Benzema: “In Arabia vedo partite che non ci sono in Europa”

Il mercato estivo è stato condizionato dall’addio di tanti giocatori dal calcio europeo. Direzione? Arabia Saudita. Sono, infatti, numerosi i calciatori che hanno scelto di sposare il progetto saudita che pare esser sempre più in crescita. Chi tra i primi ha optato per spostarsi è il Pallone d’Oro 2022: Karim Benzema. L’attaccante francese, vera stella del Real Madrid, ha deciso di salutare i Blancos la passata stagione, ponendo fine a una vera e propria epoca, per provare qualcosa di diverso. Proprio per questo, Benzema ha firmato per l’Al-Ittihad, decidendo di trasferirsi in Arabia Saudita, come ripercorso all’interno di un’intervista esclusiva ad AS.

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Una scelta, quella di trasferirsi in Arabia Saudita, che Benzema non rimpiange affatto: “Sono in pace con me stesso, quasi come se fossi un musulmano quando è a La Mecca. Parliamo davvero di un posto eccezionale”.

La voglia di diventare un’icona del calcio arabo

Il trasferimento all’Al-Ittihad all’inizio aveva fatto storcere un po’ il naso, ma il grande obiettivo dell’ex Real è diventare un punto di riferimento per il calcio arabo e per tutto il movimento: “Sin da subito – ha ammesso Benzema nell’intervista esprimendosi sul calcio in Arabia Saudita – mi sono sentito amato. Sono stato accolto da loro in maniera fantastica. Quando sono arrivato, infatti, il progetto incentrato sul calcio in Arabia era enorme e ho scelto di voler entrare a farne parte. Ho voglia di aiutare a far crescere il calcio in un Paese come questo. C’è tanta passione e sono quasi sorpreso dal livello di gioco: qui si vedono partite che in Europa non ci sono”.

Benzema sull’addio al Real: “Serviva cambiare”

Il bomber francese quest’estate ha salutato il suo amato Real Madrid dopo ben 14 anni, a seguito di ben 25 titoli conquistati, anche se, secondo lui, l’addio è stata la decisione più giusta da prendere: “Penso che cambiare sia stata una buona soluzione. Serviva dare un cambiamento alla mia vita dopo tutto quello che ho vinto al Real, che mi rende molto felice e orgoglioso”.

A cura di Marco Palomba