4ª giornata di Seria A 2025/2026: le interviste post partita degli allenatori

Alberto Gilardino, allenatore Pisa (imago)
Le interviste rilasciate dagli allenatori nel post partita al termine dei match della 4ª giornata di Seria A 2025/2026
La Serie A 2025/2026 è tornata. Le prime giornate stanno regalando delle grandi emozioni e la quarta si preannuncia in linea con le precedenti.
La quarta giornata si apre col match tra Lecce e Cagliari, seguito dal match delle 15:00 tra Bologna e Genoa, da quello delle 18:00 fra Verona e Juventus e da Udinese-Milan alle 20:45.
La domenica si aprirà con il derby di Roma: Lazio-Roma, seguita da Torino-Atalanta e Cremonese-Parma alle 15:00, Fiorentina-Como alle 18:00 e Inter-Sassuolo alle 20:45. Lunedì invece il programma si chiuderà con Napoli- Pisa alle 20:45.
Anche la 4ª giornata non ha deluso le aspettative con diversi incontri molto interessanti. Di seguito riportiamo le dichiarazioni post partita dei venti allenatori di Serie A.
Serie A, 4ª giornata: le interviste post partita degli allenatori
LECCE-CAGLIARI, sabato 20 settembre alle ore 15:00
DI FRANCESCO: “Nel secondo tempo abbiamo avuto l’occasione più importante con il colpo di testa di Tete Morente e sull’azione successiva prendiamo il calcio di rigore contro. Poteva starci il pareggio visto ciò che avevamo prodotto noi e il Cagliari, siamo stati un po’ ingenui. Ho scelto di inserire Ndaba e Kaba perché stavamo soffrendo la fisicità del Cagliari, bisogna sicuramente crescere dal punto di vista della qualità. Sarei stupido se dicessi di non avere preoccupazioni, oggi abbiamo perso qualche duello di troppo in mezzo al campo, dovevamo essere più bravi a leggere queste situazioni in anticipo, mi dispiace principalmente per la gente.“
PISACANE: “Intanto chiedo scusa per la voce, la gara mi ha portato via anche quest’energia, siamo contenti per il risultato, sicuramente è una tappa importante e da domani penseremo alla partita con il Frosinone. Sicuramente sia Prati che Esposito erano ammoniti e dunque questa cosa ha influito sulle sostituzioni, non volevo fisicità ma freschezza e giocatori abili nelle ripartenze. Felici e Gaetano hanno fatto una grandissima gara, così come gli altri che sono subentrati, dobbiamo lavorare tenendo i piedi per terra. Belotti è un giocatore che ho voluto e che mi ha colpito per l’entusiasmo, sappiamo il suo valore e in poco tempo è già diventato un punto di riferimento dello spogliatoio. Sul rigore è normale che Mina sia il rigorista, ma è stato intelligente a lasciarlo a Belotti e a mio avviso si vince anche per queste scelte.”
BOLOGNA-GENOA, sabato 20 settembre alle ore 15:00
ITALIANO: “L’episodio che è accaduto oggi purtroppo capita, l’anno scorso successe la stessa cosa a noi contro la Roma, purtroppo bisogna accettare che questi episodi siano diventati punibili. Ma oltre a questo vorrei parlare della nostra grande gara e fare i complimenti al Genoa per la partita. Ho visto una squadra viva che stava giocando colpo su colpo contro una squadra che non ti fa giocare bene, noi siamo stati molto bravi a vincerla. Piano piano stiamo tornando quelli dell’anno scorso, i due centrali sono nuovi come Zortea, Rowe, Bernardeschi, devono assimilare nuovi concetti ma anche loro stanno iniziando ad alzare la condizione e l’intesa coi compagni. Dobbiamo avere più qualità con la palla ma ho visto dei passi in avanti. Castro ha giocato tre mesi con un piede solo, ora sta bene, e in questo mesi ha preso un sacco di botte che non gli hanno mai permesso di recuperare, ma ora sta bene ed è tornato quello che conoscevamo”
VIEIRA: “Siamo dispiaciuti di non aver portato punti a casa, abbiamo fatto una gran partita di coraggio, purtroppo mancano i punti, ma abbiamo giocato con entusiasmo contro una squadra con cui è molto difficile giocare. Ellertson ha tanta energia, può giocare su entrambe le fasce e anche come terzino, sta facendo molto bene. Noi abbiamo fatto quello che dovevamo, concentrandoci sui dettagli.”
VERONA-JUVENTUS, sabato 20 settembre alle ore 18:00
ZANETTI: “Oggi portiamo a casa un punto importante, ma potevano farne anche tre. Ci rimane una prestazione altissima contro una squadra dal valore enorme. Per quanto riguarda il rigore, io avevo già scritto il nome di Orban e va bene così. Giovane non aveva visto, ma si è già scusato e va tutto bene. Oggi la squadra ha interpretato quanto provato in modo perfetto, ma l’ha fatto con rispetto. Bisognava essere perfetti e alla fine abbiamo portato a casa una prestazione molto importante. Il tasso tecnico non basta se non è accompagnato dal carattere. C’è ancora strada da fare. In queste quattro partite abbiamo fatto tre ottime prestazioni, mentre con la Lazio abbiamo sbagliato l’approccio. Una cosa è certa: questa squadra deve lavorare e crescere insieme. Ci servirà anche la nostra gente. Orban è un ragazzo di grandissima personalità, ci darà una mano enorme”.
