3ª giornata di Seria A 2025/2026: le interviste post partita degli allenatori

Cesc Fabregas, allenatore Como (IMAGO)
Le interviste rilasciate dagli allenatori nel post partita al termine dei match della 3ª giornata di Seria A 2025/2026
La Serie A 2025/2026 è tornata. Le prime giornate stanno regalando delle grandi emozioni e la terza si preannuncia in linea con le precedenti.
La terza giornata si apre col match tra Cagliari e Parma, seguito dal big match tra Juventus e Inter e da quello fra Fiorentina e Napoli.
La domenica si aprirà con Roma-Torino, seguita da Atalanta-Lecce e Pisa-Udinese alle 15:00, Sassuolo-Lazio alle 18:00 e Milan-Bologna alle 20:45. Lunedì invece il programma si chiuderà con Verona-Cremonese alle 18:30 e Como-Genoa alle 20:45
Anche la 3ª giornata non ha deluso le aspettative con diversi incontri molto interessanti. Di seguito riportiamo le dichiarazioni post partita dei venti allenatori di Serie A.
Serie A, 3ª giornata: le interviste post partita degli allenatori
CAGLIARI-PARMA, sabato 13 settembre alle ore 15:00
PISACANE: “Felici e Caprile sono stati decisivi ma sono molto contento per questa prima vittoria e sono soddisfatto della prestazione di tutti, anche se con questo caldo è stato davvero complesso far circolare la palla. Sono sincero, avevo paura di un altro stop contro un avversario con cui dovremo lottare fino a fine stagione, ma siamo stati bravi. Gaetano e Belotti sono due grandi giocatori, ma devono trovare il giusto minutaggio, il primo quando ha la palla accende il gioco, il secondo invece ha voglia di rilanciarsi e si è integrato da subito nel gruppo. Rodriguez è dovuto tornare in Uruguay per motivi personali, mentre Kilicsoy è mancato per due settimane perché era in Turchia.”
CUESTA: “Abbiamo creato ma siamo mancati nella concretizzazione. Siamo solo all’inizio del processo, stiamo provando a forzare qualche tappa e alcuni giocatori sono anche stati in nazionale, ma credo che siamo sulla strada giusta. Mi è piaciuta la mentalità, nel primo tempo siamo andati bene, forse nel secondo siamo calati. Berbabè sta bene, ha avuto soltanto dei crampi, niente di grave. Col doppio play credo che abbiamo avuto più fluidità.”
JUVENTUS-INTER, sabato 13 settembre alle ore 18:00
TUDOR: leggi qui le parole di Igor Tudor
CHIVU: leggi qui le parole di Cristian Chivu
FIORENTINA-NAPOLI, sabato 13 settembre alle ore 20:45
PIOLI: leggi qui le parole di Stefano Pioli
CONTE: leggi qui le parole di Antonio Conte
ROMA-TORINO, domenica 14 settembre alle ore 12:30
GASPERINI: leggi qui le parole di Gian Piero Gasperini
BARONI: “Siamo una squadra che è cambiata molto, alcuni giocatori sono arrivati negli ultimi giorni di mercato. C’è da migliorare. Oggi la squadra mi è piaciuta molto, abbiamo optato per un sistema diverso. Dopo gol c’era la possibilità per alzarci e portare pressione ma ci sono mancate le energie. Quando vieni a giocare in uno stadio così, c’erano situazioni che potevano mettere in difficoltà la squadra. Il lavoro di queste settimane ci hanno aiutato a prendere le misure. C’è da lavorare, lo sapevamo. Siamo contenti, occorreva trovare questo spessore. Esuberi in attacco? Non c’è un problema, ho parlato con loro. A Duvan manca ancora un pochino di tempo. Aspetto la sua crescita. Per me non sarà un problema metterli in campo e gestirli.”
ATALANTA-LECCE, domenica 14 settembre alle ore 15:00
JURIC: leggi qui le parole di Ivan Juric
DI FRANCESCO: “Abbiamo subito un gol al primo tentativo dell’Atalanta. Dal punto di vista fisico loro l’hanno messa nella maniera migliore, mentre noi nel primo tempo siamo stati bravi a gestire certi palloni, ma nei 15-20 metri finali abbiamo faticato. Volevo valorizzare al massimo le caratteristiche di alcuni giocatori, e per farlo è necessario farli giocare. Se avessimo battuto il Milan, dove ho visto aspetti positivi, sarebbe stato un altro risultato. Siamo calati troppo, e questo deve servirci da lezione: ci può stare perdere, ma dobbiamo sempre migliorare e affrontare ogni partita con determinazione. Dobbiamo continuare a crescere senza stravolgere tutto dopo una sconfitta. Questa partita deve servirci come lezione: ci è mancata concretezza, e le ripartenze avversarie si sono rivelate molto pericolose per noi. Se non riusciremo a risolvere insieme queste difficoltà, tutto diventerà più complicato. Štulić ha fatto bene, ha lavorato molti palloni. Pierotti invece, è un giocatore box-to-box che può risultare determinante in certe situazioni. Sala ha disputato una buona gara, anche se deve migliorare nella fase difensiva e nella continuità di rendimento. Avremmo dovuto accorciare su De Ketelaere e, quando ci muoviamo in un certo modo, è fondamentale essere preparati. Dobbiamo lavorare sui calci piazzati: abbiamo ripetuto gli stessi errori già visti nella partita contro il Milan. Siebert ha commesso un’ingenuità sul gol dell’Atalanta, ma nel primo tempo ha collaborato bene con Gaspar.”
