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Adriano: “Chivu-Inter? È il profilo giusto, se c’è il gruppo c’è tutto”

Adriano: "Chivu-Inter? È il profilo giusto, se c'è il gruppo c'è tutto"

Cristian Chivu, allenatore Inter (Imago)

Intervenuto ai microfoni di Dazn, l’imperatore Adriano si è raccontato tra l’amore per l’Inter e il Brasile

Adriano, soprannominato l’Imperatore, è tornato a parlare della sua carriera da calciatore e non solo. L’ex Inter e Roma ha parlato a Dazn in “Familìa-Vita di un imperatore“.

Il brasiliano da sempre è rimasto molto legato all’Inter, club che lo acquistò dal Flamengo nell’estate del 2001. Con il club milanese ha collezionato 177 presenze con 74 gol e 28 assist, vincendo 4 Scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane.

Dopo il suo addio ai nerazzurri, l’approdo in Brasile nuovamente al Flamengo. Nell’intervista spiega anche i motivi che lo hanno portato a lasciare l’Inter. Dopo due stagioni il ritorno in Italia, questa volta con la maglia della Roma. Con i giallorossi milita una sola stagione, tra nuove esperienze in Brasile e negli USA, arriva il suo ritiro al termine della stagione 2015/2016.

Ecco le parole dell’imperatore Adriano nell’intervista rilasciata a Dazn, in cui parla anche della scelta dell’Inter di puntare su Chivu e del Brasile di scegliere Ancellotti.

Le parole dell’attaccante brasiliano

Adriano ha iniziato la sua intervista parlando del suo addio all’Inter: “Me ne sono andato dall’Inter e sono tornato in Brasile perché mi mancava la mia famiglia. Dopo la morte di mio padre non avevo più la testa per poter giocare all’Inter. Sono avvenimenti che ti feriscono. Rimanendo avrei danneggiato la squadra e i miei compagni. Mio padre ha sempre fatto tutto per la mia famiglia e non c’era più, sono rimasto io e, come uomo, dovevo aiutare i miei familiari perché loro avevano bisogno di me“.

In seguito ha parlato dei suoi compagni all’Inter: “Sono molto legato a Materazzi, Zanetti e Cordoba, loro all’Inter mi hanno accolto come un fratello. Sono persone che mi hanno dato tutto e hanno cercato di non farmi andare via dall’Inter. Ancora oggi quando li sento mi fa molto piacere. Chivu? È il profilo giusto, gli auguro il meglio. Non è facile andare in una grande squadra come l’Inter. Quando arriva un allenatore giovane il gruppo lo accoglie bene, nel caso di Chivu è stato lui stesso un giocatore dell’Inter. Quando c’è il gruppo, c’è tutto”.

Adriano: "Chivu-Inter? È il profilo giusto, se c'è il gruppo c'è tutto"
Romelu Lukaku, attaccante Napoli (Imago)

L’intervista di Adriano

Successivamente l’ex calciatore si è espresso anche su Ancelotti, nuovo CT del Brasile: “Per noi brasiliani è la scelta migliore, perché non abbiamo la cultura di giocare tatticamente. Avevamo bisogno di uno come Carlo Ancelotti per avere questo tipo di organizzazione, prima non stavamo giocando nel modo giusto. Sarà dura vincere il Mondiale, soprattutto se non hai un allenatore che mette i giocatori al posto giusto. Ci sono giocatori che non hanno mai giocato insieme, sono tutti giovani e hanno iniziato ora a giocare tutti insieme. Ci vorrà un po’ di tempo per essere una squadra, ma lui è l’uomo che può fare questo. “

Infine ha concluso parlando di Lukaku e Conte: “Il giocatore che più ricorda me? Non posso paragonarmi a Ronaldo o Ronaldinho perché sono ruoli diversi, quindi dico Lukaku, perché gioca come me. Per me sarebbe stato bellissimo giocare con Conte“.