Il Cagliari primeggia anche sulla Premier League: il dato di CIES

Pisacane, allenatore Cagliari (imago)
Un dato inaspettato di CIES (Centro Internazionale di Studi Sportivi) posiziona il Cagliari di Pisacane addirittura sopra le big inglesi
Il calcio odierno vive sempre più di fisicità, con organici costruiti sulla solidità e sulle due fasi in primis. I centimetri servono, soprattutto in fase difensiva per poi essere pericolosi anche nell’area avversaria sulle palle inattive.
Solitamente si tende ad individuare nella Premier League il luogo in cui la stazza e la predominanza fisica la fanno da padrone ma tale trend si è diffuso a macchia d’olio anche nel campionato italiano.
Secondo il CIES Football Observatory, la Serie A è il campionato con l’altezza media più elevata al mondo. Con una media generale di 184,7 cm, supera la Premier, ottava in classifica, e anche la Liga, ventottesima.
Il dato sottolinea un cambiamento e il primato assoluto lo detiene il Cagliari di Pisacane.
Il Cagliari è la squadra più alta secondo CIES
I giocatori del Cagliari hanno un’altezza media impressionante: 188,6 cm, ben superiore alla media regionale della Sardegna di 171 cm. Yerry Mina (195 cm), Caprile (191 cm) e Radunovic (194 cm), sono i più alti. Uno dei giocatori più bassi è Sebastiano Esposito, con i suoi “soli” 183 cm.
Il primato però, non appartiene esclusivamente al Cagliari. Altre squadre italiane come Atalanta (188 cm), Lecce (186,1 cm) e Pisa (186 cm) figurano anch’esse nella top 20 mondiale.

I giocatori che “svettano” al fantacalcio
In una squadra d’imponente predominanza fisica come quella isolana, è necessario capire chi potrebbe sfruttare la propria stazza nel migliore dei modi, magari portando qualche bonus. Partendo dalle retrovie, non si possono non citare Caprile e Mina. Il portiere ex Napoli è uno degli estremi difensori più qualitativi e il voto da modificatore non è di certo un’utopia. Mina si contende i rigori e può far male da calcio piazzato.
In centrocampo c’è Folorunsho (185 cm) arrivato quest’anno a Cagliari con l’intento da protagonista dopo l’annata a Napoli. Le capacità balistiche viste a Verona non sono scomparse e il bottino dell’annata 23/24 (5 gol – 1 assist) non è impossibile da replicare. In attacco, dopo l’addio di Piccoli, è arrivato Belotti (185cm) chiamato ad essere protagonista in area di rigore: la fisicità nella protezione del pallone e la coordinazione aerea sono sempre state le qualità migliori del gallo.