Conferenze stampa: le dichiarazioni degli allenatori in vista della 20ª giornata
Le dichiarazioni rilasciate dagli allenatori delle 20 squadre di Serie A nelle conferenze stampa pre-partita della 20ª giornata di campionato
La Serie A torna in scena con la 20ª giornata, segnando il giro di boa con l’inizio del girone di ritorno. Le squadre che sono state impegnate nella Supercoppa recupereranno la partita della scorsa giornata la prossima settimana. Di conseguenza, alcuni match devono ancora essere giocati.
La 20ª giornata di Serie A prenderà il via venerdì 10 gennaio alle 20:45 con la sfida tra Lazio e Como. Sabato 11, il programma inizierà alle 15:00 con Empoli–Lecce e Udinese–Atalanta, mentre alle 18:00 è in programma il derby della Mole tra Torino e Juventus. La giornata si concluderà alle 20:45 con il match Milan–Cagliari. Domenica 12 gennaio, alle 12:30, sarà il turno di Genoa e Parma, seguito da Venezia–Inter alle 15:00. Alle 18:00 si affronteranno Bologna e Roma, mentre alle 20:45 il Napoli ospiterà il Verona. La 20ª giornata si chiuderà con il posticipo di lunedì 13 gennaio, con Monza-Fiorentina.
La classifica attuale vede il Napoli in testa con 44 punti, seguito dall’Atalanta a 41 e dall’Inter a 40, con quest’ultime che devono recuperare rispettivamente una e due partite. Al quarto posto c’è la Lazio con 35 punti, seguita dalla Juventus a 32, con i bianconeri che hanno una partita da recuperare. In fondo alla classifica, il Monza è ultimo con 10 punti, seguito dal Venezia con 14 e da Lecce e Cagliari, entrambe a 17 punti.
Per quanto riguarda la classifica marcatori, in testa ci sono Thuram e Retegui con 12 gol a testa, seguiti da Kean con 11 e Lookman con 9. Più indietro, con 7 gol, troviamo Vlahović, Castellanos, Esposito, Lucca e Lukaku.
Serie A | Le conferenze degli allenatori prima della 20ª giornata
LAZIO-COMO, venerdì 10 gennaio ore 20:45
BARONI: non parlerà in conferenza stampa.
FABREGAS: “Butez e Diao sono arrivati da poco in ritiro e si sono integrati subito nel lavoro della squadra. Sono a disposizione per partire dall’inizio o per entrare in corso d’opera. Butez ha un palmares importante con campionati vinti e Champions disputate. Diao invece, dopo aver fatto un ottimo percorso al Betis, rappresenta una figura importante per il presente e il futuro societario. Perrone e Sergi Roberto non ce la faranno ad essere della partita, vedremo per la prossima. La Lazio è forte ma noi non dobbiamo perdere l’identità con nessuno, vogliamo fare i 3 punti e una buona prestazione“.
