarci, abbiamo bisogno di punti e dobbiamo capitalizzare il più possibile. Siamo una squadra viva, oggi non era facile contro questa Inter. A noi basta una scintilla per dare una svolta alla partita. Quelli che sono entrati dalla panchina hanno fatto bene, sono entrati con l’atteggiamento giusto. In questo momento penso solo a raggiungere la salvezza con tutti i ragazzi. Bisogna avere l’umiltà di lavorare giorno per giorno per ottenere più risultati utili possibili”.

INZAGHI (al suo posto ha parlato il vice allenatore Farris): “Dobbiamo analizzare la partita con i ragazzi. Nel primo tempo non bisognava concedere quelle occasioni, sono mancate le energie. Non sempre si riesce a trovare lo spirito giusto. C’è delusione, soprattutto dopo essere stati in vantaggio di due gol. I ragazzi sono stati generosi poi nel finale. Noi prepariamo partita per partita, è chiaro che ci sono momenti in cui si fa fatica e si cerca di salvaguardare i calciatori, in questo momento della stagione è importante evitare gli infortuni. Il Parma è comunque una squadra importante, dal centrocampo in su hanno ottimi valori. Mantenere la continuità per 90 minuti non è semplice, a fine primo tempo avevamo dato l’input di restare sul pezzo e non mollare e nei primi 10 minuti del secondo tempo siamo stati bravi. Adesso metteremo la testa sulla Champions ma è chiaro che c’è rammarico. Bastoni? Non sembra nulla di preoccupante, Alessandro ha spinto molto nelle ultime partite ed era necessario il cambio.”

MILAN-FIORENITNA, sabato 5 aprile 20:45

CONCEIÇÃO: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore rossonero

PALLADINO: “Oggi abbiamo affrontato una grande squadra. Hanno giocatori di grande qualità che possono accendere la partita in ogni momento. Noi abbiamo avuto molte occasioni per vincere la partita, però siamo consapevoli che potevamo anche perderla, va bene così. La strada è giusta. Tutti i calciatori vogliono giocatori tutti i minuti, ma io avevo bisogno di forze fresche, con Gudmundsson va tutto bene. Il Milan nel secondo tempo ha preso delle accortezze per fermare Kean, lui è rimasto comunque lucido. Stiamo crescendo volta dopo volta, abbiamo altre 7 partite e ce le giocheremo tutte fino alla fine. C’è entusiasmo e l’ambiente giusto per puntare in alto. L’obiettivo da qui alla fine del campionato è giocarcela ogni weekend”.

31ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori
Marco Giampaolo, Lecce (Imago)

Le parole degli allenatori dopo le gare della 31ª giornata di Serie A

LECCE-VENEZIA, domenica 6 aprile 12:30

GIAMPAOLO: “Grande partita da parte della squadra con la giusta cura dei dettagli. Siamo andati in svantaggio immeritatamente e la potevamo anche vincere alla fine. La mia analisi è questa e credo che sia molto vicina alla realtà. Fischi? Credo che fino al 95’ bisogno morire per la propria squadra. Dopo quel minuto se la squadra non ha messo il giusto carattere ci stanno i fischi ma oggi sono immeritati. La squadra è viva e lotta. Ci stiamo spremendo fino all’ultima goccia. Siamo andati sotto quando stavamo facendo bene. In quei momenti ti puoi perdere ma è lì che la squadra è stata brava. O reagisci o muori ma la reazione non è sempre scontata, soprattutto quando la strada è in salita. Io so dove sono e so che devo lottare fino a fine campionato”.

DI FRANCESCO: “Abbiamo fatto gol su autorete ma avevamo creato tanti presupposti per fare male all’avversario. Abbiamo avuto varie occasioni, come loro sui calci piazzati. La partita si è giocata su quelli. Dopo l’1-1 ci siamo abbassati troppo e abbiamo fatto troppi errori tecnici. Dobbiamo lavorare su questo e cercare di migliorarci. Le scelte finali devono essere più giuste. Ci manca maturità in certi momenti della gara. Nella gestione potevamo fare molto, abbiamo permesso a loro di allungarci. Loro sono tra i migliori in Italia in contropiede e nelle transizioni positive. Dovevamo accorciare prima. L’allenamento fa la differenza. Abbiamo provato a calciare tanto. Io dico sempre agli attaccanti che devono vincere per i gol. Non possiamo fare gol solo su autorete“.

