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Torino, presentata la terza maglia che omaggia il River Plate

Torino, presentata la terza maglia che omaggia il River Plate

Marco Baroni, allenatore Torino, (Imago)

Il Torino ha presentato la nuova terza maglia che omaggia il gemellaggio con il River Plate: simbolo di solidarietà e rispetto

Domenica 26 ottobre il Torino scenderà in campo contro il Genoa, indossando una maglia speciale per l’occasione. I granata vestiranno la terza divisa stagionale ispirata allo spirito del River Plate, in omaggio al gesto di fraternità che unisce i due club da più di settant’anni.

La fratellanza nacque dopo la tragica strage di Superga, quando il 4 maggio 1949 l’aereo che trasportava il Grande Torino si schiantò. Pochi giorni dopo, il presidente del River Plate, Antonio Vespucio Liberti, offrì la prima squadra per organizzare una partita di beneficenza con l’obiettivo di aiutare le famiglie delle vittime.

La gara si disputò il 26 maggio, davanti a una cornice di 60 mila spettatori. Il River Plate schierò i titolari, mentre le riserve rimasero in Argentina per disputare il campionato. La sfida con il “Torino Simbolo” terminò 2-2, ma quel pomeriggio venne ricordato per la solidarietà e per la nascita di una nuova amicizia.

Per la 8a giornata di campionato, il Torino è pronto a rendere omaggio al River Plate indossando una maglia speciale per l’occasione.

La terza maglia del Torino

La maglia che i granata indosseranno domenica sarà dominata dal colore nero, attraversata da una fascia diagonale di una tonalità più scura: un richiamo all’iconica banda rossa della divisa del River Plate. I dettagli su colletto, maniche e loghi saranno in rosso e granata, a sottolineare il legame cromatico tra le due società. All’interno del colletto e sulla parte posteriore comparirà la scritta “Eterna amistad”, accompagnata dagli stemmi uniti di Torino e River Plate.

Il gesto racchiuso in questa maglia simboleggia un’amicizia nata da una tragedia e la condivisione di valori, rinsaldata dopo la partita del 26 maggio, quando il pubblico di Torino rese omaggio agli argentini con una standing ovation. Oggi quella fratellanza è rappresentata anche da Giovanni Simeone, cresciuto nel settore giovanile del River Plate e trascinatore dei granata in questo inizio di stagione. L’attaccante, che vanta 32 presenze con il club argentino, ha già trovato la via del gol 3 volte in Serie A quest’anno.

River Plate più di un semplice club

L’omaggio vuole anche sottolineare il modello River Plate: con il Semillero de Campeones, il vivaio più prestigioso del Sud America, il club argentino ha dimostrato nel tempo una costante capacità di formare grandi calciatori. Ha dato i natali a leggende come Di Stéfano, Sívori, Labruna, Passarella e Alonso, mentre nell’ultimo decennio ha visto emergere talenti come Ortega, Crespo, Higuaín, Mascherano, Falcao, Aimar e Saviola. Nella rosa dell’Argentina campione del mondo nel 2022 figurano ben sei giocatori cresciuti nel River Plate, a conferma di una tradizione ineguagliabile.

Il River Plate non è soltanto un club, ma un vero e proprio movimento popolare. La squadra argentina vanta oltre 95 partite consecutive con il tutto esaurito al Más Monumental, che oggi è lo stadio con la più alta affluenza media al mondo, con 84.567 spettatori per gara. Con 352.000 tesserati attivi, il River è inoltre uno dei club con più soci al mondo, al pari di Bayern Monaco e Benfica.