EMPOLI-LECCE, sabato 11 gennaio ore 15:00
D’AVERSA: ” Domani sarà una partita delicata, uno scontro diretto importante. Metteremo dentro tutte le nostre energie con la volontà e la determinazione di portare a casa un risultato favorevole davanti ai nostri tifosi. Il nostro obiettivo è sulla partita di domani. Affronteremo una squadra che ha cambiato molto, è una gara delicata, dobbiamo mettere tutte le nostre energia sulla partita di domani. Fazzini? È inutile girarci attorno, purtroppo ci sono dinamiche di mercato che sinceramente non capisco. Il ragazzo si è allenato con noi e quindi è tra i convocati. Lo vedo abbastanza tranquillo. Credo che noi dobbiamo avere ben chiaro la nostra situazione in questo momento: Lecce e Genoa avevano 22 giocatori di movimento, noi siamo andati a Venezia con 19 giocatori di cui 3 primavera. Siamo in emergenza causa infortuni. I ragazzi stanno facendo il massimo. Su Anjorin dobbiamo fare delle valutazioni. Non ci creiamo alibi, il nostro obiettivo di domani è portare a casa i tre punti importanti. Col Venezia avremmo meritato un risultato diverso, i ragazzi non erano affatto soddisfatti. Contro il Lecce voglio personalità e determinazione. Esposito ha dimostrato di avere qualità tecniche importanti, deve lavorare sulla continuità. Se si sta esprimendo al meglio è anche merito della squadra. La società sa quello che voglio, di mercato non parlo. Zurkowski è tra i convocati di domani“
GIAMPAOLO: “La rinuncia a Gallo non ci voleva. Ci troviamo tutte le settimane a fare adattamenti e spostare giocatori. Ma non possiamo piangerci addosso. Bisogna andare avanti ed essere competitivi. Il sostituto naturale di Gallo è Dorgu. Facendo altro cambieremmo troppo. Meno gente sposto e meglio è. Bonifazi sta facendo un percorso. Sta bene ed è integro. Gli ho fatto fare 10 minuti a Como perché quello fa parte del percorso. Dovesse esserci bisogno gioca, l’alternativa sarebbe fare adattamenti. Bisogna lavorare. Per riempire l’area devi giocare, avvicinarti alla porta avversaria con più giocatori possibili, è una prerogativa. Karlsson? Ha fatto una settimana in più che gli è servita per conoscerci. È un giocatore a tutti gli effetti che può darci una mano. Titolare? Per me i titolari sono 16. Ha qualità è rapido, forte nell’1vs1, molto offensivo. Ha una caratteristica diverso rispetto a Morente. Tutti gli esterni devono dare il massimo. Marchwinski? Fino ad oggi è stato penalizzato. Con Rafia fuori oggi si sta allenando nel ruolo di Helgason che è molto più pronto. Se dovessi scegliere, scelgo Helgason. Berisha? Non lo so se recupera. Ramadani? Non è contento perché non sta giocando, però ha reagito da giocatore maturo. Devo contestualizzare le caratteristiche dei giocatori: non posso giocare con tre mediani”.
UDINESE-ATALANTA, sabato 11 gennaio ore 15:00
RUNJAIĆ: “La squadra sta bene, abbiamo fatto una buona settimana di lavoro. Sappiamo che avversario affrontiamo, una delle squadre più forti del campionato. Dovremo essere bravi nei duelli, servirà l’intensità della MMA, ma dovremo mettere anche qualità nel possesso palla. Non ci sarà Lucca, Solet può giocare. Sono contento di iniziare il girone di ritorno contro l’Atalanta, all’andata hanno vinto grazie alla qualità ma anche grazie a un pizzico di fortuna. Con l’arrivo di Selvik ora siamo a posto anche nel reparto portieri. Sappiamo che Okoye è alle prese con la riabilitazione e potrebbero magari esserci ricadute, quindi volevamo essere tranquilli. La squalifica di Lucca? Nel corso di queste giornate è stato preso qualche cartellino inutile, che non ha fatto bene alla squadra. Lorenzo deve essere consapevole che per il suo stile di gioco ci mette molta fisicità e questo può portare a dei falli, i difensori in Italia sono ben strutturati, predisposti al duello. E’ un processo, i giocatori devono acquisire esperienza. La sfida dell’andata è’ stata una delle nostre migliori partite, anche se i due gol subiti erano evitabili, è stata una partita molto intensa. In generale in complesso possiamo prenderla come la nostra miglior partita. Ci sono state diverse buone prestazioni. Davis? Ha avuto una piccola ricaduta, non sarà a disposizione per altre due settimane. Giannetti? Non è ancora a disposizione, speriamo che settimana prossima possa rientrare in gruppo. Solet a Verona ha fornito una buona prestazione, è tranquillo con il pallone tra i piedi. Nella gara di domani dovremo essere attenti in fase di possesso palla, contro l’Atalanta sarà pericoloso perdere palla. Loro non cambieranno il modo di giocare, indipendentemente dall’avversario, giocano secondo il loro stile. Per quanto ci riguarda dobbiamo resistere, siamo pronti, dobbiamo mettere sul campo tutto quel che abbiamo preparato. Non vedo l’ora di affrontarli, possiamo trarre dei buoni insegnamenti“
GASPERINI: Leggi qui le parole dell’allenatore nerazzurro.
