Como, Fabregas: “Baturina e Nico Paz insieme? Possibile”

Prosegue la preparazione estiva del Como in vista della prossima stagione di Serie A. Preparazione che continuerà con la sfida che i lombardi disputeranno contro l’Al-Ahli, valida per il quadrangolare della Como Cup 2025.

Intanto, dal centro sportivo di Mozzate, l’allenatore Cesc Fabregas ha parlato in conferenza stampa per fare il punto sul lavoro della squadra.

Dalla condizione dei suoi fino al mercato, passando per le possibili soluzioni tattiche che l’allenatore potrebbe adottare grazie ai nuovi acquisti.

Ecco le parole dello spagnolo.

Como, la conferenza stampa di Fabregas

Sulle amichevoli: “Non credo tantissimo in questo tipo di partite, non mi sono mai piaciute, penso che non si impari niente. La forma fisica possiamo prenderla facendo partita tra di noi. Proviamo sempre a fare gare di tantissima qualità perché noi dobbiamo essere al massimo livello per vincere. Il Lille ha vinto contro l’Atletico Madrid, giocheranno ancora in Europa quest’anno, l’allenatore è forte. Questo dà di più perché ti fa andare sempre al limite. Penso fosse un test molto importante per trovare il livello che io come allenatore e tutto lo staff ci aspettavamo. Sarà un anno duro, dobbiamo crescere tanto”.

Sulla difesa: “Vogliamo portare un tipo di giocatore, però penso che la società abbia fatto un lavoro incredibile e abbiamo già fatto il 90% del mercato. Stiamo lavorando con tanti ragazzi che saranno importanti l’anno prossimo. Abbiamo cominciato a gennaio a lavorare per questo mercato”.

Su Baturina e Nico Paz: “Sono giocatori di altissima qualità, molto giovani, sembra già che giochino insieme da una vita, però c’è un lavoro da fare tatticamente. Sì, possono giocare insieme. Vediamo le dinamiche. Poi tutti dobbiamo essere buoni difensori, esterni, trequartisti e attaccanti”.

Su Morata: “Vediamo…”

Su Fadera e Cutrone: “Per Fadera non è niente di grave, una piccola cosa al flessore. Domani non c’è per giocare però sta bene. Cutrone si sta allenando come un animale, sempre con il sorriso, con una voglia molto interessante, come ha sempre fatto. Fisicamente sta bene. Come con Iovine e Gabrielloni, deve decidere lui. Se è pronto e gioca con questa positività, se continua a fare la differenza io non ho nessun problema. Per me sarebbe un piacere enorme”.