Argentina, Lautaro: “Sogno che si avvera. Sembrava fossimo in casa”

Un epilogo incredibile, una partita fuori da ogni logica, terminata in un modo ben preciso, con l’Argentina campione del mondo. Una gara che sin da subito si era indirizzata bene per Messi e compagni, con il rigore segnato dal 10 prima, e il contropiede che ha portato al gol di Di Maria dopo, che ha messo in ginocchio la Francia. 75 minuti di assenteismo, prima dell’illuminazione di una stella: Kylian Mbappe. Doppietta per il fuoriclasse francese nei tempi regolamentari, e un gol ai supplementari che ha portato la sfida ai rigori, vinta poi dall’Albiceleste. Dopo la vittoria dell’Argentina, tra l’emozione generale, Lautaro Martinez, decisivo nel gol del 3-2 temporaneo, ha rilasciato un’intervista a Rai Sport. Di seguito un estratto delle sue parole.

LEGGI ANCHE

Argentina, Messi: "Nazionale, ho deciso: non mi ritiro"

Argentina, l’intervista a Lautaro Martinez: “Sono un po’ triste”

Il centravanti dell’Inter, uno dei 4 “italiani” presenti in rosa, era partito come titolare nelle gerarchie del CT Scaloni, salvo poi essere superato da Julian Alvarez; nonostante questo, però, il suo apporto è sempre stato molto importante. Basti pensare al rigore decisivo segnato contro l’Olanda ai quarti di finale, o anche al tiro parato da Lloris in finale che ha portato al gol del 3-2 momentaneo di Messi. In tale merito il toro si è espresso con parole in agrodolce: “Sono un po’ triste perché non ho fatto il Mondiale che avrei voluto. Allo stesso tempo però sono molto felice, la squadra ha dimostrato cenci subentra dalla panchina è sempre pronto. Sono grato ai miei compagni“.

Il numero 22, ha inaugurato l’intervista esprimendo le proprie sensazioni: “Sensazioni uniche, tante emozioni. È un sogno che avevo già a 4-5 anni, quando ho iniziato a giocare a calcio. Ancora non sono in grado di analizzare o pensare quello che abbiamo fatto. Penso alla mia famiglia, al popolo argentino che ci aspetterà. Festeggeremo con loro“, le sue parole a caldo.

Infine, Lautaro ha aggiunto: “Lo stadio? Incredibile, il Qatar è molto distante dall’Argentina ma sembrava fossimo in casa. Noi viviamo il calcio in maniera speciale e si è visto in tutte le partite. Siamo molto contenti di aver alzato questa Coppa e di aver vinto”.

Anche Paredes, centrocampista della Juventus (guarda qui il record dei bianconeri) ha parlato ai microfoni dell’emittente italiana, dichiarando: “È stato un lungo viaggio: c’è dietro il lavoro di tanta gente, anche di chi non è potuto esserci per un infortunio o dei giovani, che si sono inseriti benissimo. Siamo tutti orgogliosi“.