TORINO-JUVENTUS, sabato 11 gennaio ore 18:00
VANOLI: “Come sta il Torino? Bene, oggi avevamo in dubbio tre giocatori, Ricci, Coco e Gineitis. Ieri è rientrato Coco, oggi nella rifinitura ci provano gli altri due. Il derby di andata? Ho capito quanto è importante questo derby, anche se non ce n’era bisogno. A livello tattico abbiamo fatto una prestazione non da Toro. Bisogna gestire i momenti e capire come arriviamo al derby. Con il Parma ci sono mancati solo i tre punti, con la Juve dobbiamo giocare con la mentalità di vincere, non solo giocare bene”. Vlahovic e Conceicao out? Non mi interessa, il derby ha la sua valenza, la Juve è forte anche senza questi due giocatori. Queste partite si vincono anche con il cuore e la passione. È da un po’ vedo la squadra più vicina alla mia fame, queste sono partite che possono dare una svolta. Cairo cosa mi ha detto? Per unire bisogna essere vicini, così ci possiamo confrontare. Questa cosa un po’ era mancata. Ha fatto un discorso importante. Il modulo? Non sono un integralista, i numeri nel calcio moderno servono solo ai giornalisti. Ma all’interno della partita c’è un’interpretazione, e più moduli. La società deve capire l’importanza di questo mercato. Nell’ultima con il Parma abbiamo creato tantissimo, non siamo stati bravi a concludere. Da un mese stiamo creando, ora dobbiamo diventare concreti. Ogni preparazione ad un derby è diversa, io arrivo dal lavoro e dai sentimenti. Il doppio play? I nostri centrocampisti sono più propensi al palleggio. Karamoh in questo periodo ci ha aiutato tanto perché ci mancava l’attacco alla linea difensiva, ha allungato la squadra avversaria per poi sfruttare meglio le caratteristiche di Adams e Vlasic. Giocando a 4 abbiamo trovato meglio l’ampiezza. Per vincere il derby darei tutto, so quanto manca la vittoria, è il mio sogno. Noi dobbiamo vincere di squadra e di spirito di squadra, ho bisogno di tutti. Sanabria? Sono scelte tecniche. L’ho visto bene in questi giorni. Tony è importante, per noi. Sto cercando personalmente di cercare di far capire ai miei cosa sia il Torino, gli ho fatto vedere video, gli faccio conoscere ex giocatori, lo faccio quotidianamente.
MOTTA: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore bianconero
20ª giornata di Serie A: le conferenze stampa degli allenatori
MILAN-CAGLIARI, sabato 11 gennaio ore 20:45
CONCEIÇÃO: leggi qui le parole dell’allenatore rossonero
NICOLA: “Nel girone d’andata sono stati fatti punti importanti, ma vogliamo sempre di più, sono arrivati dei miglioramenti rispetto all’anno scorso. Ho parlato serenamente con la società per quanto riguarda il mercato, su ciò che serve e su chi vuole giocare maggiormente. Con il Milan sarà un altro esame per la squadra, ma credo che per noi non finiscano mai. Mina ha lavorato a parte, vedremo se sarà convocato, comunque sarà sostituito in modo valido, crediamo in tutti, anche in chi gioca meno. Giochiamo contro una squadra abituata a giocare ogni tre giorni, inoltre vincere aiuta a mantenere l’umore alto, a me interessa la voglia dei miei. Caprile? Lo conosco, è bravo con i piedi e anche tra i pali. Scuffet ha trovato il giusto coronamento, l’approdo a una grande squadra. A centrocampo ci sono 5 giocatori per due maglie, non è facile scegliere, bisogna valutare le esigenze di tutti. Obert deve dare tutto e anche di più perché è giovane, è un giocatore importante per noi, è all’interno del progetto.”