PISA-UDINESE, domenica 14 settembre alle ore 15:00
GILARDINO: “All’inizio abbiamo avuto subito l’occasione per sbloccare la partita con Meister, ma non ci siamo riusciti. Poi l’Udinese ci ha messo in difficoltà e ha trovato il gol. Dopo i cambi però la squadra ha reagito con carattere e questo è un segnale importante. Nel secondo tempo non ricordo occasioni nitide create, ma nei venti metri finali dobbiamo essere più concreti e andare a chiudere le azioni con maggiore determinazione. Abbiamo avuto 6-7 situazioni per pareggiare, ma ci è mancato quel qualcosa in più. Ho visto comunque segnali positivi, anche perché ho dato a Tramoni maggiore libertà tattica e questo ha inciso sulla nostra spinta. Dobbiamo continuare a crescere, lavorare e ritrovare la miglior condizione fisica, ma ho grande fiducia nel gruppo. Alcuni ragazzi, come Stengs e altri, hanno bisogno di accumulare minuti e mantenere un livello di allenamento alto durante la settimana. Meister ha bisogno di segnare: sta lavorando tanto, ma è ancora in un processo di maturazione. Dobbiamo aspettarlo. Un gol lo aiuterebbe a liberarsi da molte pressioni. Abbiamo un gruppo storico che arriva dalla scorsa stagione, ma anche giocatori nuovi che devono ritrovare la condizione ideale. Nzola si è allenato a lungo da solo, Stengs ha fatto pochissimo in preparazione prima di arrivare, Lorran è tornato solo due giorni fa dal Brasile: quando saranno al top potranno fare davvero la differenza, ma per questo serve minutaggio e continuità. Cuadrado aveva un piccolo problema fisico e l’ho risparmiato: come Stengs e Lorran, è un giocatore capace di non dare punti di riferimento agli avversari.”
RUNJAIC: “Il Pisa è una buona squadra. Avremmo dovuto chiudere la partita prima, perché poi abbiamo dovuto soffrire. Nella ripresa il caldo ha influito, soprattutto nel finale, ma si tratta comunque di un successo molto importante. Il Pisa ha messo in difficoltà anche la Roma, quindi questa vittoria è preziosa anche pensando al futuro. Ho un gruppo eccellente con giocatori di grande qualità. Dobbiamo essere più concreti nel possesso palla, ma è importante anche vincere con una buona difesa. Il Pisa è una squadra fisica, piena di energia e con attaccanti molto mobili, una squadra che gioca uomo contro uomo e rende difficile il gioco: mi è piaciuta molto.”

Serie A, 3ª giornata: le interviste post partita degli allenatori
SASSUOLO-LAZIO, domenica 14 settembre alle ore 18:00
GROSSO: “L’avevo già detto nel pre gara che sarebbe servita una gara fatta nel modo giusto per portarla a casa. Usciamo dal campo con una bella vittoria che contro un avversario forte non era ovviamente scontato. I ragazzi sono stati bravi a giocare la gara con sacrifico ma nello stesso tempo hanno continuato a creare azioni pericolose che ci hanno permesso di vincere la gara.tin sia come giocatore che come persona. Insieme ai compagni cerchiamo di appoggiarlo e di coprire alcuni difetucci che con l’avanzamento della carriera potrebbero venire fuori. Sappiamo bene quale è il nostro obbiettivo e allo stesso tempo sappiamo che per raggiungerlo bisogna lottare e resistere agli innumerevoli ostacoli che si presenteranno.”
IANNI: Leggi qui le parole di Marco Ianni
MILAN-BOLOGNA, domenica 14 settembre alle ore 20:45
ALLEGRI: Leggi qui le dichiarazioni di Massimiliano Allegri
ITALIANO: “Quanto si sente la mancanza di Odgaard? Fa la differenza nel momento in cui va a riempire l’area. Ha fatto molti gol sui cross. Jens nell’anno scorso ci ha portato molte di queste soluzioni. Crescerà anche lui, ricordiamoci che è reduce da un intervento bruttino, ha alti e bassi. Appena recupererà la condizione ritroveremo il vero Jens”.
