Chi è Abdoulaye Ndiaye, la nuova idea del Parma per la difesa
Abdoulaye Ndiaye, difensore Troyes (imago)
Alla scoperta di Abdoulaye Ndiaye, difensore centrale classe 2002 di proprietà dell’ESTAC Troyes molto apprezzato dal Parma di Carlos Cuesta.
L’arrivo di Carlos Cuesta è la dimostrazione di una filosofia ben chiara e netta intrapresa dal Parma: volontà di investire su profili emergenti e dagli ampi margini di crescita, che potrebbero anche sorprendere all’impatto con il calcio italiano, adottando una strategia fondata sull’imprevedibilità e sulla lungimiranza degli investimenti.
A dimostrazione di ciò, i gialloblù hanno già acquistato una scommessa interessante come Christian Ordonez. Ora, vista anche la possibile partenza di Leoni, il club emiliano ha deciso di puntare con decisione su Ndiaye, per il quale è stata già avanzata un’offerta d’acquisto.
Si tratta di un affare che aggiungerebbe grande fisicità e, al tempo stesso, esperienza internazionale all’interno della rosa del Parma, che ha salutato tanti centrali di difesa come Vogliacco (rientrato al Genoa dal prestito) e Osorio (svincolatosi dopo 5 stagioni).
Ma che tipo di giocatore è Abdoulaye Ndiaye? Come potrebbe calarsi all’interno dello schema di gioco ideato da Cuesta e cosa ha spinto il Parma a investire su di lui in vista della prossima stagione?
Chi è Abdoulaye Ndiaye
Difensore centrale mancino, Ndiaye è un giocatore dotato di importantissime qualità fisiche. Alto 195cm, il 23enne nativo del Senegal ha trovato nel calcio francese il suo ambiente ideale per crescere e adattarsi all’ambiente europeo, anche a livello internazionale. Nell’ultima stagione, infatti, il classe ’02 ha disputato le primissime gare in Champions League con la maglia del Brest, club in cui era in prestito sino a poche settimane fa.
La sua carriera calcistica nasce proprio in Africa, ma l’Olympique Lione decide di investire su di lui e lo fa crescere all’interno del proprio settore giovanile, che ha sfornato giocatori di primo livello nelle ultime stagioni (quali Cherki, Malo Gusto, Barcola e Kalulu). Ciononostante, non riesce a farsi spazio in prima squadra, ma il Bastia prima e, successivamente il Troyes e il Brest gli permettono di affermarsi in terra transalpina.
Come potrebbe giocare nel nuovo Parma di Cuesta
Il suo acquisto, insieme all’ipotetica permanenza (difficile ma non impossibile) di Giovanni Leoni, andrebbe a regalare all’allenatore del Parma una difesa molto giovane e, al tempo stesso, già capace di fare molto bene ad alti livelli, crescendo in un contesto molto favorevole per i giovani talenti.
Cuesta, ex collaboratore di Pecchia e Arteta, punterebbe su di lui come playmaker difensivo, affidandogli la manovra difensiva e rendendolo il fulcro dell’impostazione dal basso nel suo 4-2-3-1 o 4-3-3 iniziale. Inoltre, Ndiaye rappresenterebbe un’importante arma anche in chiave offensiva: si tratta di un giocatore molto pericoloso anche nella creazione di occasioni pericolose, dati i 2 gol e 5 assist realizzati nelle ultime 3 stagioni.