GENOA-PARMA, domenica 12 gennaio ore 12:30
VIEIRA: “La squadra sta bene, siamo in un periodo positivo ed è pronta ad affrontare il Parma. Messias ha iniziato a fare qualche allenamento con la squadra e domani prenderemo la decisione se convocarlo o meno, come Matturro. Credo che le ultime partite siano state interessanti dal punto di vista della solidità. Vedo i ragazzi che lavorano bene per la squadra. A Lecce mi è piaciuto il carattere e la personalità della squadra, ed è fondamentale per stare in A. Il Parma è una squadra con tantissima gamba e veloce in contropiede. Dobbiamo stare attenti alle ripartenze. E’ una partita importante. E’ vero che vogliamo vincere in casa, abbiamo voglia di vincere e dobbiamo giocare questa partita organizzati. Non sarà facile però abbiamo la qualità e dobbiamo lavorare come fatto questa settimana. Abbiamo attaccanti che devono continuare a lavorare e l’opportunità per ognuno arriverà. L’importante è fare bene di squadra per vincere. Ekhator è un giocatore giovane ma con tantissima qualità. Può giocare a sinistra, destra ma anche come numero nove. E’ stato infortunato e ha bisogno di tempo per crescere. Balotelli? Non voglio continuare a parlare di individualità, a me piace parlare di squadra. Da qui a fine mercato può succedere di tutto. Vogliacco? Ci sono giocatori che hanno chiesto di andare via per avere un minutaggio che non posso garantire. Se arriva un giocatore è perché può aiutare la squadra a migliorare”.
PECCHIA: “Il gruppo è quasi totalmente a disposizione, non avremo Benedyczak, mentre Man non si è allenato sempre col gruppo. Estevez ancora non potrà essere a disposizione. Il momento è particolare anche per via del mercato, ma dobbiamo restare concentrati sulla gara, sono contento per l’arrivo di Marcone e Lovik si allena con noi da qualche giorno, ma ha ancora bisogno di tempo per entrare in forma. Devo ringraziare anche Chichizola per quanto fatto al Parma. Col cambio allenatore il Genoa ha modificato la propria identità, è una squadra ambiziosa che vuole fare gioco, in casa spingono anche di più perché sorretti da un ambiente piuttosto caloroso che rinforza la loro naturale aggressività. Noi dobbiamo essere bravi ad adattarci a ogni nostro avversario e a comprendere le esigenze che ogni partita ci presenta. Cambiando sistema di gioco la squadra ha dato una risposta positiva e sono contento di vedere giocatori come Almqvist, Hainaut e Cancellieri sempre più coinvolti. Ma più che la tattica quello che ritengo importante è lo spirito della squadra, e sono contento di aver visto ogni giocatore applicarsi al massimo nella gara di Torino. Per il ritorno di Bernabé c’è ancora bisogno di tempo, dobbiamo essere pazienti con lui, ma non vediamo l’ora di riaverlo. Sono contento per il momento positivo di Mihaila, è un giocatore molto importante per noi che può darci molto sia per atteggiamento che a livello tecnico. Questa stagione è ovviamente diversa rispetto alla scorsa, dobbiamo vivere di giornata in giornata cercando di vincere ogni volta, anzi, dobbiamo essere bravi a imparare dalle gare negative per immagazzinare esperienza e crescere sempre di più.“
VENEZIA-INTER, domenica 12 gennaio ore 15:00
DI FRANCESCO: “Andersen è partito ieri, non poteva rifiutare la Champions. Gli auguro il meglio è un ragazzo d’oro. Condé sarà tra i convocati, è arrivato il suo trasferimento. Anche se ha avuto solo un giorno di allenamento, potrebbe entrare in campo nella seconda parte. Schingtienne non sarà disponibile a causa di un problema fisico, mentre Candela è fuori per le voci e le trattative in corso. Duncan (ci auguriamo che possa fare un paio di allenamenti la prossima settimana) e Crnigoj sono ancora fuori, mentre Haps è da valutare dopo un recente infortunio. Non siamo tanti, ma sicuramente siamo determinati. Doumbia e Oristanio sono rientrati, così come Sagrado che è tornato questa settimana“.
