Calci di rigore, l’IFAB introduce una modifica alla regola: cosa cambia

Marco Guida, arbitro, (Imago)
L’IFAB ha introdotto una modifica alla regola dei calci di rigore. Ecco di cosa si tratta e cosa cambia dal prossimo anno
L’IFAB (International Football Association Board), l’organo che ha la facoltà di stabilire modifiche e innovazioni alle regole del calcio, è pronta a introdurre una nuova norma a partire dalla prossima stagione.
A far esplodere il dibattito è stato il derby di Madrid valido per gli ottavi di finale di Champions League. Dopo il pareggio nella doppia sfida, la qualificazione si è decisa ai rigori, dove non sono mancate le polemiche, in particolare da parte dei Colchoneros.
L’episodio chiave ha visto protagonista Julián Álvarez, che aveva trasformato il proprio rigore nonostante uno scivolone al momento della battuta. Tuttavia, il gol è stato annullato dal VAR per un presunto doppio tocco, quasi impercettibile. Una decisione che, sommata alla traversa colpita da Llorente, ha contribuito in maniera determinante all’eliminazione dell’Atletico Madrid di Diego Simeone.
A seguito delle controversie, l’IFAB ha deciso di intervenire, annunciando una modifica sostanziale alla regola del calcio di rigore in caso di doppio tocco, che entrerà in vigore dal 1 luglio 2025, ma la potranno adottare anche le competizioni che iniziano precedentemente.
La modifica della regola sui calci di rigore
L’IFAB, attraverso una nota ufficiale, ha chiarito la recente modifica alla regola sui calci di rigore, specificando le procedure da seguire nei seguenti casi: “Il calciatore colpisce accidentalmente il pallone con entrambi i piedi contemporaneamente oppure il pallone tocca il piede o la gamba non calciatrice immediatamente dopo il tiro: Se il tiro ha successo (gol), il rigore deve essere ripetuto; Se il tiro non ha successo, viene assegnato un calcio di punizione indiretto (a meno che l’arbitro non conceda il vantaggio se questo avvantaggia chiaramente la squadra difendente) oppure, nel caso dei calci di rigore, il tiro è considerato come sbagliato.”
L’ulteriore scenario: “Il calciatore colpisce deliberatamente il pallone con entrambi i piedi contemporaneamente oppure lo tocca volontariamente una seconda volta prima che venga toccato da un altro giocatore: Viene assegnato un calcio di punizione indiretto (a meno che l’arbitro non conceda il vantaggio se questo avvantaggia chiaramente la squadra difendente) oppure, nel caso dei calci di rigore, il tiro è considerato come sbagliato.”

I precedenti in Italia
Un caso simile, se non identico, successe anche in Italia. Era la stagione 2016-2017, e il 26 febbraio 2017 il Milan fece visita al Sassuolo al Mapei Stadium. Al 22‘ del primo tempo viene concesso un rigore al Milan, che Carlos Bacca trasforma nonostante lo scivolone e il doppio tocco. La partita terminò 1-0 in favore dei rossoneri, ma non mancarono polemiche. Da sottolineare però che il Var non era ancora presente.
Un ulteriore episodio è accadut anche in questa stagione. Quando il 13 aprile durante Como-Torino, fu annullata la rete del 1-1 del centrocampista granata Ilic. Il motivo? Il goal era nato da un calcio d’angolo irregolare, Biraghi al momento della battuta è scivolato e ha colpito il pallone due volte. Qui il Var è potuto intervenire annullando la rete.