TUDOR: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore bianconero
UDINESE-MILAN, sabato 20 settembre alle ore 20:45
RUNJAIC: “Troppi errori da parte nostra in fase di possesso. Soprattutto la rete dello 0-2 è stato un momento cruciale perché non siamo riusciti a raddrizzare la partita. Oggi l’Udinese ha avuto troppo timore nei confronti del Milan e tanti giocatori non hanno dimostrato il loro valore. Al tempo stesso, i rossoneri hanno un potenziale enorme e secondo me parliamo della miglior squadra dopo quanto fatto vedere oggi in campo. Contro una squadra così forte si può anche perdere, ma va sottolineato che ci sono tanti nuovi acquisiti che necessitano di tempo. Non è una questione di modulo, perché oggi siamo partiti con il 4-4-2 e ci credevo fortemente, ma la cosa fondamentale sarà sempre l’approccio“.
ALLEGRI: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore rossonero
LAZIO-ROMA, domenica 21 settembre alle ore 12:30
SARRI: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore biancoceleste
GASPERINI: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso
TORINO-ATALANTA, domenica 21 settembre alle ore 15:00
BARONI: “Tre reti prese in 8 minuti, è un problema di atteggiamento mentale: non bisogna mollare in questi momenti se vuoi recuperare. Abbiamo cercato un equilibrio, per portare i giocatori in condizione e farli crescere dal punto di vista della prestazione. Non è l’attacco il problema, piuttosto le soluzioni che possiamo e dobbiamo trovare partendo dalla compattezza di squadra. Zapata è entrato perché Simeone aveva i crampi: era la situazione migliore per avere le due punte. Un giocatore come lui va sostenuto, ad ogni costo. Sul rigore, ha preso il pallone ed era giusto che lo calciasse: è stata una scelta di squadra. Ha bisogno di minuti e di lavoro.”
JURIC: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro

Serie A, 4ª giornata: le interviste post partita degli allenatori
CREMONESE-PARMA, domenica 21 settembre alle ore 15:00
NICOLA: “Vasquez è una persona molto equilibrata, oltre ad avere altre qualità importanti. Ha colpi da categoria superiore, stiamo recuperando Sanabria, mentre Bonazzoli ha avuto un po’ di febbre. Vardy e Payero sono arrivati da poco: ci lavoreremo ma senza correre troppi rischi. In questo momento, diversi giocatori stanno testando la massima categoria. Secondo me, Vardy la prossima settimana sarà a disposizione. Oggi, Audero ha fatto quello che un portiere della sua qualità può fare. Siamo contenti della sua presenza nella nostra squadra“.
CUESTA: “È un processo il nostro, siamo insieme da 19 giorni. Sorensen è una mezz’ala di inserimento che può anche darci equilibrio, ma deve ancora adattarsi al meglio, ci va tempo. Almqvist a tutta fascia? Non è un esperimento, ha già giocato lì e si sta allenando per fare quello. Nell’1 contro 1 è molto forte, ma può aiutarci anche in fase difensiva“.
FIORENTINA-COMO, domenica 21 settembre alle ore 18:00
PIOLI: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore viola
FABREGAS: “Addai? Merito della società che li prende, e un po’ mio che gli do fiducia. Questa è la nostra filosofia, poi devono imparare, come allo scadere che ha perso palla perché voleva il terzo gol. Questa cosa comunque mi piace tantissimo. In alcune partite dominiamo di più, in altre meno. L’anno passato con Perrone e Sergi Roberto abbiamo fatto solo 6 partite, poi si sono infortunati, ma giocammo benissimo. Oggi dal 30’ abbiamo fatto molto bene. I cambi? Abbiamo sempre un piano B, alcune volte anche un piano C. Io cerco sempre di andare per comandare la partita, voglio dipenda da noi. Siamo preparati per giocare ogni tipo di partita, è andata bene. Abbiamo esterni bravi a fare la differenza, il calcio italiano è questo, la Champions League è diversa invece, ti lasciano fare 3/4 passaggi, qua in Italia è tutto uomo contro uomo, e spesso chi vince i duelli vince la partita”.
INTER-SASSUOLO, domenica 21 settembre alle ore 20:45
CHIVU: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro
GROSSO: “Faccio ai complimenti ai ragazzi nonostante il risultato, abbiamo grandi margini di miglioramento. Siamo una squadra nuova, continueremo con il nostro lavoro. Il calendario ora prevede numerose sfide contro squadre che lottano per il nostro obbiettivo, ovvero la salvezza. Koné è un giocatore forte, ha personalità e qualità, apprezzo tutte le sue caratteristiche. Abbiamo un centrocampo nuovo, ma allo stesso tempo forte. Giocheremo a viso aperto contro ogni squadra. “
NAPOLI-PISA, lunedì 22 settembre alle ore 20:45
CONTE: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore azzurro
GILARDINO: “Sono orgoglioso dei ragazzi per quanto hanno mostrato questa sera. Le indicazioni erano chiare e sono state seguite con grande attenzione e qualità. Dobbiamo continuare a crescere e acquisire quella maturità necessaria per restare in questa categoria. C’è rammarico per il risultato, è vero, ma abbiamo creato tanto e non era affatto semplice contro i campioni d’Italia. Dobbiamo mantenere questo entusiasmo e proseguire lungo il percorso intrapreso nelle ultime partite. Ci vorrà tempo per raggiungere la condizione ottimale, ma stasera sono arrivati segnali importanti, sia da chi è partito dall’inizio che da chi è subentrato. La strada è quella giusta: continuiamo a lavorare con questa mentalità. La squadra è viva, lo percepisco. Lavora, ascolta, ha voglia di stupire. Metabolizzare le sconfitte come questa non è mai semplice, ma dobbiamo prendere i segnali positivi e lavorare su quelli”