Inter, Acerbi: “Ci sono stati atteggiamenti sbagliati. Sull’addio alla Lazio…”

Francesco Acerbi, arrivato all'Inter la scorsa estate, ha parlato in un'intervista del suo addio alla Lazio e dell'inizio di stagione

acerbi inter prestito Lazio
7 Dicembre 2022

Redazione - Autore

In estate, Francesco Acerbi ha lasciato la Lazio ed è andato in prestito all’Inter di Simone Inzaghi: il difensore biancoceleste, infatti, in un’intervista al Corriere dello Sport, ha spiegato il motivo del suo addio. Inoltre ha parlato dell’inizio stagione con l’Inter e del rapporto che aveva con Maurizio Sarri.

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Inter, l’intervista di Acerbi

Il difensore ha subito parlato dello scontro diretto del 4 gennaio contro il Napoli: “Ci giochiamo tutto a gennaio: è uno scontro da dentro o fuori. Dopo la sosta, però, le cose possono cambiare e lo dico per esperienza personale. Basti pensare alla Lazio pre e post Covid”.

Inzaghi Inter

Sulla prima parte di stagione dell’Inter ha detto: “Abbiamo perso qualche scontro diretto di troppo. Non è pensabile abbattersi dopo un gol preso, sotto questo punto di vista, però, siamo migliorati”. Sui tanti gol presi in trasferta ha aggiunto: “A San Siro ci sentiamo più forti e in trasferta più vulnerabili. A volte serve, però, avere anche la paura: contro la Juve ad esempio ci sentivamo più forti e siamo stati puniti“.

Simone Inzaghi Inter

Sulla svolta nella stagione: “Non credo ci fossero problemi così grossi, ma ci sono stati atteggiamenti sbagliati. Mandarsi a quel paese, però, può essere utile ogni tanto: ovviamente dipende dallo spirito con cui si compiono certi gesti”.

Sarri Lazio

L’addio alla Lazio? Sarei rimasto a vita, infatti ho un contratto di altri due anni con loro. Sono stato io a voler andare via anche se Sarri voleva trattenermi. Sono stato molto contento del suo arrivo: è bravissimo e pensa calcio 24 ore su 24. Non mi sentivo, però, adatto al suo gioco. Ho bisogno di divertirmi, anticipare l’avversario e di leggere il gioco. Attenzione, però, ho sempre dato tutto”.

Poi un commento su Lazio-Milan dello scorso anno:Non mi è piaciuto avere il dito puntato con l’idea che avessi aiutato il Milan a vincere. L’effetto è che ora ho creato uno scudo e non mi interessa l’opinione della gente. Ho trovato profondamente ingiusto che venissero messe in discussione la mia professionalità e serietà“.

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