Juventus, Chiesa: “Ogni tentativo mi faceva rigonfiare il ginocchio”

Il centrocampista bianconero Federico Chiesa ha rilasciato un'intervista al termine di Juventus-Lazio: le sue dichiarazioni

Chiesa Juventus
13 Novembre 2022

Redazione - Autore

Federica Chiesa dopo quasi un anno lontano dal campo è tornato con tanta voglia di stupire e di riprendersi quella Juventus che tanto ha patito la sua assenza. Durante la gara contro la Lazio è entrato nella ripresa regalando subito lampi di velocità e imprevedibilità all’attacco bianconero. Per la squadra di Allegri, l’attaccante ex Fiorentina è una pedina fondamentale grazie al suo dinamismo sulla fascia sinistra. In seguito le parole di Federico Chiesa rilasciate in un’intervista a DAZN al termine di Juventus-Lazio.

Juventus, l’intervista di Chiesa

SULLE DIFFICOLTÀ – “Ho avuto tanti problemi in carriera, ma sempre di campo. Questo non me l’aspettavo, ne sono dovuto uscire con tutta la forza che mi hanno dato le persone che mi stanno accanto. Pensavo ci volesse molto di meno per tornare, sono stati 10 mesi lunghissimi. Per un mese e mezzo ogni tentativo mi faceva gonfiare il ginocchio. Ma questo ha moltiplicato per 10 la mia voglia di tornare in campo”.

Chiesa infortunio Juventus

SULLA VITTORIA – “Cosa ci siamo detti? Resta nello spogliatoio, ci siamo detti cose bellissime che fanno parte del gruppo e rimangono lì dentro. Sono felicissimo, dopo mesi in cui la Juve non era la Juve siamo tornati. Sono contentissimo per la società, per il mister e per i miei compagni. Ce lo siamo meritata.

Allegri Juventus

SULLA CONDIZIONE – “Come sto? Sono a buon punto, stavo bene, sono entrato più sciolto rispetto alle prime due ma ora ci dobbiamo fermare di nuovo. Sfrutterò la pausa mondiale per tornare quello di prima, anzi più forte. È chiaro che avendo mancato la preparazione per me sarà fondamentale per ritrovare il ritmo gara”

Chiesa Juventus

SUL RUOLO – “Io quinto di centrocampo nel 3-5-2? Sono a disposizione del mister. Mi ha messo punta, oggi mi ha messo esterno. Devo ritrovare il ritmo gara e la brillantezza, poi dove gioco gioco. Diciamo che ho altro da cui pensare…”

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