L’eredità di Inzaghi: nessuno come lui nella storia dell’Inter

Simone Inzaghi, ex allenatore Inter (Imago)
Simone Inzaghi ha appena lasciato i nerazzurri, rimarrà nella storia del club: nessuno ha ottenuto una percentuale di vittorie come lui
Meglio di Conte e Mourinho, Simone Inzaghi entra nella storia dell’Inter e punta a rimanerci. In questa speciale classifica l’ex Lazio guarda tutti dall’alto.
Il quadriennio di Inzaghi è stato spesso criticato, reo di aver vinto “troppo poco”. Alla guida dell’Inter ha vinto uno Scudetto (raggiungendo la seconda stella), due Coppe Italia, tre Supercoppe Italiane.
Non solo i traguardi all’interno dei confini italiani, probabilmente il meglio di sé Inzaghi l’ha dimostrato raggiungendo le due finali di Champions League, proprio come la Juventus tra il 2014/2015 e il 2016/2017.
Ora Simone Inzaghi guiderà l’Al Hilal a partire già dal Mondiale per Club, ma il suo nome non verrà mai cancellato dalla mente e dai cuori dei tifosi nerazzurri.
La speciale classifica
Nella classifica speciale riguardo alla percentuale di vittorie degli allenatori sulla panchina dell’Inter, Inzaghi è primo con il 65% di partite vinte. Numeri altissimi per l’ex Lazio, che sottolineano quanto di buono fatto da lui e dal suo staff con i colori nerazzurri. Percentuale che fa specie leggendo coloro che lo seguono in classifica.
Al secondo posto infatti c’è una leggenda come Aldo Olivieri con il 63.2%, sul gradino più basso del podio troviamo l’allenatore attualmente campione d’Italia, ovvero Antonio Conte con il 62.7%. A completare la top 5 ci sono Josè Mourinho, eroe del triplete con il 62% e Luigi Simoni con il 61.6%.

La situazione in casa Inter
La dirigenza dell’Inter, dopo l’addio di Inzaghi, è chiamata quasi ad una rifondazione. Dopo il “gran rifiuto” di Fabregas, ora la dirigenza nerazzurra ha individuato come successore Chivu. Per ormai l’ex allenatore del Parma si tratterebbe di un ritorno dopo aver indossato la maglia dell’Inter già dal 2007 al 2014.
Non solo da calciatore, infatti Chivu si è già seduto sulla panchina nerazzurra dal 2018 al 2021 nelle varie giovanili e dal 2021 al 2024 con la Primavera, dove ha vinto uno Scudetto. Ora spetterà a Marotta e Ausilio il compito di costruire, o ricostruire, una rosa adatta a mantenere la competitività.