VERONA-CREMONESE, lunedì 15 settembre alle ore 18:30
ZANETTI: “Ho visto una grande prestazione, abbiamo tirato 18 volte in porta e non meritavamo un pareggio ma ciò mi lascia ben sperare per il futuro. Andremo a prenderci punti da altre parti. Gagliardini? Non l’ho visto perché è in ospedale per ridurre la lussazione. Il suo campionato non finisce qui, stava facendo una partita stratosferica, è un giocatore importante per questa squadra. Mi ha dimostrato che diventerà un giocatore importantissimo per noi. Orban e Giovane? Hanno fatto una buonissima prima partita, insieme sono pazzeschi. Orban ora è al 50-60%, pensate cosa sarà tra poco, ha ancora tanti margini di crescita. Serdar? sicuramente ha un atteggiamento da capitano e oggi si è visto. Non è molto espansivo caratterialmente, ma con atteggiamento e prestazioni è un punto di riferimento. In una squadra ricca di stranieri ho voluto che fosse lui ad avere la fascia: ci dà una grossa mano. Bernede? Oggi siamo partiti con un 3-4-2-1 e lui ha giocato bene. È un ragazzo intelligente, sa muoversi bene, sa giocare per gli attaccanti e anche tatticamente dà molto. Dopo ho dovuto adattarlo in regia, dove comunque ha fatto bene. “
NICOLA: “Io mi aspetto sempre dai ragazzi e dal percorso che stiamo facendo il massimo impegno da parte di tutti, la voglia di provare a mettere in campo quello per cui si lavora durante la settimana. Noi siamo una neopromossa, sappiamo perfettamente che dovremmo lottare fino all’ultima giornata. A fronte di una partita contro una squadra davvero molto fisica, noi abbiamo sofferto la loro fisicità e la loro intensità, non abbiamo mai smesso di mollare. Ovvio che poi ci sono state delle situazioni in cui è stato bravo Emil, ma gioca con noi, l’abbiamo scelto appositamente. Abbiamo incontrato una squadra rognosa, secondo me ci sono delle considerazioni da fare. Abbiamo bisogno di costruire la partita, stiamo cercando di dettare i tempi. Era la prima del Verona in casa e ci aspettavamo che stessero più bassi. Invece questa fisicità che abbiamo pagato ci ha messo nelle condizioni di non giocare e impensierirli più di tanto. Abbiamo dovuto cambiare spartito e lavorare meglio sulle seconde palle spostando i centrocampisti fuori dalla loro zona di competenza. Loro venivano a conquistare la seconda palla e la profondità, è stata una partita molto difficile per noi. Sono contento del fatto che siamo consapevoli che ci saranno partite dove soffriremo di più e altre in cui soffriremo di meno. In attacco può giocare chiunque, Sanabria veniva da delle partite con la sua nazionale, Bonazzoli ti permette di accelerare la conoscenza delle giocate e Vasquez sa abbassarsi tra le linee e dare superiorità. Chi è entrato ha fatto ampiamente la propria parte, di fronte a una partita non facile. Non abbiamo commesso errore in disimpegno è vero. Noi dobbiamo sapere chi siamo e da dove veniamo. Dobbiamo imparare a capire che in questa categoria ogni singolo errore lo paghi. Riconosciamo che davanti ci fosse una squadra che da 7 anni è in A, noi ci siamo da un mese“
COMO-GENOA, lunedì 15 settembre alle ore 20:45
FABREGAS: L’espulsione? Va rivista, c’è chi dice che c’è e altri no. Il cartellino ha condizionato la partita. Preferisco non commentare, ma è un episodio che fa vedere come tutti i ragazzi hanno voglia di correre e fare. Credo in loro, più avanti andremo e più saremo forti. Questo è il calcio, dominare 90′ è difficile e siamo giovani, ma anche gli altri giocano. Se ci si aspetta un Como perfetto tutta la partita questi non siamo noi. Stiamo crescendo, facciamo bene e siamo migliori rispetto allo scorso anno, ma dobbiamo gestirci meglio. Avremmo meritato la vittoria soprattutto dopo i primi 60 minuti. Possiamo diventare davvero molto forti. Cambi? C’era fatica, alcuni erano stanchi. Ricordiamo che siamo giovani, molti alla prima/seconda stagione da professionista. Non è facile, ci vuole pazienza perché non siamo al 100% come squadre come il Napoli. Qui gli unici che hanno esperienza e che hanno vinto sono Morata e Sergi Roberto. Serve tranquillità.”
VIEIRA: “Abbiamo chiesto ai giocatori di continuare a avere un ritmo alto perché sapevamo che fisicamente eravamo meglio noi. I primi 20 minuti abbiamo sofferto la loro qualità ma abbiamo fatto una partita con coraggio e disciplina. Abbiamo dimostrato qualità e preso un punto. Sono soddisfatto del gruppo, chi è entrato ha portato qualità e energia, siamo uniti e oggi nei momenti difficili si è visto. Potevamo prendere più di un punto. C’è un gruppo che ha voglia di cercare vittoria, io ho chiesto di cercare di mettere in difficoltà. Siamo un gruppo di 26 giocatori e se continuiamo così possiamo fare un campionato interessante. Con il Lecce, la Juve e oggi abbiamo dimostrato di star facendo dei passi in avanti. Dobbiamo continuare a migliorare, abbiamo creato situazioni interessanti, dobbiamo continuare a lavorare per fare gol. Prospettive? Abbiamo ancora tanto da fare, bisogna avere l’atteggiamento giusto. Norton-Cuffy? Da quando ha vinto l’europeo con l’inghilterra ha guadagnato tanta fiducia oggi ha fatto vedere le sue qualità e sono contento di come è cresciuto nelle ultime partite.“