INZAGHI: Leggi qui le parole dell’allenatore nerazzurro.
20ª giornata di Serie A: le conferenze stampa degli allenatori
BOLOGNA-ROMA, domenica 12 gennaio ore 18:00
ITALIANO: “Dominguez ha mostrato un notevole cambiamento da quando è arrivato: ha superato le difficoltà legate al trasferimento e al nuovo stile di gioco, ed ora si sente più felice e legato ai compagni. Sta guadagnando il suo spazio e ha imparato a variare il gioco, adattandosi alle diverse situazioni. Pur essendo dispiaciuto per Pobega, non possiamo più ignorare certe disattenzioni, convinto che questa sia l’ultima occasione per non commetterle. Posch ha iniziato bene, ma ora è un po’ indietro rispetto ai compagni. Non deve scoraggiarsi, sa cosa può dare alla squadra e deve lavorare per ritrovare il suo posto. Urbanski è stato penalizzato dalla crescita di Odgaard, dalla continuità di Freuler e Pobega, e dall’impatto di Fabbian e Ferguson, ma l’allenatore sceglie sempre chi è in grado di garantire la miglior prestazione. La questione Saelemaekers era già stata definita prima del mio arrivo, non ho scelto io di non riscattarlo”.
RANIERI: leggi qui le parole dell’allenatore giallorosso
NAPOLI-VERONA, domenica 12 gennaio ore 20:45
CONTE: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore azzurro
ZANETTI: L’allenatore del Verona non parlerà in conferenza stampa alla viglia della sfida contro il Napoli
MONZA-FIORENTINA, lunedì 13 gennaio ore 20:45
BOCCHETTI: “I ragazzi hanno accusato il colpo ma hanno dato una grande risposta dopo la sconfitta contro il Cagliari. Domani non ci saranno Pessina, Gagliardini, Kyriakopoulos, Dany Mota e Caldirola, mentre Forson è in Primavera. Pablo Marì è un grande professionista e parte integrante della squadra. Se qualche giovane può dare freschezza mentale, lo porterò con me. Akpa Akpro si è allenato bene e può portare positività, così come Maldini. Ci aspettiamo tanto da lui, farà un’ottima seconda parte di stagione. Ciurria sta benissimo, si allena bene e mi fido di lui“.
PALLADINO: “Folorunsho è arrivato ieri sera, con grande entusiasmo. È un calciatore che abbiamo voluto insieme alla società, ha caratteristiche che mancavano dopo l’infortunio di Bove. È un giocatore molto duttile, mi ha già fatto una buona impressione e sarà convocato per lunedì. Per quanto riguarda altri acquisti, siamo molto vigili sul mercato, ma lascio lavorare la società. Gudmundsson ha avuto un fastidio alla caviglia, ma ora sta bene e lavorando tanto per recuperare. Ha bisogno di continuità e con una partita a settimana, c’è più tempo per farlo al meglio. Cataldi ha avuto un affaticamento e probabilmente non sarà convocato. Per quanto riguarda Gosens, metto in campo chi va più forte in allenamento, e lui ha fatto bene. Kayode e Pongracic sono importanti, ma hanno avuto più difficoltà nel giocare dall’inizio. Colpani è il primo a voler fare meglio, ma gli mancano gol e assist. Gli manca ancora qualcosa negli ultimi 30 metri, ma bisogna dargli fiducia e pazienza. Moreno è un buon giocatore, ha fatto bene contro il Napoli nonostante l’errore sul rigore. I giovani devono avere il tempo di crescere. Beltran è un trequartista puro, e sono sicuro che continuerà a fare bene”.