EMPOLI-CAGLIARI, domenica 6 aprile 15:00

D’AVERSA: “”Volevamo vincere, ma la partita non è stata brillante e in alcune situazioni dovevamo essere più concreti. Abbiamo comunque mosso la classifica: ora restano 21 punti in palio per giocarci la salvezza. I fischi? L’ambiente di Empoli è sempre stato un valore aggiunto, perché ha saputo accompagnare la crescita dei giocatori anche nei momenti difficili, ma forse la semifinale di Coppa ha lasciato qualche scoria. Il cambio Esposito-Solbakken? Solbakken ha qualità per incidere, mentre Esposito aveva perso lucidità: sono scelte fatte per cercare di migliorare, forse avrei dovuto anticiparla. È chiaro che dobbiamo essere più efficaci sotto porta, lavoriamo tanto sul gol, anche sulle situazioni da fermo. La nota positiva è stata la solidità difensiva, che avevamo un po’ perso: oggi tutti dietro hanno risposto bene, anche Sambia e il rientrante Ebuehi, che tornava dopo un anno. Avevamo preparato la gara su un avversario che gioca molto in verticale: Esposito tende ad abbassarsi troppo in costruzione, gli avevo chiesto di restare più alto e concreto. Ha fatto buone cose, ma c’è margine per crescere. Volevamo vincere anche per coinvolgere il Cagliari nella corsa salvezza, ma il campionato è ancora lungo e sarà decisivo lavorare con attenzione su ogni dettaglio.”

NICOLA: “Per noi è stato importante non subire gol, a volte queste partite possono non essere belle, ma rimangono comunque importanti. Ce l’abbiamo messa tutta, entrambe le squadre. Questo dev’essere lo spirito da mettere in ogni scontro diretto, anche i prossimi che dovremo affrontare. Per la salvezza bisogna fare punti, non so quanti ma è necessario farne. Quest’anno abbiamo sicuramente giocato pertite più convincenti, ma a volte la palla sta poco a terra, e sia Adopo sia Prati sono stati bravi ad adattarsi alla gara”.

TORINO-VERONA, domenica 6 aprile 15:00

VANOLI: “Abbiamo buttato via 45′, siamo stati lenti con la palla e nel cercare Ricci; non usiamo la scusa del caldo, c’era anche per loro. Elmas anche in futuro? Ora voglio pensare al presente, a oggi e poi da domani al Como. Errore di Milinkovic-Savic? Fa parte del suo processo di crescita, quest’anno tante volte ci ha salvati, e non mi preoccupo, così come sono tranquillo per il rigore sbagliato di Adams. Dobbiamo migliorare, lo sappiamo, ma abbiamo perso una partita nelle ultime 14, quindi ci siamo. Era Adams il rigorista? Sì. Sono insoddisfatto per il primo tempo, ma nel secondo nonostante un gol subito per un errore e un rigore sbagliato abbiamo, reagito bene. Dobbiamo migliorare gli approcci mentali, e in questo i giocatori di esperienza possono aiutarci: Maripan e Biraghi lo possono insegnare”,

ZANETTI: “È un punto pesante, arrivato contro un Torino carico, in casa e con entusiasmo: nonostante le assenze, abbiamo risposto con una prestazione di grande spessore nel primo tempo e molto solida nella ripresa. Qualche rimpianto c’è, perché con più precisione in ripartenza potevamo fare ancora meglio. Il pareggio è meritato, ma lascia la sensazione che ci fosse spazio per qualcosa in più. Sul fronte infortuni, difficilmente recupereremo qualcuno subito: Tengstedt starà fuori ancora. Abbiamo avuto l’atteggiamento giusto, con umiltà e coraggio, e sono felice per Montipò sul rigore: gli episodi contano. Dawidowicz? Si è adattato bene a centrocampo, pur giocando con il contratto in scadenza, come Duda. Entrambi dimostrano attaccamento al club, mettendo il gruppo davanti a tutto. Il filotto di tre risultati utili ci dice che stiamo trovando continuità e maturità, anche in una fase non semplice: siamo cresciuti nel momento del bisogno, e questo è il segreto. Senza squadra non si va da nessuna parte, e i ragazzi stanno dando tutto: solo applausi per loro. Ora testa al Genoa.

ATALANTA-LAZIO, domenica 6 aprile 18:00

GASPERINI: in attesa di dichiarazioni

BARONI: in attesa di dichiarazioni

ROMA-JUVENTUS, domenica 6 aprile 20:45

RANIERI: in attesa di dichiarazioni

TUDOR: in attesa di dichiarazioni

BOLOGNA-NAPOLI, lunedì 7 aprile 20:45

ITALIANO: in attesa di dichiarazioni

CONTE: in attesa di dichiarazioni